I giorni della memoria è un ciclo di puntate dedicato alla riflessione sugli eccidi della Seconda guerra mondiale e alla commemorazione delle vittime della Shoah.
Il programma fa parte delle iniziative organizzate dall'Università Ca' Foscari Venezia per il Giorno della memoria.
La foto di copertina è di Lorenzo Caruso.
A cura di: Sara De Vido
Frequenza di pubblicazione: irregolare
Categoria: Società
“Inferno Heppenheim” è il primo libro che tratta, in Italia, la storia della città di Heppenheim durante gli anni del Nazismo.
Chiamata "la Toscana di Germania" per il suo paesaggio collinoso, la zona di Heppenheim è stata cruciale nello sviluppo della strategia nazista, ospitando i sotto-campi di Dachau e Natzweiler-Struthof, ma anche una famigerata clinica psichiatrica.
Lo spunto alla base della ricerca, che ha poi portato alla scrittura del volume, nasce da un legame di parentela della co-autrice, la storica Silvia Pascale: il ritrovamento del diario di una sua prozia e del suo viaggio verso la Germania per ritrovare il figlio partito in guerra e mai tornato. Pascale, assieme allo storico Orlando Materassi, ha quindi iniziato una lunga attività di studio. Nel 2023 esce appunto Inferno Heppenheim, frutto finale di questa attività e nuova pagina aperta sulla storia del nostro Paese: tra le varie vicende, infatti, si scopre per esempio che anche gli Internati Militari Italiani furono sottoposti dai nazisti al programma segreto di eutanasia "Aktion T4", attuato in Germania fin dal 1933 in seno agli studi sull'eugenetica.
In questo episodio abbiamo ospitato Silvia Pascale e Orlando Materassi per parlarci del loro lavoro.
"L'antisemitismo non è un fenomeno autonomo che cresce e alza la testa all'improvviso, non è un fatto sociale he che emerge indipendentemente dalle persone. L'antisemitismo non è neppure la conseguenza necessaria di un eterno odio contro gli ebrei. Piuttosto, l'antisemitismo è un fenomeno sociale la cui formazione è direttamente collegata ai grandi sconvolgimenti del XIX secolo e dell'industrializzazione".
Si legge questo nella quarta di copertina di Come si crea l'antisemitismo. La stampa cattolica italiana fra Otto e Novecento: Mantova, Milano, Venezia di Ulrich Wyrwa, edito da Giuntina nel 2020. Uno studio che si concentra principalmente sul linguaggio dei media, e nella fattispecie di come la Chiesa e le fazioni ultracattoliche della società italiana abbiano influenzato in senso antisemita anche il linguaggio laico, in un processo che parte nella seconda metà dell'Ottocento e ha il suo apice - in Italia - con la promulgazione delle leggi razziali del 1938.
La riflessione su come nasce - o si induce alla nascita - di questo sentimento è una questione oggi purtroppo ancora attuale: abbiamo quindi parlato con l'autore del libro, il professor Wyrwa, che è docente di storia contemporanea all'Università di Potsdam. Con Ulrych Wyrwa abbiamo dunque discusso del rapporto tra passato e presente, ma anche della definizione stessa di antisemitismo.
Nel 1938 il regime fascista promulga la cosiddette leggi razziali, un insieme di atti legislativi e amministrativi che introducevano classificazioni di base religiosa nella popolazione, con diversi divieti e obblighi rivolti alle persone di confessione ebraica.
L'applicazione di queste leggi nelle università italiane è stata a lungo ignorata dagli studi accademici - forse per scarso interesse, forse per vergogna. Una lacuna colmata di recente da un congresso di studi e da una pubblicazione in due volumi intitolata “Perché di razza ebraica. Il 1938 e l'università italiana” (Il Mulino, 2023).
Inauguriamo questa terza stagione de “I giorni della memoria” con un'intervista ai due curatori dell'opera, i professori Tommaso Dell'Era e David Meghnagi.
Come ogni istituzione, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, anche Ca' Foscari ha dovuto prendere provvedimenti volti all'espulsione del personale "di razza ebraica" dagli incarichi universitari. Provvedimenti che hanno coinvolto il corpo docente, il corpo studentesco e il personale.
Proviamo a ricostruire una parte di questo lato oscuro della storia grazie ai documenti del Fondo storico e dell'Archivio documentale dell'Università Ca' Foscari Venezia.
Olga Blumenthal è stata lettrice e insegnante a Ca' Foscari, assistente alla cattedra di lingua e letteratura tedesca dal 1919 fino al promulgamento delle leggi razziali.
Se, passeggiando per Venezia, passate davanti alla sede dell'università, abbassate lo sguardo e scovate la pietra d'inciampo dedicata a Blumenthal: in questa puntata, grazie al testo di Silvia Ghiotto ed Emilia Peatini, immaginiamo che questa pietra ci parli e ci racconti una storia. La storia di Olga Blumenthal, appunto, e di come ha vissuto e insegnato a Venezia, prima della deportazione e della morte.
Terezìn è un unicum nel panorama dei campi di internamento nazisti: non è un campo di sterminio ed è qualcosa di più di un ghetto. È una cittadina completamente riconvertita agli scopi del Terzo Reich, usata dalla Germania hitleriana come modello organizzativo e strumento di propaganda, in cui si riproducono però anche dinamiche e stratificazioni sociali.
“La città che Hitler ha dato agli ebrei”, così viene conosciuta in quegli anni.
Per conoscerla meglio, Tiziana D'Amico - ricercatrice di lingua e letteratura ceca a Ca' Foscari - ci racconta la sua storia
Se questo è Levi è uno spettacolo della compagnia Fanny & Alexander, messo in scena in occasione del Giorno della memoria 2023 come titolo inaugurale della rassegna “Asteroide Amor”. È uno spettacolo "mimetico", ma due volte uguale a sé stesso, che prevede una forte interazione col pubblico. Quali sono le sue peculiarità? E perché è stata scelto, come figura di riferimento, proprio Primo Levi?
Ne parliamo col regista Luigi De Angelis e con la professoressa Susanne Franco, delegata alle attività teatrali dell'Università Ca' Foscari Venezia.
Questa puntata de I mercoledì della memoria è dedicata a "Poems for Sarra - Poesie per Sarra" (Damocle, 2018) - una raccolta di poesie di Rita Dove, Meena Alexander ed Ester Schorr per celebrare la figura della poetessa ebrea veneziana Sara Copio Sullam, vissuta nel ghetto all'inizio del secolo XVII.
La raccolta è introdotta da un'intervista al prof. Shaul Bassi. Le letture dei versi - in intaliano e inglese - sono a cura di Teatro Ca' Foscari, in collaborazione con Accademia Teatrale Carlo Goldoni.
L'ospite di questa puntata de I mercoledì della memoria è Ferigo Foscari, che ha donato al museo di Ferrara una copia manoscritta de Il Giardino dei Finzi-Contini, data a suo tempo dall'autore a Teresa Foscolo Foscari, nonna di Ferigo.
Assieme a lui riscopriamo la figura eclettica e affascinante di Teresa e la storia di questo manoscritto - di grande importanza storico-filologica -, la cui copia anastatica è in mostra a Ca' Foscari in occasione del giorno della memoria..
Ospitiamo Alessandro Cinquegrani, scrittore e docente di letterature comparate all'Università Ca' Foscari Venezia. In occasione del Giorno della memoria 2022, parliamo del suo ultimo romanzo, "Pensa il risveglio": un libro di finzione che si confronta continuamente con la realtà e col nostro passato. Un romanzo che ci costringe a interrogarci sulle nostre esistenze e sulle nostre responsabilità.
Introduzione a cura della professoressa Sara De Vido.
Intervista di Virginia Burdese e Matilde Ceccarelli.
Simon Levis Sullam è ospite ai microfoni di RCF per parlare del libro "I fantasmi del fascismo", che racconte le storie di 4 grandi intellettuali italiani che hanno ridefinito le loro posizioni politiche a cavallo tra il Ventennio e il Dopoguerra: Federico Chabod, Piero Calamandrei, Luigi Russo, Alberto Moravia.
Introduzione a cura della professoressa Sara De Vido.
Intervista di Celeste Gonano.