Ricerca

Pubblicazioni

Sandra Primon, Paolo Mozzi 2023, Antichi paesaggi a Jesolo. Trasformazioni ambientali alle foci del Piave dall’età romana al Medioevo, All’Insegna del Giglio, Firenze

Questo volume tratta l’evoluzione geomorfologica del settore settentrionale dell’odierna laguna di Venezia e del complesso sistema deltizio del Fiume Piave. Particolare attenzione è dedicata alla descrizione delle modificazioni ambientali avvenute nel corso degli ultimi due millenni e a come le variazioni dell’idrografia, lagunare e fluviale, hanno interagito con l’attività umana tra l’età romana e il Medioevo. Il quadro geoarcheologico che viene presentato mostra, in trasparenza, la notevole resilienza dei sistemi insediativi e di sfruttamento economico che hanno agito nei secoli in queste aree umide. Pur soggetto ad un continuo trend di innalzamento del livello relativo del mare e a significativi spostamenti delle foci fluviali, dei canali tidali e delle bocche di porto, l’ambiente lagunare appare essere sempre rimasto “un territorio dell’uomo” e non una “wilderness periferica”. Molteplici sono le ragioni economiche e politiche che hanno spinto le comunità dell’alto Adriatico a vivere e prosperare nelle lagune. Resta l’evidenza della loro capacità di gestire le notevoli sfide adattative che le rapide modificazioni ambientali, tipiche di questi contesti, gli andavano via via ponendo. Le società contemporanee si apprestano ora ad affrontare un accelerato aumento del livello del mare. Questo fenomeno è ben noto e legato ai cambiamenti climatici indotti dall’immissione di gas serra di origine antropica nell’atmosfera. Di fronte a questo scenario così drammatico e stringente, che avrà un forte impatto sui sistemi lagunari e costieri, comprendere come comunità del passato sono vissute a pelo d’acqua pare essere un utile esercizio.

Carlo Beltrame, Elisa Costa 2023, The shipwreck of Santa Maria in Padovetere (Comacchio-Ferrara). Archaeology of a riverine barge of Late Roman period and of other recent finds of sewn boats, All’Insegna del Giglio, Firenze

Il volume presenta i risultati delle analisi svolte sulla nave fluviale del V secolo d.C. scoperta nel sito di Santa Maria in Padovetere, all’interno dell’alveo di un antico fiume a ovest di Comacchio. Si tratta di un rarissimo esempio di imbarcazione fluviale e di un’importante testimonianza della tecnica costruttiva “cucita”. Il contributo presenta anche altri recenti ritrovamenti legati a questa tecnica, che, in epoca romana e altomedievale, risulta impiegata solo nell’Alto Adriatico.

Pierfrancesco Callieri e Luca M. Olivieri, "Ceramics from the excavations in the historic settlement at Bir-Kot-Ghwandai (Barikot) Swat, Pakistan (1984-1992), Sang-e-Meel Publications, Lahore

Dopo oltre 35 campagne archeologiche, Barikot (Swat, Pakistan), la cui identificazione con l'antica città di Bazira-Beira/Vajīrasthāna è ormai certa, può essere considerato, insieme a Sirkap, il più importante sito urbano scavato nel nord-ovest del Subcontinente indo-pakistano. I due volumi presentano un'analisi completa delle ceramiche provenienti dalla prima fase di scavo a Barikot tra il 1984 e il 1992. Un terzo volume a cura di Elisa Iori sulla ceramica delle fasi dette “Early Historic” degli scavi degli anni successivi sarà pubblicato a breve.

Sauro Gelichi, Paolo Mozzi, Alessandro A. Rucco, "SUBTUS COPERTUM PETRE SANCTE" Indagini geoarcheologiche presso il "Borgaccio" di Pieve Vergonte (VCO), All'Insegna del Giglio, Firenze

Edizione delle indagini geoarcheologiche condotte nell'ambito del progetto GEOARTE presso il sito del Borgaccio (Pieve Vergonte VCO).

Alessandro A. Rucco 2020, Archeologia stratigrafica di un paesaggio emiliano. La pianura a nord-est di Bologna tra tarda Antichità e Medioevo, All’Insegna del Giglio, Firenze

Ricerca geoarcheologica su un settore della media e bassa pianura bolognese. Un'occasione di fusione tra stratigrafia, geomorfologia, topografia, informatica e ricerca storiografica.

Sauro Gelichi, Margherita Ferri, Alessandro A. Rucco (a cura di) 2022, …et nos, homines de Mariano, promittimus castello murare…Marano (Cupra Marittima – AP): campagne archeologiche 2018-2019, All’Insegna del Giglio, Firenze

La ricerca che questo volume illustra, condotta dal gruppo di archeologia medievale dell’Università Ca’ Foscari Venezia, sotto la direzione scientifica del Prof. Sauro Gelichi, rappresenta uno step importante nel percorso di conoscenza sulle trasformazioni del paesaggio successive all’età antica nel contesto di Cupra Marittima.

Llewelyn Morgan, Luca Maria Olivieri 2022, The View from Malakand: Harold Deane’s ‘Note on Udyana and Gandhara’, Archaeopress, Oxford

Il volume presenta un resoconto fondamentale e pionieristico delle antichità di Swat e Peshawar (Pakistan) di Harold Deane, scoperto nel forte di Malakand, nello Swat; presenta e trascrive il manoscritto e fornisce note estese che identificano e descrivono i luoghi di cui Deane parla nel suo articolo del 1896.

Highlights

Ricerca e Innovazione

L’archeologia studia il passato dell’umanità, intesa in tutte le sue forme sociali e le sue differenze culturali. A Ca’ Foscari un'affermata equipe multidisciplinare di ricercatori e docenti pratica una ricerca archeologica sul campo che ha l’obiettivo di promuovere ricerca e innovazione.  Nel momento cruciale dello scavo e delle investigazioni sul terreno ci si misura con i temi di archeologia teorica, metodi, promozione sostenibile del patrimonio culturale e innovazione etica.

Sostenibilità

Larcheologia ci permette di interpretare il passato per discernere il presente. L’obiettivo delle ricerche archeologiche è quello di coinvolgere il più possibile i giovani ricercatori, gli studenti, gli appassionati e le comunità locali nell’affascinante scoperta dei mondi antichi e della loro relazone con il nostro presente. Gli scavi offrono l’opportunità di consolidare le basi del metodo archeologico, misurandosi con standard etici e scientifici di alto livello, per formare operatori culturali in grado di sostenere le sfide dell’archeologia del futuro.

Comunità

Uno dei principali obiettivi della ricerca archeologica sul campo è quello di formare futuri operatori culturali, leader nelle scelte relative allo studio e alla valorizzazione del patrimonio archeologico, coinvolgendo la collettività nella progettazione e comprensione delle dinamiche di fabbricazione del patrimonio culturale globale.

Aree e tecniche di ricerca

1. Le grandi fasi della storia dell'uomo

  • Preistoria e Protostoria, Dalle origini dell’uomo alle prime città
  • Le grandi Civiltà Preclassiche, Dalle prime città ai grandi imperi transnazionali
  • Archeologia del mondo classico, Dalle Poleis all’Impero Romano
  • Archeologia Post-Classica, Dal Medioevo al Mondo contemporaneo

2. Macro-aree geografiche

  • Egitto e Vicino Oriente, Il complesso mosaico di civiltà e culture del Nilo all’Indo, dal Caucaso all’Arabia
  • Asia Centrale, “Le vie delle seta”: archeologia delle relazioni tra Oriente e Occidente
  • Mediterraneo, Relazioni, scambi e incroci di cultura attraverso il mare
  • Europa Continentale, La formazione delle Civiltà Europee
  • Penisola italica, L’Italia del terzo millennio e la sua memoria: Scavi, tutela e valorizzazione del territorio
  • Venezia e la sua laguna, Origini, Ambiente e Identità

3. Metodi e tecniche

  • Teoria e metodi dell’Archeologia, L’innovazione nella pratica archeologica: GIS, archeologia subacquea e Digital Arcaheology, etc.
  • Archeometria, Le forme della materia di cosa e come è fatto? da dove viene?
  • Archeobiologie, Non solo manufatti, l’archeologia dei resti organici: l’antropologia fisica, archeozoologia, archeobotanica
  • Archeologia pubblica, La società e le comunità contemporanee e le forme di riappropriazione della memoria
  • Heritage Studies, Sostenibilità e conservazione: le sfide intorno al patrimonio archeologico