Il vino sempre più attrattore turistico

"Il vino come ambasciatore del Made in Italy" non è solo il titolo del convegno che si è tenuto lo scorso 19 novembre a Padova, ma anche la reale situazione del comparto vinicolo italiano illustrata in chiave turistica da Ciset attraverso i dati del Rapporto Unicredit "Industry Book 2019. Il settore del vino".

Come ha spiegato Sabrina Meneghello in qualità di relatore all'incontro promosso da Promex, Azienda Speciale della CCIAA di Padova, il 50% del fatturato del settore enologico in Italia è generato dall'export, di cui il 53% verso Stati Uniti, Regno Unito e Germania. Sono questi stessi paesi a generare i maggiori flussi turistici incoming, attirati dai contesti delle aree di produzione, in primis Toscana, Veneto, Piemonte e più in generale dal paesaggio culturale che essi "raccontano" tramite il vino.

L'appuntamento, organizzato in occasione del 50esimo anniversario della Doc Colli Euganei, si è svolto nella Sala della Carità a Padova ed era dedicato alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Tra i relatori che vi hanno partecipato c'erano Marco Wallner, Responsabile Corporate Commercial Synergies UniCredit che ha incentrato il suo intervento sull'easy export; Massimo Morbiato Ceo EZ LAB che ha palato di 'wine blockchain'; Margherita Lucchin Direttore del CIRVE - Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia- dell'Università di Padova che si ha approfondito il ruolo della ricerca e della formazione universitaria nella valorizzazione delle produzioni vitivinicole e la promozione del territorio; e Sabrina Meneghello per conto di Ciset che ha illustrato l'andamento del settore enologico e le implicazioni turistiche.