Ricerca

Il Centro Studi sul Multilinguismo promuove e incentiva la ricerca sul multilinguismo in tutti i suoi aspetti (sociolinguistici, testuali, discorsivi, traduttivi, acquisizionali, bimodali,...) 

Le linee di ricerca attualmente in corso testimoniano la varietà delle tematiche e delle metodologie che scaturiscono dal progetto di Dipartimento di Eccellenza Multilinguismo, multiculturalismo, diversità linguistica e culturale per il benessere delle persone e della società.

Progetti di ricerca

Acquisizione Rappresentazione e Uso della lingua inglese (AR U English)

Si investigano le traiettorie acquisizionali in parlanti dell’inglese bilingui e con inglese come L2 o L3 in contesti diversi: formali, immersivi, di immigrazione e di heritage in combinazione con altre lingue. Si studia la rappresentazione e l’uso di strutture semplici e complesse con misure diverse e metodi sperimentali online, offline, eye-tracking e f-NIRS. 

Unità: Giulia Bencini, Michaela Vann, Duong Nguyen, Chiara Facipieri, Cristina Pucci

  • come vengono rappresentate le strutture semplici e complesse in parlanti bilingui Inglese-altra lingua e nei parlanti in cui l’inglese è una  L2/L3? 
  • qual è l’effetto della acquisizione della L2/L3 sulla rappresentazione e sull’uso della L1/L2
  • qual è il ruolo della proficiency nella rappresentazione e nell’uso della L2 per strutture sintatticamente complesse? 

Bilinguismo Bimodale

Si propone di indagare il bilinguismo bimodale, ovvero la competenza in una lingua vocale e una lingua dei segni, nelle persone udenti e sorde. Questa linea di ricerca sarà sviluppata attraverso molteplici prospettive, tra cui quella formale, acquisizionale, clinica, comparativa, sociolinguistica e culturale.

Unità: Chiara Branchini, Francesca Volpato, Lara Mantovan, Elena Fornasiero, Laura Volpato, Rita Sala, Carmela Bertone

  • cosa rivelano le produzioni mistilingui delle persone bilingui bimodali sull’architettura del linguaggio?
  • la presenza di lingue che sono veicolate attraverso articolatori indipendenti è in grado di fornire evidenza ulteriore sulla co-attivazione delle due grammatiche? Quali sono le implicazioni formali?
  • cosa comporta un input linguistico ridotto nell’acquisizione dell’italiano in persone sorde segnanti e non?

Bilinguismo e dilalia in ambito italoromanzo (B&D_ITA)

Si affronteranno due forme poco studiate di bilinguismo: la combinazione dell’italiano con altre lingue romanze (soprattutto spagnolo e romeno) in comunità di immigrazione recente e la combinazione dell’italiano con i dialetti italoromanzi diffusi capillarmente su tutto il territorio nazionale. Si focalizzerà su fenomeni precisi utilizzando metodologie qualitative e quantitative. L’azione è parte del progetto VariOpInTA (Variazione e Opzionalità in Italo-romanzo) e ne condivide le seguenti domande di ricerca.

Unità: Laura Brugè, Anna Cardinaletti, Giuliana Giusti, Gianluca E. Lebani, Vincenzo N. Di Caro, Cristina Procentese, Francesca Volpato

  • quali sono i fenomeni specifici dell’italiano e dei suoi dialetti che non sono presenti in altre lingue romanze?
  • come interagiscono questi fenomeni nel bilinguismo italiano-spagnolo e italiano-romeno?
  • come si manifestano questi fenomeni nella didalia italiano-dialetto nella grande variazione diatopica dei dialetti italiani

Bilinguismo e multilinguismo nell’area slava e balcanica (MuSBa)

Il gruppo di ricerca è formato da due micro-unità. Quella composta da Iliyana Krapova, Giuseppina Turano e Giustina Selvelli si occuperà del multilinguismo e della salvaguardia delle minoranze linguistiche nell’area balcanica, con un’attenzione particolare al rapporto fra lingua, territorio e identità. L’approccio adottato sarà trasversale e riguarderà la variazione e la micro-variazione fra i diversi patterns (linguistici e culturali) che attraversano il continuum areale dei Balcani. Particolare attenzione sarà prestata allo studio della diffusione areale dei fenomeni linguistici e culturali e alla mappatura della variazione attraverso la digitalizzazione delle risorse esistenti e quelle in via di sviluppo.

La micro-unità composta da Luisa Ruvoletto, Svetlana Nistratova e Pavel Duryagin indagherà le particolari situazioni di bilinguismo in cui una lingua slava (in particolare, il russo) si combina come L1, L2 o LS con una lingua appartenente ad altro gruppo linguistico, come l'italiano, in riferimento ad apprendenti adulti italofoni e/o russofoni, o altra lingua minoritaria della Federazione Russa. Saranno studiate le caratteristiche peculiari di contesti differenti al fine di individuare le variazioni e micro-variazioni dei sistemi linguistici coinvolti nella situazione di bilinguismo, nonché le modalità in cui tali sistemi interagiscono.

Unità: Iliyana Krapova, Giuseppina Turano, Giustina Selvelli, Luisa Ruvoletto, Svetlana Nistratova, Pavel Duryagin

Multilinguismo e marcatura discorsiva

La ricerca affronterà lo studio del fenomeno della marcatura discorsiva in spagnolo e italiano con particolare attenzione alle seguenti linee tematiche: 

  1. marcatura discorsiva e semantica procedurale per il discorso;
  2. marcatura discorsiva e lessicografia bilingue digitale;
  3. marcatura discorsiva e cognizione: analisi sperimentale (eyetracking) dell’impatto dei marcatori discorsivi sui costi cognitivi di "processing" nel parlante nativo e non nativo;
  4. marcatura discorsiva e comunicazione cooperativa.

Unità: Eugenia Sainz, Laura Nadal

  • Quali sono e di quale tipo le istruzioni codificate nel significato procedurale dei marcatori discorsivi?
  • Quali e di quale tipo dovrebbero essere le informazioni contenute nella entrata lessicale bilingue?
  • In quale modo e misura la marcatura discorsiva facilità il processo cognitivo di comprensione dell’enunciato e del testo?
  • In quale modo il principio di cooperazione di Grice ci può aiutare a capire meglio il significato e funzione dei marcatori discorsivi?
  • Quali ricadute potrebbe avere questo approccio teorico in ambito didattico (CLIL) per favorire un’educazione plurilingue?

Linguaggi e traduzione del fumetto e della graphic novel

Affrontando la realtà del fumetto e del graphic novel come oggetti semiotici che desumono la loro identità dall’innovazione linguistica e dall’ibridazione di testo e immagine, si propongono tre linee di ricerca convergenti:

  • studio dell’interazione di linguaggio verbale e di visività sia nella produzione sia nella ricezione/lettura del fumetto e del graphic novel intesi come prodotto artistico globale suscettibile di indagine comparatistica
  • attenzione a problemi traduttologici collegati alla circolazione globale del fumetto e del graphic novel, con riferimento all’individuazione delle strategie editoriali soggiacenti
  • ricerca di itinerari translinguistici nella produzione di fumetti e novelle grafiche (autori, traduttori, editori)
  • archiviazione e analisi di fenomeni di riscrittura intermediale e multimediale (trasposizioni cinematografiche e riusi nel web)

Unità: Alessandro Scarsella, Alice Favaro, Marija Bradas, Tiziana D’Amico

Processi di apprendimento e insegnamento per l’educazione plurilingue

Il gruppo studia i fattori che intervengono nei processi di apprendimento e di insegnamento linguistico ai vari livelli di età e in contesti di formalità e in ambienti differenti, per contribuire sia all’avanzamento della ricerca teorica sia all’individuazione di modelli didattici e di formazione dei docenti coerenti con le complesse necessità educative e formative delle situazioni di plurilinguismo già presente o da costruire sulla base delle politiche linguistiche dei diversi contesti nazionali e sovranazionali.

Unità: Graziano Serragiotto, Marie Christine Jamet, Fabio Caon, Monica Banzato, Marcella Menegale, Paolo Balboni e Carmel Mary Coonan.

  • Quali sono i fattori che influenzano i risultati di apprendimento linguistico? Come si possono utilizzare o ri-orientare tali fattori nella progettazione e nell’azione didattica?
  • Quali strategie di apprendimento e di insegnamento possono favorire l’educazione plurilingue e un’efficace comunicazione interculturale?  
  • Come formare gli insegnanti futuri e gli insegnanti in servizio in modo da avere personale docente in grado di affrontare le sfide dell’educazione plurilingue?
  • Quali modelli di educazione plurilingue sono stati sperimentati in passato, vengono seguiti oggi e vengono progettati per il futuro?

Traduzione, Collaborazione, Interazione

Ricerca sulle contaminazioni interculturali basate sui rapporti di collaborazione nei fenomeni traduttivi, a livello diacronico e/o sincronico, oppure di natura teorico/metodologica tra discipline affini, e con applicazioni a situazioni comunicative diverse.

La collaborazione, alla base dell'attività di traduttori e interpreti, ha da sempre svolto un ruolo fondamentale negli scambi interculturali che rendono accessibili prodotti, comunicazioni ed esperienze, oggi come ieri. L'intento collaborativo che caratterizza il progetto mira a creare una sinergia tra competenze trasversali e interdisciplinari nell’ambito della traduzione, attraverso un incrocio non solo di lingue e culture, ma anche di modelli di ricerca complementari.

Unità: Mirella Agorni, Giuseppe De Bonis, Maria Elisa Fina, Carla Valeria de Souza Faria, Vanessa Castagna, Giuseppe Sofo

  • modelli di ricerca complementari nella comunicazione interlinguistica e interculturale applicata a situazioni comunicative promozionali (ricerche su turismo, accessibilità, inclusione, ma anche promozione del cibo e made in Italy). 
  • sinergie nella ricerca diacronica sulla traduzione scritta e orale, sia riguardo al ruolo di traduttori e interpreti, che riguardo alle interazioni a livello teorico e metodologico.
  • traduzione audiovisiva e multimediale: collaborazione/competizione fra i doversi profili professionali coinvolti (traduttori e adattatori/dialoghisti), collaborazione uomo-macchina (nuovi sviluppi tecnologici e loro applicazione nel settore), collaborazione nella localizzazione di software, pagine web e videogiochi.

Variazione, atteggiamenti, identità (VAI)

In questa linea di ricerca confluiscono le indagini e i progetti che privilegiano la dimensione della variazione in contesto plurilingue, là dove le scelte linguistiche manifestano ideologie e costruiscono identità e relazioni. Per studiare questi fenomeni saranno adottate tanto metodologie consolidate nella ricerca sociolinguistica quanto nuovi strumenti per la raccolta e l’elaborazione di dati plurilingue. In entrambi i casi, avranno particolare rilievo le analisi quantitative.

Saranno oggetto di studio l’uso di lingue e dialetti in diversi contesti e gli atteggiamenti linguistici dei parlanti, anche in situazioni multilingui di contatto fra comunità etniche. Inoltre, lo studio delle rappresentazioni linguistiche dell’identità nella comunicazione massmediale si gioverà di software innovativo per indagare i tratti linguistici dell’Altro come specchio della percezione dominante della diversità in un dato contesto storico. 

Unità: Francesca Santulli, Vincenzo Di Caro, Gianluca E. Lebani, Piergiorgio Mura, Dora Renna, Giustina Selvelli