Agenda

02 Apr 2020 18:00

Viaggio virtuale intorno alla poesia.

Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali, ViaggioPoesia

Abbiamo pensato, in questi giorni di forzata immobilità, di proporre una sorta di viaggio “mentale” che ci faccia incontrare alcuni poeti e alcuni loro testi, scelti dai membri del nostro dipartimento. È un modo per condividere un pensiero poetico in queste giornate lunghe, per comunicare ai nostri studenti che ci siamo, siamo qui con loro, anche se sparpagliati in tutta Italia…

Una poesia al giorno per non restare soli

(fotografia per gentile concessione di Alessandro Bettio)

 

2 aprile:

Il viaggio periglioso dei migranti

Non dimentichiamo in questi giorni difficili il viaggio periglioso dei migranti che sfidano il mare infuriato, stipati in carrette, e spesso muoiono senza conforto alcuno, considerati dal mondo poco più che inutili cianfrusaglie. Il poeta Corrado Insolia immagina i migranti su una barca sballottata dai flutti. Li vede raccogliersi tutti insieme, impauriti, da una stessa parte, sbilanciando l’imbarcazione che affonda. Vede se stesso tra loro e le spiagge dorate della sua Sicilia già a lutto. Vede tuttavia anche un’umana fede accogliente e, non avvertito, un Dio tra loro presente.

Oggi anche noi sembriamo dei migranti, sballottati verso un futuro di cui non vediamo ancora la luce, ma abbiamo forza, speranza, passione di vita, desiderio di andare avanti. Ci resterà la memoria di chi non è più con noi, perduto negli interstizi degli eventi e delle mancanze della nostra realtà, delle nostre azioni.

Noi ci saremo, sì, ma non dimentichiamo.

 

CIANFRUSAGLIE

Mille pensieri cattivi nella tua mente

si moltiplicano nelle menti degli altri uomini

cianfrusaglie stipate tutte da una parte

mi vivo su una carretta del mare

barcollante e dondolante

il mare è infuriato per l’iniqua sfida

i profughi ammassati tutti da una parte

paura e speranza li unisce,

il barcone si sbilancia da un lato

pesa l’unione unilaterale,

affonda come cianfrusaglia qualsiasi

non graziata dal mare

neanche per il prezioso carico a bordo

siamo tutti in pericolo di perire

Non posso venire dalla vostra parte

e non posso bilanciare il peso restando da solo dall’altra parte

Vedo le mie spiagge siciliane dorate

vestite già a lutto

Il mare ci restituirà

come cianfrusaglie qualsiasi

non adorni di coralli

senza un letto di stelle marine

Vedo la fede umana che ci accoglierà

mi chiedo se è un dono

o semplicemente una libera scelta

ma in quel dono liberamente scelto

anche se non sento Dio

so che è dall’altra parte

a cercare di bilanciare il peso dei nostri dolori

(Corrado Insolia, Il teatro della maschere, Genova, il melangolo, 2015, pp. 106-107).

 

Corrado Insolia, nato ad Avola (SR) il 31/31961, lavora come dirigente medico presso l’ospedale dell’Angelo di Venezia Mestre, nel servizio di Anestesia e Rianimazione. Ha pubblicato per il melangolo le seguenti raccolte di poesie: I segni del Tempo, Il teatro delle maschere, Scarti e Uomini feriti. Farfalle senza ali dallo psicoanalista.

(a cura di I. Adinolfi e I. Padoan)

Organizzatore

Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali, ViaggioPoesia

Link

https://www.unive.it/data/agenda/8/38735

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