Incroci di civiltà

Festival Internazionale
di Letteratura a Venezia
10 14 aprile 2024

Verso Incroci
Anteprima di Incroci di Civiltà 2024

Michael Cunningham
Conversazione a partire dal suo ultimo libro, Day

9 febbraio 2024, ore 18.00
Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino
Dorsoduro 3689, Venezia

L'evento si è tenuto in inglese

Michael Cunningham è autore dei romanzi:

  • Carne e sangue (1995, La nave di Teseo 2022), vincitore del Whiting Writer’s Award;
  • Le ore (1999, La nave di Teseo 2020), tradotto in 27 lingue e vincitore del premio Pulitzer per la narrativa, del PEN/Faulkner Award e del premio Grinzane Cavour 2000 per la narrativa straniera; 
  • Una casa alla fine del mondo (2001, La nave di Teseo 2020); 
  • Dove la terra finisce (2003); Giorni memorabili (2005, La nave di Teseo 2020); 
  • Al limite della notte (2010, La nave di Teseo 2023); 
  • La regina delle nevi (2014, La nave di Teseo 2024). 

Per La nave di Teseo ha pubblicato nel 2016 la raccolta di racconti Un cigno selvatico.
Nato e cresciuto in California, vive a New York. 

Mauro Covacich

Mauro Covacich
Incontro su Umberto Saba
introduce Alessandro Cinquegrani

13 marzo ore 17:30
Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta
Dorsoduro 2137, Venezia

L'incontro si è tenuto in lingua italiana

In collaborazione con Teatro Ca’ Foscari

Mauro Covacich (Trieste, 1965) è autore della raccolta di racconti "La sposa" (Bompiani 2014, finalista Premio Strega) e di numerosi romanzi. Presso la Nave di Teseo ha pubblicato in una nuova edizione il “ciclo delle stelle” - "A perdifiato" (2003), "Fiona" (2005), "Prima di sparire" (2008), "A nome tuo" (2011, da cui Valeria Golino ha tratto il film Miele) -, "La città interiore" (2017, finalista Premio Campiello), "Di chi è questo cuore" (2019) e "L’avventura terrestre" (2023). E’ inoltre autore e interprete di tre monologhi, "Svevo", "Joyce", "Saba", prodotti dal Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia. Nel 1999 l’Università di Vienna gli ha conferito l’Abraham Woursell Award. Vive a Roma.

Melanie Raabe
conversa con Petra Schafer introduce Richard Erkens

14 marzo ore 17:00
Palazzo Barbarigo della Terrazza
San Polo 2765/A – Calle Corner, Venezia

L'incontro si terrà in lingua tedesca con traduzione italiana

Ingresso libero
In collaborazione con Centro Tedesco di Studi Veneziani

Melanie Raabe è nata a Jena, nella Germania Est, nel 1981.
Dopo la laurea in Scienze della comunicazione e Letterature comparate, di giorno lavorava come giornalista e di notte scriveva segretamente libri.
Nel 2015 viene pubblicato il suo primo romanzo "La Trappola", seguito da "La Verità" nel 2016 e "L'Ombra" nel 2018, in Italia tutti editi da Corbaccio.
Ancora inediti invece “Die Wälder - Il Bosco", pubblicato nel 2019, e "Die Kunst des Verschwindens - L'arte di scomparire", pubblicato nel 2022. I suoi romanzi sono pubblicati in più di venti paesi e da alcuni di essi sono in produzione diversi adattamenti cinematografici. Melanie Raabe gestisce insieme all'artista Laura Kampf anche un podcast settimanale di successo sul tema della creatività, “Raabe & Kampf”.
È inoltre giornalista e autrice di racconti e testi teatrali.

Melanie Raabe vive e scrive a Colonia.

Arturo Pérez-Reverte
conversa con Adrián J. Sáez

19 marzo 2024, ore 11.30
Auditorium Santa Margherita - Emanuele Severino
Dorsoduro 3689, Venezia

L’incontro si svolgerà in lingua spagnola con traduzione

Arturo Pérez-Reverte è nato a Cartagena in Spagna nel 1951. È stato inviato di guerra per giornali, radio e televisione fino al 1994, anno in cui ha deciso di dedicarsi alla letteratura. Autore di grande successo, i suoi romanzi sono stati tradotti in oltre 40 lingue e hanno avuto numerosi adattamenti cinematografici.
 
Nel 1992 ha ricevuto il Premio Goya, cui hanno fatto seguito, tra gli altri, il Premio per la letteratura europea Jean Monnet (1997), il Prix Méditerranée Étranger assegnato dall’Académie Goncourt (2001), il Premio von Rezzori (2008).
Nel 1998 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere di Francia e dal 2003 è membro della Real Academia Española, la più alta istituzione spagnola per la lingua e la letteratura.
 
Tra i suoi titoli pubblicati in Italia ricordiamo, oltre alla serie del Capitano Alatriste, Il club Dumas (1997 e 2013), La tavola fiamminga (1999 e 2014), La pelle del tamburo (1998 e 2018), Il maestro di scherma (1999 e 2014), La carta sferica (2000), L’ombra dell’aquila (2002), La regina del Sud (2003), Una questione d’onore (2004), L’ussaro (2006), L’oro del re (2006), Il pittore di battaglie (2007), Il tango della Vecchia Guardia (2013), Il cecchino paziente (2014), Due uomini buoni (2016), Il codice dello scorpione (2017), L’ultima carta è la morte (2018), I cani di strada non ballano (2019), Sabotaggio (2020), SIDI (2021), Occhi azzurri (2021), L’italiano (2022), Linea di fuoco (2023).

Stevo Grabovac
conversa con Marija Bradaš, e con Boris Maksimović

25 marzo 2024, ore 17.30
Sala Berengo Ca' Foscari
Dorsoduro 3246, Calle Larga Foscari, Venezia

L'incontro si terrà in lingua serba con traduzione

Ingresso libero
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Venezia legge i Balcani

Stevo Grabovac è uno scrittore serbo-bosniaco, il cui ultimo romanzo Poslije zabave [Dopo la festa] gli è valso il 70º premio NIN, uno dei riconoscimenti letterari più prestigiosi nell’area dell’ex Jugoslavia. 

Nasce nel 1978 a Slavonski Brod, nell’odierna Croazia, perché nella città di Bosanski Brod, dove viveva la famiglia, mancava il reparto maternità. 
Svolge i lavori più disparati, dal muratore al portiere e al magazziniere, scrivendo al contempo racconti e poesie pubblicati in diverse raccolte collettive. 
Nel 2007 pubblica la silloge poetica Stanica nepostojećih vozova [La stazione dei treni inesistenti], mentre nel 2019 esce il suo primo romanzo Mulat albino komarac [Un mulatto, un albino, una zanzara] con cui vince il premio letterario “Šušnjar” ed è selezionato tra i finalisti per il premio NIN. Al centro del romanzo vi è un mosaico narrativo di traumi vissuti e condivisi da un’intera generazione a causa della guerra e del successivo periodo postbellico che azzera le speranze per il futuro.
Nel suo secondo romanzo Poslije zabave [Dopo la festa], raccontando di un crimine di guerra successo nell’estate del 1992 in provincia di Bosanski Brod, Grabovac scrive anche della Bosnia postbellica e del periodo di transizione, dell’ipocrisia delle ONG, della corruzione che intacca l’arte e la figura dello scrittore. 
Vive a Banja Luka.

Mauro Covacich

Mauro Covacich
Incontro su Italo Svevo
introduce Alessandro Cinquegrani

27 marzo ore 17:30
Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta
Dorsoduro 2137, Venezia

L'incontro si terrà in lingua italiana

In collaborazione con Teatro Ca’ Foscari

Mauro Covacich (Trieste, 1965) è autore della raccolta di racconti "La sposa" (Bompiani 2014, finalista Premio Strega) e di numerosi romanzi. Presso la Nave di Teseo ha pubblicato in una nuova edizione il “ciclo delle stelle” - "A perdifiato" (2003), "Fiona" (2005), "Prima di sparire" (2008), "A nome tuo" (2011, da cui Valeria Golino ha tratto il film Miele) -, "La città interiore" (2017, finalista Premio Campiello), "Di chi è questo cuore" (2019) e "L’avventura terrestre" (2023). E’ inoltre autore e interprete di tre monologhi, "Svevo", "Joyce", "Saba", prodotti dal Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia. Nel 1999 l’Università di Vienna gli ha conferito l’Abraham Woursell Award. Vive a Roma.