Cosa è accaduto a Dialoghi D’Impresa 2023

Quanto accaduto nell’ultima edizione di Dialoghi D’Impresa ha qualcosa di magico. Questa magia è stata data sicuramente dal tema “la narrazione del lusso e delle eccellenze del Made in Italy” ma soprattutto dai tanti protagonisti che hanno portato nelle due giornate del festival una appassionata testimonianza del loro lavoro.

Il primo atto, come oramai di consuetudine, si è tenuto a Treviso, quest’anno presso Palazzo Giacomelli e a dar inizio alla rassegna ci ha pensato il prof. Diego Campagnolo, che nella sessione curata da CUOA Business School denominata “A scuola d’impresa” ha moderato Anna Nardi, CEO di Nardi e Gianni Pegorin, Presidente di Pettenon Cosmetics e AGF Holding. Un talk questo in cui è emerso il tema della bellezza e della capacità di dare concretezza a intuizioni che diventano nuove strade da intraprendere. Subito dopo il giornalista Maurizio Crema ha moderato la sessione “La via italiana dell’eccellenza” in cui la passione, la continua ricerca e la qualità sono state le parole chiave di Paola Smajato, Presidente del Calzaturificio Valbrenta e Albino Celato, CEO di De Castelli. A loro si è aggiunto l’intervento di Alessandro Minello, fondatore e amministratore di Econlab Research Network e docente dell'Università Ca' Foscari, che ha messo in evidenza l’importanza per le imprese italiane di essere attrattive per i giovani per i quali lavoro e la vita personale non sono due cose separate. La prima giornata si è conclusa con tre testimonianze a tutto tondo sul tema del lusso all’interno della sessione “Non è magia, è solo strategia!”. L’intervento del Direttore del The Gritti Palace, Paolo Lorenzoni, una vera e propria icona internazionale nell’ambito dell’ospitalità; Maurizio Vianello, CEO di Valcucine che ha raccontato com’è strutturato il mercato del lusso nel settore del design e Antonella Nonino, Board Member Distillerie Nonino che ha sottolineato come il lusso nel loro caso sia investire nella qualità, nel distillare al 100% con il metodo artigianale nelle loro 5 distillerie, in 66 alambicchi.

Il secondo atto dell’edizione 2023 di Dialoghi D’Impresa si è aperto presso il foyer dell’M9 – Museo del ‘900 di Mestre con un attesissimo pre-inizio “La colazione d’impresa” tra Giovanni Bonotto, Direttore Creativo della Bonotto SpA e Luca Vignaga, CEO di Marzotto Group. Un dialogo particolarmente intenso in cui arte, impresa e bellezza si sono fusi in un tutt’uno. Dopodiché si è passati all’interno dell’Auditorium “Cesare De Michelis” per l’inizio ufficiale della seconda giornata e visto che il tema di quest’anno era le eccellenze, si è partiti dall’eccellenze per antonomasia per un’impresa: le sue persone. In questo prima talk dal titolo “Fai brillare la luce che c’è in te”, Katiuscia Bertelle, Referente Giovani AIDP Veneto/FVG e Area Manager di Orienta ha curato e moderato una sessione i cui giovani HR Manager come Anna Letizia Burgio, HR Generalist O-I Italy, Giuseppe Doria HR Generalist Panasonic Industry Italia e Gregorio Nigrin, HR Manager Auxiell hanno portato la loro testimonianza legata al lavoro, al talento e alle opportunità per i giovani nelle imprese. La seconda sessione “Ca’ Foscari Racconta” moderata da Marco Cosmo, direttore di Ca’ Foscari Alumni, ha messo in evidenza l’importante e positiva esperienza dell’attività dei Contamination Lab, che mette in contatto marchi di fama internazionale, come Bulgari e Dolce & Gabbana con gli studenti dell’ateneo veneziano i quali vengono coinvolti in progetti multidisciplinari, come hanno ben raccontato il professor Vladi Finotto, Delegato della Rettrice al trasferimento di conoscenza e Presidente della Commissione per la Valorizzazione della Conoscenza e Barbara Scrazzolo, Program Manager del CLab. La mattina all’interno dell’M9 – Museo del ‘900 si è conclusa con il manager sportivo Andrea Vidotti che ha raccontato del parallelismo tra imprese sportive e quelle imprenditoriali, il quale poi ha dialogato con il Regionale Manager di Credem Euromobiliare Private Banking Gianluca Scarcella sul tema della gestione, non sempre così oculata, del patrimonio degli ex-campioni sportivi al termine delle loro carriere.

Il pomeriggio è ripreso con la sessione “To Be Continued” in cui Paola Ferraresso, interior designer e partner dello studio Perissinotto & Bettini Associati, ha dialogato con Andrea Favaretto Rubelli, Member Board Director di Rubelli Tessuti, Daniela Sarracco, Marketing & Communication Barovier&Toso e Alice Rizzetto, Account Manager di Upskill 4.0 sull’importanza di traghettare storie di eccellenze italiane che ci invidiano in tutto il mondo verso il futuro. Immediatamente dopo i due ritratti professionali e umani di Simone Segalin, Socio “Mastro Segalin” e co-founder del brand WSM by “WVENICE” e di Marco Varisco, Artigiano del vetro e Maestro incisore, Varisco Cristalli d’arte, hanno rapito i tanti presenti in sala durante la sessione “Non Siamo Mica la Coca-Cola, ma abbiamo una bella storia da raccontare”. Intensità che è proseguita con il talk successivo “Cultura. Impresa. Made in Italy” in cui Paola Sartore, Responsabile Comunicazione Istituzionale Fondazione di Venezia ha innescato un suggestivo dialogato con Emanuela Bassetti, Vicepresidente di Marsilio Editori e Presidente di Marsilio Arte; Riccardo Bisazza, Presidente Orsoni Venezia 1888; Carlo Urbinati, Fondatore e Presidente Foscarini; Chiara Tagliaferro, Responsabile Servizio Relazioni Esterne Camera di Commercio Venezia Rovigo e Daniela Pavan, Responsabile Marketing M9 – Museo del ‘900. Un viaggio nelle nuove tecnologie tra Intelligenza Artificiale e Metaverso e sul come i brand del lusso si raccontano attraverso queste nuove modalità, è stato quello emerso durante il dialogo tra la giornalista, docente e autrice del libro “Moda e Metaverso, Valeria Volponi con Sara Lodi, Head of Interacta Business Development & Strategic Marketing e Federico Bellentani, Head of Marketing @Injenia, docente e ricercatore.

Dopodiché si è arrivati al main event A TUxTU in cui Andrea Bettini, curatore della rassegna ha dialogato con l’Ing. Alessandro Calligaris, Presidente dell’azienda omonima che quest’anno ha compiuto 100 anni prima di concludere con un altro intenso dialogo sempre moderato da Bettini con gli imprenditori Carlo Fidelio, co-fondatore di Valcom’s e Daniele Maffei, co-fondatore di Marine Project, con i quali ha condiviso il dietro le quinte di un lavoro straordinario che ha portato le due aziende insieme al cantiere Overmarine della famiglia Balducci, alla realizzazione di un mega yacth di lusso interamente in alluminio che poi ha compiuto il giro del mondo.

Ora non rimane che aspettare la prossima edizione per confrontarsi e farsi ispirare da nuove storie di imprese che fanno del loro saper fare l’elemento distintivo.