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18 Dic 2019 08:45

Caccia, lupi, sciamanesimo: uno sguardo al rapporto uomo-animale nella Siberia orientale

Aula A, Ca' Bembo, Fondamenta Sangian Tofetti 1075, Dorsoduro, Venezia

Caccia, lupi, sciamanesimo: uno sguardo al rapporto uomo-animale nella Siberia orientale  

Lia Zola
Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, Università di Torino

Abstract 
L’etnografia multispecie indaga tutto ciò che rientra nella categoria di non-umano, occupandosi anche  anche degli effetti delle nostre interazioni con altri tipi di sé. In quest’ambito l’analisi degli animali assume un ruolo di primo piano nella ridefinizione delle categorie di natura e cultura. Gli animali non sono solo più “buoni da pensare” come affermerebbe Lévi-Strauss, o “buoni da mangiare”, come penserebbe invece Marvin Harris, ma sono entità agenti con i quali “si vive”. Questo “vivere con” prende forme diverse e spazia da studi sugli animali da assistenza e accompagnamento a quelle su specie con biografie parallele a quelle degli esseri umani.
Gli animali possono fondere, ma anche con-fondere le categorie di natura-cultura e le ontologie, come avviene tra molti gruppi siberiani dove gli umani, gli spiriti e gli animali sono visti come doppi mimetici di ciascuno dei tre. Se il mononaturalismo, l’ontologia prevalente in Occidente, è stato ampiamente decostruito in favore di una prospettiva multinaturalista, un approccio che si focalizza sull’etnografia multispecie si pone l’obiettivo di affrontare i mondi altri di altri esseri.
Come si può conciliare quanto affermato con l’analisi di un animale come il lupo, al centro dell’attenzione oggi più che mai per il suo ritorno sulle Alpi, ma ancora molto presente in altre zone montane, come ad esempio quelle della Siberia orientale?
Il mio intervento intende illustrare alcuni esempi in cui il lupo è ripensato, utilizzando prevalentemente materiale etnografico: l’uomo si è fatto un'idea diversa di questo animale a seconda delle condizioni socio-economiche e storiche nelle quali ha vissuto. Nel lupo, quindi, non c’è tanto un animale conosciuto da sempre, quanto un essere vivente che abbiamo costantemente immaginato. 

Lia Zola è ricercatore  in Antropologia Culturale presso l’Università di Torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne. 
Ha svolto ricerca prevalentemente nella Siberia orientale, occupandosi del revival dello sciamanesimo contemporaneo e sull’arco alpino occidentale, dove ha indagato questioni legate alla rivitalizzazione del patrimonio immateriale e, più di recente, il legame tra saperi e ambiente e la relazione uomo-animale. 

La conferenza fa parte del corso magistrale di Etnografia dello Sciamanesimo, ma l'evento è aperto a tutti

Lingua

L'evento si terrà in italiano

Organizzatore

Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea (Stefano Beggiora)

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