
Simona OLIVIERI
- Position
- Researcher
- Telephone
- 041 234 8848
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simona.olivieri@unive.it
- Scientific sector (SSD)
- Lingua e letteratura araba [STAA-01/L]
- Website
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www.unive.it/people/simona.olivieri (personal record)
https://www.unive.it/alidim
- Office
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Department of Asian and North African Studies
Website: https://www.unive.it/dep.dsaam
Where: Ca' Cappello
Office hours
1st term 2025-26
During the first term, office hours are held on Wednesdays from 11:00 a.m. to 1:00 p.m. in office 3A at Ca' Cappello. Meetings are by appointment only, to be booked through this link.
Notice for prospective thesis students: Information Literacy
Students enrolled in bachelor's and master's degree programs who wish to undertake their thesis under my supervision are required to attend the Information Literacy courses organized by the BALI. For more information about the courses, please refer to the dedicated webpage.Notices
"Metamorfosi. Immaginazione e pensiero nella civiltà letteraria araba"
Published on 25/09/2025
Convegno "Metamorfosi. Immaginazione e pensiero nella civiltà letteraria araba"
Organizzato da Antonella Ghersetti
Sala Conferenze Dipartimentale, San Sebastiano
10 ottobre 14.00-18.30
11 ottobre 9.30-13.00
https://www.unive.it/data/agenda/4/105864
La metamorfosi offre un filo per orientarsi tra le diverse visioni dell’umano prodotte nella cultura araba classica, mettendone in luce, di volta in volta, gli aspetti costrittivi, come la degradazione e l’animalizzazione del nemico, e le dimensioni liberatorie, come l’esaltazione della natura proteiforme dell’uomo. Ad essa sono collegate tematiche come il doppio, la simulazione, l’ibridazione, che ne costituiscono declinazioni diverse ma non meno rilevanti. Il tema della metamorfosi nella cultura araba non è mai stato indagato in maniera sistematica, malgrado la sua presenza diffusa in una moltitudine di testi di diversa appartenenza generica e disciplinare. Le giornate di studio muovono dall’idea che la metamorfosi non sia soltanto un tema letterario, ma un elemento costitutivo del lessico intellettuale elaborato da musulmani e non musulmani durante il medioevo islamico. Gli interventi verteranno prevalentemente su fonti arabe del periodo premoderno, senza trascurare le fonti persiane e i precedenti e le continuazioni dei temi metamorfici nel Vicino Oriente preislamico e nella letteratura araba contemporanea.
Workhop manoscritti - Lecture Paredi - 25/09 h17:30
Published on 10/09/2025
Si segnala che nell'ambito del laboratorio sui manoscritti arabi, organizzato dal Prof. Ebeid e dalla Prof.ssa Ghersetti, il Dott. Riccardo Paredi (Università Cattolica di Milano).terrà una lezione dal titolo "Dal gesto al testo: sulle tracce dello scriba tra note e correzioni". L'evento si terrà il 25 settembre 2025, dalle 17:30 alle 19:00 in Aula D a Ca’ Cappello
Abstract
La lezione “Dal gesto al testo: sulle tracce dello scriba tra note e correzioni” si propone di guidare gli studenti del laboratorio dei manoscritti arabi (e non) nell’esplorazione del lavoro manoscritto all’interno della letteratura sufi premoderna, inquadrandolo nel più ampio panorama dell’adab. Dopo una panoramica sul corpus edito e inedito delle fonti sufi, verrà presentato il progetto SEMENSUF, dedicato all’edizione critica e alla traduzione inglese di uno dei testi fondativi del primo sufismo. Particolare attenzione sarà rivolta ai cinque manoscritti principali su cui si basa il progetto: verranno illustrati i criteri di identificazione, acquisizione e datazione, le modalità di ricostruzione dello stemma codicum e le tecniche di collazione.
Un focus specifico sarà dedicato all’identità dello scriba, indagata attraverso elementi para-testuali (correzioni, note di collazione, samaʿāt, colophon) e ricerche extra-testuali finalizzate a delinearne il profilo culturale e materiale.
La parte pratica della lezione consisterà in un’esercitazione collettiva: gli studenti saranno guidati nella produzione di una mini-edizione critica di un breve passaggio, mediante la collazione di 3-4 manoscritti. L’obiettivo è mostrare come i segni lasciati dallo scriba possano rivelare la sua “logica” editoriale e interpretativa, trasformando i marginalia in chiave di lettura per comprendere il testo e la sua trasmissione.