STORIA DELLA FILOSOFIA ISLAMICA

Anno accademico
2023/2024 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF ISLAMIC PHILOSOPHY
Codice insegnamento
LT0520 (AF:468491 AR:232550)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/06
Periodo
II Semestre
Anno corso
2
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Il corso di Storia della filosofia islamica rientra tra le attività formative affini o integrative del corso di laurea.
Esso mira a introdurre gli elementi fondamentali nella storia del pensiero teologico e filosofico arabo-islamico classico, quale necessario complemento allo studio della storia, dell'islamologia e del diritto di area islamica, discipline anch'esse previste nel Corso di studi. Si specifica "Islam classico" poiché il periodo preso in considerazione dal corso in oggetto comprende approssimativamente i secoli dal VIII al XII, a partire cioè dall’epoca dei primi dibattiti teoretici e della ricezione delle opere greche, fino all'articolata elaborazione filosofica di Averroè (m. 1198 d.C.).
L’obiettivo principale è fornire agli studenti conoscenze di base attorno ai maggiori temi e autori della tradizione teologica e filosofica dell’Islam classico; un obbiettivo altrettanto importante è renderli consapevoli dell'interesse teoretico di elaborazioni provenienti da una diversa tradizione culturale; infine, specialmente pensando a studenti che non abbiamo ricevuto una formazione filosofica nella scuole superiore, il corso mira a renderli consapevoli delle diverse problematiche ontologiche ed etiche, e ad educarli all'elaborazione di una visione personale attorno alle molteplici questioni relative all'uomo e alla sua collocazione nell'universo.
Il fine è quello di dotare gli studenti che completeranno il corso di una buona conoscenza, sebbene di base, dei maggiori temi dibattuti nel contesto del pensiero teologico e filosofico arabo-islamico classico, e della capacità di mettere in luce le figure più sintomatiche in tale contesto, attraverso l'individuazione delle peculiarità di ciascuna di esse, vale a dire degli aspetti del pensiero che rendono ciascun teologo o filosofo distinguibile e notevole comparativamente, nell'ambito della disciplina coinvolta e delle relative scuole di pensiero.
Ci si attende inoltre che gli studenti siano in grado di padroneggiare il lessico della disciplina in questione, sia attraverso la comprensione della terminologia araba impiegata (ad es. tawhid, fasiq, "al-juz' alladhi là yatajazza'u", sabab, 'illa, etc.), sia attraverso l'intelligenza del lessico teologico e filosofico comune (ad esempio le coppie possibile-necessario, essenziale e contingente, o causa-effetto).
Non ci sono prerequisiti per il corso di Storia della filosofia islamica, sebbene il corso risulti più agevole per quanti abbiano già ricevuto una formazione filosofica previa.
Terminologia dello studio teologico e filosofico arabo-islamico.
Lo sviluppo della falsafa e della teologia dialettica (kalām) a partire dall'incontro con i mondi siriaco, ellenico e persiano.
La teologia dialettica e l'individuazione dei principali temi dibattuti (ad esempio il rapporto tra fede e opere; tra determinismo divino e - relativo- libero arbitrio dell'uomo) e delle figure più sintomatiche (tra i tradizionalisti, i mu'taziliti, gli ash'ariti-maturiditi, fino al al-Ghazali e a Ibn Taymiyya.
Il sufismo.
L'atomismo greco e la sua rielaborazione in ambito islamico.
La controversistica islamo-cristiana e gli stimoli forniti dai pensatori cristiani agli apologisti musulmani.
Al-Kindī (m. 870 d.C. circa), “il filosofo degli Arabi”.
Al-Rāzī (m. ante 935 d.C.).
al-Fārābī (m. 950 d.C.).
Avicenna/Ibn Sīnā (m. 1037 d.C.).
I pensatori andalusi: Avempace/Ibn Bajja (m. 1139 d.C.); Ibn Ṭufayl (m. 1185 d.C.); e infine Averroè/Ibn Rushd (m. 1198 d.C.).
- C. D’Ancona, Storia della filosofia nell’Islam medievale, 2 voll., Einaudi, Torino 2005. Le parti che costituiranno materia d’esame sono quelle relative ai contenuti del corso.
- U. Rudolph, La filosofia islamica, Il Mulino, Bologna 2006, fino al capitolo dedicato ad Averroè; è comunque raccomandata la lettura dell'intero volume.
Altri testi saranno segnalati durante lo svolgimento del corso.
Per verificare l’apprendimento degli studenti frequentanti, la docente inizia ogni lezione con domande sui contenuti delle lezioni precedenti, sollecitando domande sulle eventuali carenze di base o sulla mancata comprensione dei temi trattati.
La verifica finale consiste in una conversazione con la docente su un argomento a scelta dello studente e su ulteriori argomenti, proposti dalla docente, e relativi agli argomenti trattati durante le lezioni.
Lezioni frontali della docente. Alla fine di ciascuna lezione, discussione in aula sugli argomenti trattati. All'inizio di ciascuna lezione, ripresa degli argomenti trattati nella lezione precedente. Si prevedono uno o più seminari, a cura di colleghi esperti delle materie trattate (ad es. il sufismo) e provenienti da altre università, italiane o straniere.
Italiano
orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cooperazione internazionale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 20/07/2023