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18 Apr 2023 17:30

Un viaggio virtuale nel Giappone Tokugawa (1603-1868)

Modalità duale: Aula 2D, Polo didattico San Basilio / Online

Sonia Favi
Ricercatrice (TD-B), Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Torino

Abstract
Nel Giappone di epoca Tokugawa o Edo (1603-1868), la pratica del viaggio venne strettamente regolamentata. A nessun abitante dello stato giapponese fu più consentito di recarsi all’estero. Gli ingressi da parte di viaggiatori provenienti dal mondo esterno vennero limitati a punti di accesso posti sotto il rigido controllo delle autorità locali o shogunali, e a un numero ristretto di motivazioni di natura diplomatica e commerciale. Anche all’interno dei confini del paese, gli spostamenti vennero limitati: era permesso viaggiare solo per motivazioni considerate “essenziali”. 
La definizione di ciò che era “essenziale” si appellava a criteri complessi, connessi all’appartenenza sociale/occupazionale e di genere. L’ottemperanza alle norme era verificata attraverso un sistema di blocchi stradali e permessi di viaggio. Chiunque fosse trovato a viaggiare illegalmente era duramente punito, in casi estremi con la pena capitale. 
Tuttavia, in un contesto in cui la diffusione della stampa commerciale si accompagnò a una crescente alfabetizzazione, queste rigide norme non bastarono a frenare la curiosità della popolazione giapponese verso luoghi lontani; in particolare, verso i meisho, aree del territorio giapponese divenute celebri per associazioni letterarie, artistiche e religiose. Da questa curiosità derivarono un crescente stimolo a sfidare e aggirare le restrizioni e il proliferare di quella che è stata definita “letteratura topografica” (chishiteki kikō): diari, narrativa di viaggio, guide, ma anche mappe, stampe e altri materiali visivi, legati in modi diversi alla rappresentazione del territorio. Attraverso questi materiali, anche a chi non poteva viaggiare fisicamente era concesso di farlo virtualmente, esplorando con la mente un “Giappone” che divenne per molti una realtà geografica familiare. 
In questo intervento, si discuterà della pratica del viaggio nel Giappone Tokugawa. Si esamineranno le restrizioni sul viaggio, il modo in cui era talvolta possibile aggirarle, e le accortezze necessarie per ogni futuro viaggiatore. Ci imbarcheremo inoltre, come i lettori di epoca Tokugawa, in un viaggio virtuale, condotto attraverso mappe, stampe, guide e narrativa di viaggio, lungo una delle rotte più battute e amate dai viaggiatori dell’epoca: l’arteria stradale Tōkaidō, che connetteva la capitale dei Tokugawa, Edo, alla capitale imperiale Kyoto. 

La partecipazione in presenza è possibile senza prenotazione e fino ad esaurimento posti
Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 20:00 (CEST) del 17 Aprile tramite il seguente link

Organizzato da Sara Piantella, Irene Renzi, Benedetta Braga, Elena Margherita Brodesco, Associazione Studentesca di Ca’ Foscari GESSHIN
Per informazioni:
Instagram: gesshin_cafoscari 
Facebook: Gesshin – Associazione studentesca Università Ca’ Foscari 
Youtube: GESSHIN Ca' Foscari University
E-mail: gesshin@unive.it

Organizzatore

Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, Associazione Studentesca di Ca’ Foscari GESSHIN

Allegati

Locandina 864 KB

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