Marija BRADAS

Position
Researcher
Roles
Delegate for Communications
Telephone
041 234 9496
E-mail
marija.bradas@unive.it
Scientific sector (SSD)
Slavistica [SLAV-01/A]
Website
www.unive.it/people/marija.bradas (personal record)
Office
Department of Linguistics and Comparative Cultural Studies
Website: https://www.unive.it/dep.dslcc
Where: Ca' Bernardo

Office hours

Office Hours (First Semester 2025/26):
Thursdays from 4:00 PM to 6:00 PM, Ca' Bernardo, 1st floor, my office / via Zoom

Students are kindly requested to make an appointment via email.
I am also available to meet with students on other days and at other times by appointment.

Notices

Published on 16/10/2025

Venerdì 17 ottobre alle ore 17.00, presso la Tesa 1 di Ca' Foscari Zattere, all'interno del ciclo Writers in conversation, si terrà un incontro con lo scrittore Oto Horvat, che converserà con Silvio Ferrari (scrittore e traduttore) Andrea Molesini (scrittore ed editore) a partire dal volume Istanti ritrovati

L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Venezia Legge i Balcani.
 

La scelta di versi contenuta nel volume Istanti ritrovati  è una sequenza di istantanee che ritraggono ricordi personalissimi sullo sfondo dei quali si intravede il tormentato, tragico passato dei paesi jugoslavi. La rappresentazione della memoria intima e collettiva è sempre delicata e si risolve in dettagli che non di rado prendono spunto da fotografie e quadri. Seguendo una lunga tradizione europea, Horvat offre un’originale interpretazione della tecnica ecfrastica eccellendo nella rielaborazione verbale delle immagini del fotografo ungherese André Kertész. La voce poetica di Horvat rivela un io lirico sempre in cammino, un vagabondo con molti passaporti e un’identità smarrita, che trova casa in una pluralità di lingue e di anime.

Oto Horvat (Novi Sad 1967) è un poeta serbo di origini ungheresi, che da anni risiede a Firenze. Ha pubblicato sette libri di poesia e quattro libri di prosa. Traduce in serbo poeti italiani, ungheresi e tedeschi, tra cui János Pilinszky, György Petri e Hans Magnus Enzensberger. Nel 2014 esordisce come narratore con un romanzo lirico di impronta autobiografica, Sabo je stao (Sabo si è fermato) che viene tradotto in molte lingue, conferendogli una statura internazionale.

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