Corso di Laurea triennale in
Scienze e tecnologie per i beni culturali

Laurearsi

Prova finale

Procedura di Ateneo

Termini annuali per la presentazione della domanda di laurea

  • 1-10 aprile per la sessione estiva;
  • 1-10 settembre per la sessione autunnale;
  • 1-10 dicembre per la sessione straordinaria;
  • 10-15 gennaio, finestra con mora di 100 euro per la sessione straordinaria.

Normativa del Corso di Laurea

file pdf Regolamento di tirocinio e prova finale per gli studenti iscritti dall’a.a. 2023/2024
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali
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file pdf Regolamento di tirocinio e prova finale per gli studenti iscritti dall’a.a. 2020/2021
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali
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Elenchi nazionali professionisti ed esperti beni culturali

L’11 giugno 2014 la 7ª Commissione permanente del Senato ha approvato il  disegno di legge 362 sul riconoscimento dei professionisti dei beni culturali (S. 1249 “Disposizioni recanti modifiche al codice dei beni culturali e del paesaggio”), già approvato dalla Camera dei deputati, che riconosce tra le altre anche la professione degli esperti di diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni culturali.

Si tratta di una notizia molto importante per gli studenti cafoscarini in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro, in Scienze chimiche per la Conservazione e restauro e in Scienze e tecnologie per i beni culturali, che vedono finalmente normata la loro professionalità e che potranno così contare sul riconoscimento delle proprie competenze acquisite lungo un percorso formativo disegnato secondo criteri la cui validità ed efficacia è riconosciuta a livello nazionale e internazionale.

In particolare le modifiche alla legge prevedono che “gli interventi di tutela, vigilanza, ispezione, protezione, conservazione e fruizione dei beni culturali sono affidati, secondo le rispettive competenze, alla responsabilità o alla diretta attuazione di archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, antropologi, esperti di diagnostica applicata ai beni culturali, storici dell'arte in possesso di adeguata formazione e professionalità”.
Saranno inoltre istituiti degli elenchi nazionali di archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, antropologi fisici, esperti di diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni culturali e storici dell’arte, in possesso dei requisiti individuati.
"Sono migliaia i professionisti dei beni culturali che attendevano di veder riconosciuta la propria professione. Questa legge, frutto di un ampio e approfondito confronto con tutte le categorie interessate, risponde pienamente a questa domanda e offre allo Stato uno strumento in più per adempiere ai dettami costituzionali. È indubbio, infatti, che non può esserci piena tutela e valorizzazione del patrimonio culturale se non si valorizzano le competenze di chi vi opera quotidianamente". 

Così il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo, Dario Franceschini, saluta l'approvazione definitiva della legge che riconosce le professioni della cultura. 

Ca' Foscari offre un ampio spettro di corsi di laurea dedicati ai beni culturali. Questa attenzione al nostro patrimonio culturale, sollecitata anche da una collocazione geografica così esclusiva, e il riconoscimento delle professioni collegate, porta Ca’ Foscari a proporsi come un importante riferimento nazionale in questo ambito.

Con il Decreto 244 del 20 maggio 2019, il Ministero per i beni e le attività culturali disciplina le modalità e i requisiti per l’iscrizione dei professionisti negli elenchi nazionali degli esperti di diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni culturali, istituiti presso il Ministero a norma dell’art. 2, comma 1, della legge 22 luglio 2014 n. 110.

L'iscrizione agli elenchi nazionali degli esperti di diagnostica e di scienze e tecnologie per i beni culturali prevede, tra gli altri criteri, la documentata esperienza anche non continuativa nell'ambito delle scienze applicate alla conservazione dei beni culturali (compresi eventuali tirocini curriculari). Il coordinamento nazionale dei corsi di studio attivati nelle classi L-43 (Diagnostica per la conservazione dei beni culturali) e LM-11 (Scienze per la conservazione dei beni culturali) il 30 aprile 2020 ha riconosciuto sulla base del computo dei crediti di attività pratica e laboratoriale previsti nei rispettivi piani di studio:

  • 3 mesi di esperienza nell’ambito delle scienze applicate ai beni culturali a seguito del conseguimento della laurea triennale nella classe L-43 (Diagnostica per la conservazione dei beni culturali) per le attività di laboratorio, tirocinio e tesi svolti all’interno dell’università di appartenenza
  • 9 mesi di esperienza nell’ambito delle scienze applicate ai beni culturali a seguito del conseguimento della laurea magistrale nella classe LM-11 (Scienze per la conservazione dei beni culturali) per le attività di laboratorio, tirocinio e tesi svolti all’interno dell’università di appartenenza.

I laureati in Conservation Science and Technology for Cultural Heritage (LM 11) e in Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali (L43) di Ca’ Foscari possono chiedere il riconoscimento di tale esperienza direttamente ai Collegi didattici dei rispettivi corsi di studio.

Si precisa che gli elenchi non costituiscono un albo professionale e la mancata iscrizione agli stessi non preclude in alcun modo la possibilità di esercitare la professione.

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