Corso di Laurea triennale in
Scienze e tecnologie per i beni culturali

Scheda del corso
Anno accademico 2024/2025

Livello del titolo di studio

Laurea

Classe

L-43 (Diagnostica per la Conservazione dei Beni Culturali)

Lingua

Italiano

Modalità di frequenza

Libera. La frequenza ai corsi di laboratorio è obbligatoria.

Sede

Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi, Campus Scientifico, via Torino 155, 30170 Venezia Mestre.
Per informazioni contattare il Campus Scientifico, campus.scientifico@unive.it

Referente

Prof.ssa Maria Antonietta Baldo (coordinatrice del collegio didattico, toni@unive.it).

Regolamenti

Il regolamento didattico del corso di studio ne specifica gli aspetti organizzativi: obiettivi formativi, modalità di accesso, piano di studio, esami, prova finale, sbocchi occupazionali, ecc. Per tutta la carriera universitaria, gli studenti devono fare riferimento al regolamento didattico in vigore al momento della propria immatricolazione.


Modalità di accesso

Libero.
Contingente riservato a studenti stranieri non comunitari residenti all'estero: 10 posti, di cui 3 riservati a studenti di nazionalità cinese, residenti in Cina, nell'ambito del Progetto Marco Polo.

Le modalità di accesso sono consultabili nella pagina dedicata all'ammissione al corso.

Requisiti di accesso

Possono iscriversi al corso di laurea tutti gli studenti che abbiano conseguito un titolo di diploma di scuola secondaria superiore o un titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Per frequentare con profitto il corso di laurea in Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali sono necessarie delle conoscenze matematiche, fisiche e chimiche di base nonché elementi del metodo e del linguaggio scientifici. Per l'accesso è inoltre necessaria la conoscenza della lingua inglese almeno a livello B1. La verifica del possesso di tali conoscenze è obbligatoria.

Le modalità di verifica degli OFA e il calendario degli appelli e dei corsi di recupero previsti sono descritti nella sezione OFA della pagina Studiare.

Per il recupero di eventuali carenze formative legate al curriculum degli studi secondari seguiti, potranno essere svolte, nella forma di precorsi, attività formative dedicate.

Accesso con titolo estero

I candidati in possesso di qualifica internazionale devono aver conseguito un diploma di studi secondari dopo almeno 12 anni di scolarità. La prevalutazione del titolo è obbligatoria secondo modalità e scadenze disponibili sul portale dedicato.

Ulteriori informazioni nella pagina dedicata all’immatricolazione studenti internazionali.


Corso di studio in breve

Il Corso di Studio ha come obiettivo formativo la preparazione di laureati e laureate in grado di svolgere indagini diagnostiche, in un contesto formativo multidisciplinare, mirate alla conoscenza delle proprietà e delle caratteristiche dei materiali impiegati nei beni culturali, ad individuarne le cause del degrado e stabilire le metodologie ed i prodotti più opportuni al fine di garantirne la salvaguardia, la conservazione e la valorizzazione.
Il Corso è caratterizzato dall'unione di una solida formazione tecnico-scientifica a competenze in ambito storico-artistico, archeologico, archivistico-bibliografico ed economico. Il percorso formativo si contraddistingue per la presenza di numerose attività laboratoriali che rappresentano il momento applicativo delle conoscenze acquisite per la diagnostica sui materiali e le caratteristiche morfologico - strutturali del bene, per la definizione delle possibili tecnologie di intervento per la sua conservazione, nonché per la comprensione e il riconoscimento del bene nel suo complesso e in relazione al contesto storico-sociale e all'ambiente che lo caratterizza.
Durante il I anno vengono offerti insegnamenti di base in ambito matematico, chimico, fisico, informatico e geologico, nonché nozioni relative alla storia delle tecniche artistiche e alle metodologie di ricerca archeologica. Il percorso formativo del II anno presenta insegnamenti in ambito biologico, delle tecniche di conservazione dei beni architettonici e di teoria del restauro, oltre a laboratori di scienze chimiche per i beni culturali e di diagnostica analitica, durante i quali lo studente applica ed approfondisce quanto appreso negli insegnamenti di area scientifica ed acquisisce esperienza pratica; vengono infine fornite nozioni in ambito economico ed archivistico utili per la gestione dei beni culturali. Gli studenti e le studentesse inoltre potranno seguire un innovativo laboratorio interdisciplinare incentrato intorno a un “gioco scientifico” che prevede l’utilizzo di tecniche diagnostiche fisico/chimico e biologiche, la ricerca di archivio, la definizione del contesto storico-artistico, l’informatizzazione e divulgazione dei dati raccolti attraverso la stesura di report tecnico-scientifici. . Il percorso formativo del III anno è dedicato, oltre ad approfondimenti in ambito della chimica fisica e della legislazione applicata ai beni culturali, ad attività professionalizzanti attraverso laboratori di conservazione dei beni.
Al termine del Corso di Studio, i laureati e le laureate avranno acquisito conoscenze e competenze avanzate sulle tecniche diagnostiche scientifiche e di interpretazione dei dati per l'analisi e documentazione del bene culturale nei suoi vari aspetti, adeguate competenze per individuare i processi di degrado e collaborare ad interventi mirati al recupero e conservazione, contestualizzando i materiali dell'arte in ambito storico-artistico, nonché competenze per svolgere attività di inventariazione, informatizzazione e tutela dei beni culturali in collaborazione anche con altre figure professionali.
I laureati e le laureate in Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali potranno trovare impiego come Heritage Scientist, ossia esperti nella diagnostica e conservazione dei Beni Culturali, presso le istituzioni preposte alla gestione e manutenzione del patrimonio culturale, enti locali ed istituzioni pubbliche quali musei, soprintendenze, biblioteche, archivi, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della conservazione e tutela dei beni culturali.
I laureati e le laureate potranno inoltre accedere alla laurea magistrale con possibilità di ulteriore sviluppo professionale.
 

Esami di profitto e prova finale di laurea

L'attività formativa prevede lezioni frontali, laboratori e stage al fine di acquisire competenze ampie spendibili nel mondo del lavoro.
Durante tutto il percorso universitario le conoscenze apprese dallo studente verranno verificate attraverso esami di profitto scritti e orali.

La prova finale consiste nello sviluppo di un breve lavoro di ricerca nel settore della conservazione e della diagnostica dei Beni Culturali, che può essere applicativo o teorico, o anche di carattere compilativo. La tematica della prova finale può essere a completamento del periodo di tirocinio svolto presso enti esterni convenzionati con l'ateneo.La prova finale viene presentata con un elaborato scritto.

Accesso a studi successivi

Master di I livello e Laurea Magistrale.


Profili professionali

Il laureato potrà essere impegnato in qualità di Esperto di diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni culturali (III Fascia EQF 6 - European Qualifications Framework):
Il laureato potrà accedere a posizione di media responsabilità presso le istituzioni preposte alla gestione e alla manutenzione del patrimonio culturale, enti locali ed istituzioni pubbliche, quale soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, nonché, presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della salvaguardia, conservazione e tutela dei beni culturali.
Il corso di studio permette inoltre di accedere alla laurea magistrale con possibilità di un ulteriore sviluppo professionale.

Le professionalità a cui dà accesso il corso di laurea della classe L-43 sono definite nell'allegato 6 del DM244, 20 maggio 2019.