Alessandro CASELLATO

Qualifica
Professore Associato
Telefono
041 234 9846
E-mail
casellat@unive.it
Fax
041 234 9860
SSD
STORIA CONTEMPORANEA [M-STO/04]
Sito web
www.unive.it/persone/casellat (scheda personale)
Struttura
Dipartimento di Studi Umanistici
Sito web struttura: https://www.unive.it/dsu
Sede: Malcanton Marcorà

Ricevimento

Nei mesi di aprile e maggio, lunedì ore 10-12, nello studio al secondo piano di Palazzo Marcorà Malcanton.
Controllare gli avvisi per eventuali variazioni.

Avvisi

Pubblicato il 05/04/2024

Tesi di laurea. Vademecum

Gli studenti di Storia (triennale o magistrale) che desiderino proporre una tesi di laurea avranno cura di aver inserito nel piano di studi un congruo numero di insegnamenti del settore M-STO/04: oltre a Storia contemporanea (obbligatorio per tutti), anche Storia sociale, Storia dell’Italia contemporanea o Storia del lavoro nella laurea triennale; e Storia dell’Europa contemporanea, Storia globale dell'età contemporanea, Storia dei movimenti politici e sociali, Storia orale, Storia della storiografia, Storia del lavoro e del movimento operaio nella laurea magistrale. (Requisiti meno stringenti sono richiesti a studenti di altri corsi di laurea che siano motivati a condurre una tesi di laurea di argomento storico; meglio comunque se avranno inserito nel piano di studi uno o più insegnamenti di storia).

Ai laureandi triennali è inoltre richiesta la frequenza del Laboratorio di scrittura storica.

L’argomento della tesi di laurea è concordato tra laureando e docente, preferibilmente (ma non esclusivamente) sulla base dei temi o delle metodologie trattate a lezione. Per questo è vincolante aver seguito almeno un corso (e sostenuto il relativo esame con profitto) con il docente. 

Il rapporto tra laureando e relatore prosegue attraverso incontri periodici (a ricevimento) e non solo tramite lo scambio di e-mail. E' buona norma consegnare al docente una copia stampata di ciascun capitolo della tesi, via via che viene scritto, e non limitarsi a spedire il file per posta elettronica (in ogni caso, spedire file doc, non pdf): la lettura e la correzione dei testi sono più agevoli su carta che su schermo.

Prima di cominciare, si invita vivamente alla lettura delle Linee guida di Ca' Foscari per le tesi di laurea e poi della Guida alla tesi di laurea in storia che è disponibile e scaricabile gratuitamente nel sito web delle Edizioni Ca’ Foscari: vi si trovano anche le norme redazionali da seguire nella scrittura.
Altri consigli di buona scrittura sono quelli di George Orwell ne La politica e la lingua inglese e di Claudio Giunta in Come (non) scrivere (dico sul serio: leggeteli, sono preziosi).
Chi faccia uso di fonti orali legga e mediti con attenzione anche il documento Buone pratiche per la storia orale.
Chi intende proporre una edizione di un documento autobiografico (diario, epistolario, zibaldone) può imparare molto leggendo questi Appunti di lettura di Gigi Corazzol.

Si avvisa che d’ora in poi non sarà concessa l’autorizzazione alla presentazione della domanda di laurea (procedura on line) prima di aver concordato il titolo definitivo della tesi e di aver letto almeno i primi capitoli dell'elaborato. Prima di fare l'upload della tesi il laureando deve aver fatto leggere l'elaborato e aver ricevuto il nulla osta dal relatore. Si precisa che l’accettazione della domanda di laurea non preclude al relatore un successivo giudizio di merito sul lavoro svolto dal laureando. In qualsiasi momento il relatore può dare parere negativo al lavoro di tesi del laureando ed escluderlo dalla sessione di laurea.

La valutazione della tesi triennale si baserà sui seguenti criteri: 1. Impegno profuso nella ricerca; 2. Rigore metodologico (nell'analisi delle fonti e della storiografia); 3. Originalità (dei temi trattati, delle argomentazioni, delle conclusioni); 4. Qualità della scrittura (correttezza grammaticale e sintattica, organizzazione del testo, precisione nelle citazioni della bibliografia e delle fonti).

Si consiglia vivamente a chi tratti argomenti di storia recente e usi fonti orali, nel momento in cui farà l'upload della tesi, di NON rendere disponibile la consultazione on line dell'elaborato, per prevenire possibili contenziosi con le persone citate o i loro discendenti (estratto dal documento In difesa della tesi di laurea: "In particolare chi lavora sul contemporaneo e sulla storia recente, chi fa ricerche per la tesi di laurea sul campo, in contatto con persone viventi, raccogliendo informazioni personali o fonti orali o trattando documenti privati o protetti dal diritto d’autore, ha delle responsabilità ulteriori che possono orientarne la scelta di rendere non consultabile il proprio elaborato. I codici deontologici e le buone pratiche delle comunità scientifiche di riferimento pongono all’attenzione del ricercatore l’importanza di non mettere in pericolo se stesso e i propri informatori e di tutelare la privacy e la reputazione degli individui che possono comparire nella tesi sia come testimoni che come oggetto di osservazione diretta o di testimonianze altrui. Solo fidandosi di questo impegno alla riservatezza è possibile garantire la conservazione all’interno della tesi di laurea di informazioni più precise e dettagliate, evitando forme di autocensura che potrebbero pregiudicare la valutazione delle procedure seguite nella ricerca e mutilarne le conclusioni".

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