Visione. Oltre il profitto.

Giro di boa. Siamo alla sesta traccia e questa parola, fondamentale per poter parlare di futuro, deve però confrontarsi con un retaggio simile alla precedente. Visione nel passato veniva associata alla capacità di un condottiero di vedere e pre-vedere le dinamiche di un conflitto in campo aperto. Ed ora, che cos’è la visione?

Wikipedia ci suggerisce che il concetto di visione aziendale viene utilizzato nella gestione strategica dell’azienda per indicare la proiezione di uno scenario futuro che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi fissa gli obiettivi e incentiva all’azione.

Tolte le armi, anche l’imprenditrice e l’imprenditore ha quindi bisogno di poter vedere e pre-vedere. Ma siamo certi che ci sia dell’altro. La visione può così essere un po’ più ampia, un po’ più inclusiva. Potrebbe andare oltre le due righe del business model o la sezione mission e vision del sito aziendale, per essere un’opportunità di restituire.

Esatto, la visione potrebbe spostare l’atteggiamento dell’impresa. Nel lungo periodo, l’azienda potrebbe lavorare per dare di più alle sue persone e ai suoi clienti, ma anche al territorio e alla comunità che la ospitano.
Sarà possibile? Non ci resta che invitarvi a Dialoghi D’Impresa per ispirarsi, per confrontarsi.