TEORIA E PRATICA DEL LINGUAGGIO TEATRALE SP.
- Anno accademico
- 2023/2024 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- THEATRICAL LANGUAGE, THEORY AND PRACTICE
- Codice insegnamento
- FM0387 (AF:459955 AR:250542)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-ART/05
- Periodo
- 1° Periodo
- Anno corso
- 1
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
L'insegnamento permette all'allievo di riconoscere e comprendere le nozioni di autonomia artistica nel sistema dell’arte e nel campo culturale da lui prescelto fornendogli strumenti concettuali e argomentativi per interpretare lo stato delle arti nei rispettivi contesti storici.
Risultati di apprendimento attesi
Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito conoscenze specialistiche nell'ambito delle produzioni culturali teatrali e musicali in generale.
Si auspica che lo studente acquisti quelle competenze per seguire la progettazione e la produzione di uno spettacolo, avendo le conoscenze storiche e teoriche per analizzare una produzione teatrale e musicale nel suo insieme e con particolare attenzione alle relazioni tra gli investimenti e le parti sceniche, a quelle legate alla componente figurativa o all'interpretazione, oltre che illuminotecnica e scenotecnica.
1. Conoscenza e comprensione
Raggiungimento di un insieme di elementi utili alla definizione di discipline dello spettacolo e alla loro caratterizzazione teorica e storica. Acquisizione di strumenti bibliografici utili ad affrontare testi, di decifrarne forme e contenuti, ragioni storiche e culturali.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Saper ricondurre i testi drammatici e rappresentativi a specifici domini culturali, anche sulla base della letteratura critica ad essi pertinente le tradizioni particolari.
3. Capacità di giudizio.
Avere consapevolezza che l'interpretazione non può essere disgiunta dall'approfondita conoscenza critica e storiografica e dal raffronto con la bibliografia di più recente aggiornamento.
Prerequisiti
Contenuti
Il corso partirà da alcuni testi drammatici che offrono un punto di partenza, nel vivo della rappresentazione, che saranno visti insieme a documenti letterari e iconografici e a testi teorici (soprattutto dedicati alle pratiche rappresentative). Sarà analizzato lo spettacolo teatrale nei suoi diversi aspetti creativi, produttivi e organizzativi con esempi tratti dalle creazioni dei registi contemporanei fino a esempi storici che valorizzino gli aspetti di innovazione produttiva rispetto alla situazione coeva.
Si rifletterà sul rapporto tra creatività artistica, capacità organizzativa e relazioni di scambio tra buona riuscita e soddisfacente piano organizzativo e produttivo.
Si indagherà il linguaggio registico al fine di elaborare una matura e originale riflessione critica sull'arte della messa in scena, sviluppando competenze comunicative e relazionali.
L'indagine sarà estesa alle forme del teatro recitato e del teatro per musica.
Si imposterà una metodologia di ricerca che si avvale di fonti diverse, documentarie e non, per affrontare e risolvere i principali problemi posti dall'esercizio concreto della messa in scena nello spettacolo dal vivo.
Saranno analizzate le principali articolazioni metodologiche del pensiero registico nelle sue relazioni con il contesto artistico di settore e con il più ampio sistema delle scienze umane in generale.
Inoltre si indagheranno i principali processi di creazione registica in relazione ai condizionamenti strutturali coi quali si deve confrontare nel processo produttivo.
Le lezioni si svolgeranno con ausilio di strumenti multimediali.
Testi di riferimento
R. ALONGE, 'Il teatro dei registi', Roma-Bari, 2006, pp. 48-65.
W. OSTHOFF, 'L’opera d’arte e la sua riproduzione: un problema d’attualità per il teatro d’opera', in 'La drammaturgia musicale', a cura di L. BIANCONI, Bologna, 1986, pp. 383-409.
C. LONGHI, 'La regia in Italia, oggi: per Luca Ronconi' in "Culture teatrali": studi, interventi e scritture sullo spettacolo : fra Cinema e Teatro , 25, (2016), n. 25
P. BROOK, 'La porta aperta', Torino, Einaudi 2005
F. MAZZOCCHI, ‘Le regie teatrali di Luchino Visconti: dagli esordi a Morte di un commesso viaggiatore’, Roma, Bulzoni 2010.
'Giorgio Strehler e il suo teatro', a cura di F. MAZZOCCHI e A. BENTOGLIOGLIO, Parte 1 e 2, Roma, Bulzoni 1997-1998.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Chi vuole proporre una tesina è pregato di concordare precedentemente con il docente il tema da trattare.
Si ricorda che il soggetto della tesina deve riguardare un approfondimento personale dei temi trattati nel corso.
La tesina consiste in un elaborato di una decina di pagine al massimo.
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
G. GUCCINI, 'Direzione scenica e Regia' in 'Storia dell'Opera Italiana' a cura L. BIANCONI, G. PESTELLI, vol. V, La Spettacolarità, Torino, EDT 1988, pp. 123-174.
M. SCHINO, 'L'età dei maestri: Appia, Craig, Stanislavskij, Mejerchol'd, Copeau, Artaud e gli altri, Roma-Bari, Laterza 2017.
M. FAZIO, 'Regie teatrali. Dalle origini a Brecht', Roma-Bari, Laterza 2006.
J. MAEHDER, 'La regia operistica come forma d’arte autonoma. Sull’ intellettualizzazione del teatro musicale nell’ Europa del dopoguerra', Musica/Realtà», XI/1990, pp. 65-84.
'Luchino Visconti e il melodramma verdiano', a cura di C. D'AMICO DE CARVALHO, Milano, Mazzotta 2001.
'Visconti scritti, film, star e immagini', a cura di M. SCHNEIDER e L. SCHIRMER, Milano, Electa 2008, pp.11 - 74.
L. RONCONI, 'Prove di autobiografia', a cura di G. AGOSTI, Milano, Feltrinelli 2019.
'La realizzazione scenica dello spettacolo verdiano', a cura di P. PETROBELLI e F. DELLA SETA, ISV, Parma1996.
'Verdi in Performance', a cura di A. LATHAM e R. PARKER, Oxford, Oxford University Press 2001.
P. CHEREAU, 'Opéra et mise en scène', «Avant-scène Opéra», n. 281, juin 2014.
P. SELLARS, 'Opéra et mise en scène', «Avant-scène Opéra», n. 287, juin 2015.
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Economia circolare, innovazione, lavoro" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile