Agenda

15 Dic 2020 17:30

Neither Nude, Nor Naked: Queer Exposure and the Japanese Body

Conferenza online

Jonathan M. Hall
Visiting Assistant Professor of Japanese, University of California Riverside

Introdotto da Katja Centonze

Quando i mercanti e i missionari europei visitarono il Giappone per la prima volta secoli fa, molti si precipitarono a commentare il corpo giapponese svestito. Ora noi, gesuiti altri, consideriamo le leggi giapponesi legate a sessualità, oscenità e pornografia repressive, restrittive, e modello di un conservativismo illiberale. Eppure, in un’epoca dove in molti paesi europei i matrimoni tra persone dello stesso sesso stanno diventando sempre più normativi, è per noi imperativo considerare i modi in cui la lunga storia di misoginia e discriminazione anti-queer abbia prodotto ricche e durature culture queer. Nel caso del Giappone, noto in tutto il mondo per la sua tradizione distintiva di arti erotiche, questa questione è in particolar modo vitale, in quanto l’emergere stesso del queer, delle controculture giapponesi, si trova legato all’imperialismo culturale euro-americano in un complesso rapporto. 
In questa presentazione, il mio obiettivo è un ri-avvicinanamento al corpo giapponese svestito visto attraverso la lente dei queer studies. Saggiando dichiarazioni gay, queer ed etero del corpo nudo, o parzialmente nudo, negli spazi pubblici in Giappone, possiamo scoprire strategie distintamente giapponesi di resistenza che capovolgono la classica dicotomia occidentale di spogliato e nudo (“Naked” and “Nude”). Questa presentazione prende in considerazione sei figure chiave nella storia delle arti performative e visive legate al Giappone dagli anni ‘50 fino ai giorni nostri per esaminare che cosa è cambiato e cosa è rimasto uguale nella percezione giapponese dell’oscenità, della violenza sessuale, e della sovversione queer: l’artista Yoko Ono; i fotografi rispettivamente trans, gay ed etero Okabe Momo, Yoshiyuki Kōhei e Takano Ryūdai; il regista Donald Richie; gli scultori Rokudenashiko e Maria Eichhorn. In aggiunta, verrà considerato come gli italiano Marco Mieli e Pier Paolo Pasolini hanno contribuito a modo loro alla genealogia giapponese di esposizione e resistenza corporea.

Prenotazioni disponibili fino al 14 dicembre alle ore 20.00 tramite registrazione
Il giorno prima verrà inviato un altro link a partire dalle ore 20:00 tramite il quale si potrà accedere alla conferenza sulla piattaforma Zoom.

English abstract attached / Link for registration

La conferenza si terrà in lingua inglese con interventi della professoressa Katja Centonze

Organizzato da Sabrina Pellegrini, Associazione Studentesca di Ca' Foscari GESSHIN
Per informazioni
Instagram: gesshin_cafoscari 
Facebook: Gesshin – Associazione studentesca Università Ca’ Foscari 
E-mail: gesshincafoscari@gmail.com

Lingua

L'evento si terrà in inglese

Organizzatore

Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea (Katja Centonze), Associazione Studentesca di Ca’ Foscari GESSHIN

Allegati

Abstract in English 42 KB
Locandina 2382 KB

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