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16 Nov 2020 17:30

L’impatto sociale della pandemia sui paesi dei Balcani occidentali

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In questo intervento discuteremo dei paesi successori della Jugoslavia e delle loro diverse realtà sociali, politiche ed economiche in relazione con la pandemia del COVID-19 e delle misure prese per combatterla.
Il fulcro dell’analisi saranno la Croazia e la Serbia, in quanto paesi con struttura economica profondamente diversa;
tratteremo inoltre degli altri stati della regione come Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Macedonia.
Quali sono le principali attività economiche in ciascuno di questi paesi e in che modo risentono degli effetti del lockdown?
Come nel resto dei paesi ex-comunisti, in questi stati la sanità è perlopiù privata.
Quali sono le differenze fra i singoli modelli e come hanno reagito di fronte alla pandemia?
Trattandosi di democrazie relativamente giovani, non tutti i poteri politici sono particolarmente stabili né del tutto trasparenti.
Come incide la stabilità democratica sulla tenuta del sistema di fronte alla pandemia?
Non di rado si è avanzata l’ipotesi che le democrazie siano svantaggiate nella gestione della pandemia, rispetto agli stati autoritari.
Ma è veramente così? Le proteste sociali che si sono affacciate sullo scenario politico nell’ultimo anno sono intrinsecamente legate alle politiche sulla pandemia o sono leggibili anche attraverso altri tipi di analisi?
Infine, la pandemia e le misure per contenerla hanno avuto un impatto sull’esito delle varie elezioni? E se sì, quale?

 

Relatore:

Bojan Mitrović si occupa prevalentemente di storia dell’Europa orientale tra Otto e Novecento.Nato a Belgrado, si è formato come storico a Trieste e Budapest.
Il principale campo di indagine della sua ricerca è la storia dei Balcani da un punto di vista istituzionale, intellettuale, storiografico, urbano e delle minoranze religiose ed etniche.
Ha lavorato sporadicamente anche sulla storia italiana e negli ultimi anni si è occupato della storia della città di Trieste.
Presso l’ateneo della stessa città è stato docente di storia dell’Europa orientale.
È coautore della monografia Storia della cultura e della letteratura serba (Lecce, Argo, 2015).

 

Modera:

Mila Orlić è professoressa associata all’Università di Rijeka/Fiume (Croazia), dove insegna storia contemporanea.
Si è occupata delle forme e delle ideologie del potere comunista in Jugoslavia e del rapporto tra storia e memoria, degli spostamenti di popolazione dall’Istria nel secondo dopoguerra e, più in generale, delle questioni delle minoranze nazionali nelle regioni multietniche.
A questo filone di ricerca ha affiancato studi riguardanti la storia recente croata, a partire dalla dissoluzione della federazione jugoslava e lo scoppio della guerra civile fino ai giorni nostri.
Collabora su temi di attualità politica e culturale dell’area dei Balcani con la rivista “Il Mulino”.

 

L’incontro si svolgerà su Google Meet
Se interessati/e a partecipare, scrivete a
venezialeggeibalcani@gmail.com per ricevere il codice di accesso

Lingua

L'evento si terrà in italiano

Organizzatore

Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, Venezia legge i Balcani, Prof.ssa Marija Bradaš

Allegati

Locandina 379 KB

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