"Ogni azienda è un piccolo scrigno di storia e valori"

Abbiamo incontrato Matteo Ribon, Segretario Regionale CNA Veneto, uno dei partner di questo festival dedicato alla narrazione d’impresa. Insieme a lui abbiamo cercato di capire come la narrazione possa essere un’importante metodologia che può essere utilizzata anche da piccole/micro imprese che operano nell’ambito dell’artigianato e dell’industria. Perché, come direbbe Andrea Bettini, curatore di Dialoghi D’Impresa, rifacendoci al titolo di un suo libro “Non siamo mica la Coca-Cola, ma abbiamo una bella storia da raccontare”.

Come mai secondo lei la narrazione si presta a raccontare anche piccole storie, come quelle dei tanti vostri associati che sono piccole/micro imprese che operano nell’ambito dell’artigianato e dell’industria?

Credo che la risposta in buona parte sia contenuta nel fatto che le imprese artigiane e le piccole imprese da sempre rappresentano il tessuto produttivo del Veneto. Ci sono imprese nelle nostra Regione che possono vantare decenni di attività, imprese che generazione dopo generazione hanno fatto la storia di un territorio. Raccontare la piccola impresa in Veneto equivale a raccontare l'identità della regione stessa. Ogni azienda è un piccolo scrigno di storia e valori: su ognuna si potrebbe scrivere un libro.

Dal suo avamposto qual è la difficoltà maggiore che incontrano queste micro imprese nell’utilizzare la narrazione come strumento per veicolare la propria identità?

Penso che da questo punto di vista il problema maggiore risieda nel reale valore che si attribuisce alla comunicazione come strumento di creazione e promozione dell'identità dell'impresa. Un tempo contava soprattutto il passaparola. Oggi il consumatore è sempre più attento, sceglie, anche secondo delle logiche che sono condizionate proprio dalla comunicazione. La sfida dunque è di comunicare il valore dell'artigianato attraverso i più moderni strumenti di cui la comunicazione si avvale. Il ricorso e l'investimento in questo tipo di strumenti non è sempre scontato, ma in questi anni abbiamo fatto un vero e proprio scatto culturale. Ricorrere a questi strumenti spesso però non è facile. I fattori vanno dal dare valore all'investimento, seppur minimo, che si deve fare per dotarsi dei più moderni strumenti. Un sito internet che funziona, l'utilizzo professionale dei social network, possono aprire a mercati del tutto nuovi e a forme di vendita alternative come l'e-commerce. Ma bisogna essere preparati.

Ha qualche esempio di piccola/micro impresa o qualche progetto direttamente coordinato da voi, dove c’è stato un utilizzo efficace della metodologia narrativa?

Ce ne sono state diverse, l'esperienza del percorso Contaminazione che portiamo avanti dal 2013 ad esempio. Attraverso il Contaminazione On Tour abbiamo visitato diverse aziende e svolto eventi presso le botteghe con l'obiettivo di entrare nella storia dell'azienda e raccontare anche attraverso dei video storytelling l'anima dell'artigianato. Aprire le porte delle aziende e cominciare a raccontare un pezzo del lavoro e della vita degli artigiani è decisamente stimolante e può essere un elemento di grande interesse per i clienti.

Da un periodo così difficile, da un punto di vista economico e sociale, come questo che stiamo vivendo dovuto all’evento pandemico, può la narrazione d’impresa essere un alleato per tutte le piccole/micro imprese per far emergere il loro inestimabile valore?

Direi proprio di sì. In tempo di crisi la pubblicità sui giornali aumenta: questo perché è proprio nei momenti di difficoltà che l'attenzione degli spettatori cresce e il ricorso agli organi di informazione diventa stabile e quotidiano. Finisce così che la pubblicità aumenta dunque in maniera esponenziale il proprio potenziale. Puntare sulla propria unicità, sulla qualità del proprio prodotto, quando i denari da spendere sono pochi diventa fondamentale.

Infine se dovesse raccontarci CNA Veneto, che storia le piacerebbe condividere con tutti noi?

Mi piacerebbe ripercorrere la cronaca di questi mesi in cui CNAVeneto ha rappresentato per molte imprese un faro in una grande tempesta. Abbiamo in questo senso ricevuto anche diversi messaggi da parte di artigiani che ci ringraziavano per il servizio offerto e per il costante impegno di questi mesi. Ci piace pensare che nell'enorme confusione, nella giungla dei diversi Dpcm, delle misure quasi ogni giorno diverse da adottare CNAVeneto con la sua comunicazione sia stata una guida utile. Grazie a un intenso lavoro di rappresentanza siamo riusciti a far sentire la voce degli artigiani e a portare le loro richieste davanti alle istituzioni, al Governo, alla Regione, rappresentandone così le istanze. Abbiamo raggiunto obiettivi, come la riapertura anticipata per gli operatori del benessere, che da soli i piccoli imprenditori non avrebbero potuto raggiungere. Tutto questo ci riempie di orgoglio, ma ci carica di impegno a continuare a mantenere costante la relazione e il supporto con le imprese anche nei prossimi mesi.