Progetto internazionale

Il gruppo di ricerca italiano coinvolto nel progetto SIGN-HUB è composto da Università Ca' Foscari Venezia e da Università Bicocca di Milano.
Il gruppo, insieme ai team degli altri Paesi coinvolti (Spagna, Paesi Bassi, Germania, Francia, Turchia e Israele), sta lavorando al raggiungimento degli obbiettivi del progetto internazionale. In particolare il team italiano è impegnato nella creazione di una grammatica digitale della LIS, nello sviluppo di test di valutazione in lingua dei segni dei disturbi del linguaggio e nella creazione di un archivio digitale con i racconti di vita dei segnanti sordi anziani italiani.

La conoscenza delle lingue dei segni è ancora molto limitata, nonostante l’interesse nei loro confronti stia crescendo a livello nazionale e internazionale.
L’aumento degli studi sulla grammatica delle lingue dei segni è fondamentale per affermare il loro status linguistico e incrementarne la diffusione, e particolarmente importante per quelle lingue come la LIS che non hanno ancora ottenuto riconoscimento.
La comunità sorda italiana non gode ancora dei diritti riconosciuti alle minoranze linguistiche, di conseguenza mancano servizi dedicati alle persone sorde quali: servizi di interpretariato, assistenza scolastica specializzata nelle problematiche della sordità, servizi di sottotitolazione, tecnologie per l’integrazione.

Nell’ambito del progetto verrà creata una piattaforma digitale accessibile che comprenderà:

  • la grammatica di sei lingue dei segni che ogni paese partecipante svilupperà nel corso del progetto,
  • un atlante geografico delle lingue dei segni del mondo,
  • una sezione sugli strumenti per la valutazione dei disturbi del linguaggio e
  • un archivio di interviste e narrazioni di segnanti anziani, per preservare la loro memoria linguistica, storica e culturale

Il progetto coinvolge sette paesi: Spagna, Paesi Bassi, Germania, Francia, Italia, Turchia e Israele.

Coordinatore:
Josep Quer, Universidad Pompeu Fabra, Spagna
Responsabile:
Jordina Sánchez Amat, Universitat Pompeu Fabra, Spagna
Funzionario:
Jarkko Siren

Sito web:
SIGN-HUB international [ENG]

Obiettivi

1. Creazione della grammatica online di sei lingue dei segni

Nonostante esistano diversi dizionari di varie lingue dei segni, non sono ancora state prodotte delle grammatiche. Questo compito mira ad implementare il SignGram Blueprint (risultato del COST Action IS1006, per produrre grammatiche online delle seguenti lingue dei segni europee:

  • lingua dei segni tedesca (DGS)
  • lingua dei segni catalana (LSC)
  • lingua dei segni spagnola (LSE)
  • lingua dei segni italiana (LIS)
  • lingua dei segni dei Paesi Bassi (NGT)
  • lingua dei segni turca (TID)

Ogni grammatica online presenterà le proprietà di: fonologia, lessico, morfologia, sintassi e semantica/pragmatica della lingua dei segni analizzata. La completezza delle grammatiche dipenderà dal livello di conoscenza raggiunto al momento della compilazione.
Le sei grammatiche avranno la stessa struttura generale per facilitarne la consultazione anche da parte della comunità scientifica e non scientifica di altri paesi e saranno caricate in un’unica piattaforma digitale.

Responsabili

  • Meltem Kelepir, Bogaziçi Universitesi (Turkey)
  • Josep Quer, Universidad Pompeu Fabra (Spain)

2. Costruzione dell’atlante geografico delle lingue dei segni

Questo compito si prefigge di produrre un atlante interattivo online delle lingue dei segni del mondo. L’atlante verrà ospitato in una piattaforma altamente tecnologica, che permetterà agli utenti di esplorare le caratteristiche linguistiche delle diverse lingue dei segni.

Responsabili

  • Markus Steinbach, Georg-August-Universität Göttingen Stiftung Öffentlichen Rechts (Germany)
  • Jana Hosemann, Georg-August-Universität Göttingen Stiftung Öffentlichen Rechts (Germany)

3. Sviluppo di strumenti per la valutazione delle lingue dei segni

Circa il 95% circa delle persone sorde nasce in un ambiente famigliare composto da soli udenti, dunque per queste persone c’è una limitata esposizione a modelli segnanti nativi nel periodo critico dell’acquisizione linguistica. Questo costituisce una sfida alla diagnosi di deficit linguistici in popolazioni speciali, ad esempio bambini con disturbi specifici del linguaggio, persone afasiche e persone anziane con malattie neurodegenerative.

L’obiettivo è costruire dei test per diagnosticare patologie linguistiche e facilitare l’intervento riabilitativo per tutti i gruppi di segnanti affetti da patologie del linguaggio. Costruiremo strumenti di valutazione per le seguenti lingue dei segni: LIS, LSF, ISL, LSC e LSE e forniremo le linee guida generali per la costruzione di strumenti simili per altre lingue dei segni.

Responsabili

  • Caterina Donati, Université Paris Diderot, Paris 7 (France)
  • Naama Friedmann, Tel Aviv University (Israel)

4. Creazione di un archivio culturale dell’eredità linguistica e culturale di segnanti anziani

Questo compito intende creare un archivio digitale dell’eredità linguistica e culturale dei segnanti anziani. In modo sistematico registreremo, documenteremo, analizzeremo e renderemo disponibili online le abitudini linguistiche, l'eredità culturale e la memoria storica dei segnanti anziani in Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna (LSC, LSE) e Turchia. In Francia e Israele, SIGN-HUB renderà digitali o amplierà archivi già esistenti che rischiano di essere perduti.

Responsabili

  • Roland Pfau, Universiteit van Amsterdam (The Netherlands)

5. Creazione di una piattaforma digitale che ospiti i contenuti sviluppati con il progetto

La creazione di una piattaforma digitale permetterà di raccogliere i contenuti prodotti durante il progetto (documentari, produzioni in lingua dei segni che saranno analizzate per la scrittura delle grammatiche, strumenti di valutazione linguistica, informazioni e video sull’atlante delle lingue dei segni).
Tutti i materiali saranno facilmente accessibili attraverso interfacce personalizzate.
I contenuti organizzati in video, testi e immagini saranno accessibili online in diversi modi (siti internet, archivi e streaming).

Responsabili

  • Mauro Pezzè, Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica - CINI (Italia).