Mattino
19 settembre 2025, 9.30 - 13.00
Introduzione a SIF 2025, 09.30 - 10.00
Introduce e modera
Professore ordinario di statistica sociale
Università Ca’ Foscari Venezia
Professore ordinario di Statistica Sociale all'Università Ca' Foscari Venezia, Direttore del Governance and Social Innovation Center e del Ca' Foscari Yunus Social Business Centre
Gli interessi di ricerca di Stefano Campostrini si concentrano nell'applicazione della metodologia statistica al supporto dei processi decisionali, in particolare nell'ambito delle politiche/interventi/servizi sociali e sanitari. Ha avuto la leadership di diversi studi nazionali e internazionali sulla promozione della salute, cambiamenti climatici e salute, l'invecchiamento, la valutazione della qualità dei servizi, lo sviluppo dei sistemi informativi, l'innovazione nei sistemi sanitari, i modelli di governance territoriale e l'innovazione sociale. Collabora e ha collaborato con diverse organizzazioni internazionali. Ha pubblicato oltre 200 lavori scientifici.
Professore Ordinario di Chimica dell’Ambiente e Prorettore vicario
Università Ca’ Foscari Venezia
Mario Sprovieri (1969) è nato a Palermo. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Geochimica (1997) presso l’Università di Palermo. E’ stato visiting scientist presso il Southampton Oceanography Center e l’Università di Barcellona per approfondire tecniche analitiche e modelli numerici per la gestione di dataset ambientali e paleoceanografici. È stato docente a contratto di “Laboratorio di Oceanografia” presso la Facoltà di Scienze Ambientali dell’Università di Palermo e Professore a contratto di “Oceanografia Chimica” presso l’Università ‘Parthenope’ di Napoli. E’ stato Direttore ff dell’Istituto per lo Studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS-CNR). La sua attività di ricerca è principalmente focalizzata sui seguenti temi: i) studio della variabilità naturale del clima e del sistema oceano dal Cretacico al tardo Neogene attraverso l’uso di traccianti isotopici, chimici e biologici, ii) ricerca sulle dinamiche di interazione all’interno del bacino Mediterraneo tra litosfera, atmosfera e biosfera, iii) studio dei potenziali meccanismi di trasferimento di contaminanti organici ed inorganici in aree marino-costiere fortemente antropizzate. E’ stato team leader nell’ambito di numerosi progetti internazionali (ITN, FP7, H2020, HE, JPI-O, INTERREG) e nazionali (PRIN, PO-FESR e PNRA). Ha coordinato i progetti CISAS (FISR-MIUR), SOS Piattaforme & Impatti Offshre (MATTM), Maginot (PON01), Marine Hazard (PON03). E’ stato coordinatore di cinque scuole estive internazionali di Paleoclimatologia e numerose campagne oceanografiche. Ha pubblicato più di 210 lavori su riviste internazionali di paleoceanografia, stratigrafia e scienze ambientali. E’ associate editor of Frontiers in Earth Science e Journal of Environmental Research and Public Health e guest editor di numerosi special issue di Frontiers in Earth Science and Frontiers in Environmental Science. E’ Direttore di CNR-ISMAR da marzo 2023.
Riccardo ha oltre 15 anni di esperienza nella consulenza aziendale: analisi del bilancio, analisi delle performance, business intelligence e valutazioni di fondi di ricerca del Programma Quadro della Commissione Europea e di asset immateriali. Negli ultimi 10 anni, è stato prima a capo dell'Ufficio di Misurazione delle Performance e Valutazione e successivamente dell'Ufficio di Trasferimento Tecnologico presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche d'Italia, prima di diventare direttore generale del National Biodiversity Future Center. Grazie alla laurea in fisica e astrofisica e al suo EMBA, ha iniziato a lavorare come ricercatore nel 2006 presso l'Istituto di Astrofisica delle Isole Canarie e successivamente presso l'Istituto Max Planck per l'Astronomia, prima di trasferirsi al CNR e specializzarsi nel management della ricerca. È stato il responsabile della tavola rotonda relativa alla performance di tutti gli enti pubblici di ricerca italiani dal 2019 al 2022. A partire dal 2021, è membro dell'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio (ARPA Lazio). Dal 2012 Riccardo insegna presso l'Università Tor Vergata di Roma ''economia applicata all'ingegneria'' per la laurea in ingegneria, e dal 2016 al 2021 ha tenuto il corso di ''budgeting science'' per il dottorato in Astronomia e Astrofisica dell’Università Sapienza di Roma, Tor Vergata e Istituto Nazionale di Astrofisica.
La biodiversità come fonte di innovazione strategica, 10.00 - 10.15
Direttore scientifico di SIF e Professore Ordinario di Innovazione Strategica
Università Ca’ Foscari Venezia
Carlo Bagnoli è Professore ordinario di Innovazione Strategica presso la Venice School of Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia. È fondatore e
direttore scientifico di di Strategy Innovation Srl e di VeniSIA Srl entrambi spin-off universitari, nonché LUM Strategy Innovation Srl spin-off della LUM - Libera Università del Meditteraneo. É inoltre fondatore e direttore scientifico dello Strategy Innovation Master e dello Strategy Innovation Forum, Presidente di Future Farming Initiative Srl . È membro del Comitato di gestione e Presidente del Comitato tecnico scientifico della R.I.R. di Regione del Veneto «Smart Destinations in The Land of Venice – 2026» e della R.I.R. di Regione del Veneto "Future Farming". Autore di più di 120 articoli scientifici e 12 monografie, le cui ultime sono «Innovazione Strategica» – Ed. Giappichelli e «Digital Business Model» – Ed. Springer.
La biodiversità marina, terreste e urbana, 10.15 - 10.30
Massimo Labra è professore Ordinario di Botanica Generale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e fondatore e coordinatore del gruppo di ricerca multidisciplinare ZooPlantLab (zooplantlab.unimib.it) che si occupa di studiare la biodiversità a diversi livelli in collaborazione con enti di gestione e istituzioni pubbliche. La sua attività di ricerca è documentata da quasi 200 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e dalla partecipazione a 39 progetti nei quali è stato coordinatore scientifico generale o di unità. Ha sviluppato numerosi progetti in collaborazione con imprese, promuovendo l’innovazione ed il trasferimento tecnologico. Ha fondato una spin off accademica, una start up, è autore di 3 brevetti e ha depositato 4 marchi. A livello istituzionale ha ricoperto diversi ruoli come la delega rettorale alla sostenibilità (2015-19) e alle aree verdi biodiversità dell’Ateneo (dal 2020).É stato membro del Tavolo Tecnico relativo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il MUR è membro componente del Consiglio di Sorveglianza della Fondazione per il Futuro delle città, nominato dal Consiglio dei Ministri.
La biodiversità tra ricerca scientifica e applicazione pratica, 10.30 - 11.00
Introduce e modera
Federica Foglini dal 2001 al 2003 ha lavorato presso la ditta G.A.S (Geological Assistance and Service) di Pianoro come geologa marina specializzata nell’ elaborazione ed interpretazione di dati geofisici e nella produzione di elaborati cartografici. Dal 2005 lavora, in qualità di tecnologo esperto GIS, al CNR-ISMAR di Bologna. Attualmente si occupa di della gestione ed implementazione di Geodatabase contenenti dati geofisici e geologici marini e dell’ implementazione di WEB GIS nell’ambito di progetti europei e dei progetti di cartografia geologica marina dei mari italiani. Inoltre si occupa dell’acquisizione e dell’elaborazione dei dati batimetrici ad alta risoluzione (Multi Beam sonar), e di dati geofisici e geognostici per le campagne oceanografiche ISMAR nel bacino Adriatico.
Chiara Montagnani è una botanica ricercatrice presso l'Università di Milano-Bicocca. Le invasioni biologiche rappresentano il suo principale ambito di ricerca, in particolare lo studio delle variabili ecologiche e umane che influenzano la distribuzione delle specie su grande e piccola scala. E' autrice di diversi lavori scientifici su queste tematiche e collabora con enti ministeriali e IUCN come consulente per la gestione delle specie aliene invasive.
Michele Cesari è professore associato di Zoologia presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha portato contributi originali su vari aspetti dell’evoluzione e della biologia degli invertebrati. Ha pubblicato oltre 160 lavori su riviste internazionali e congressi scientifici, e tra i suoi principali ambiti di ricerca figurano biodiversità e filogenesi molecolare, e ambienti estremi e criptobiosi. Si occupa inoltre di problematiche legate alla introduzione di invertebrati invasivi, con conseguente minaccia per la biodiversità, l’agricoltura e l’economia.
La biodiversità e la sfida del technology transfer, 11.00 - 11.30
Introduce e modera
Luca De Biase. Giornalista a Il Sole 24 Ore, La Svolta. Autore e voce a Rai Radio 3. Docente alle Università di Pisa, Luiss. Libri recenti: ''Il codice del futuro'' (Sole 24 Ore 2023), ''Eppur s'innova'' (Luiss 2022), “Il lavoro del futuro” (Codice 2018). Direttore Media Ecology a Reimagine Europa. Premio James Carey Award for Outstanding Media Ecology Journalism, 2016.
Dopo aver completato il servizio militare, Gernot Blümel ha studiato filosofia a Vienna e Digione e successivamente economia presso l’Università di Economia e Commercio di Vienna. La sua carriera professionale lo ha portato inizialmente al Parlamento austriaco e al Ministero degli Esteri e, successivamente, alla posizione di Segretario Generale del Partito Popolare Austriaco, dove ha redatto, tra le altre cose, un nuovo programma del partito.
In seguito è stato nominato Ministro del governo del Cancelliere nel primo governo di Sebastian Kurz, con delega per l’arte, la cultura e i media. Inoltre, è stato Ministro per gli Affari Europei dell'Austria e, durante la presidenza austriaca del Consiglio dell’UE, Presidente del Consiglio Affari Generali dell’Unione Europea.
Nel secondo governo Kurz ha ricoperto il ruolo di Ministro delle Finanze, negoziando la riforma fiscale eco-sociale e gestendo principalmente la risposta di bilancio alla crisi del COVID-19.
Dopo aver lasciato la politica, da due anni e mezzo è alla guida dello sviluppo del Technopark MARE per l’intelligenza artificiale applicata alla medicina digitale al Lido di Venezia.
La biodiversità e il venture building, 11.30 - 12.15
Introduce e modera
Maria Claudia Pignata è fondatrice e Amministratrice Delegata di VeniSIA, venture builder nel settore deep tech nonché spin-off dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Con oltre 20 anni di esperienza nella gestione di investimenti pubblici e privati, tra Europa, Medio Oriente e Africa, ha lavorato per istituzioni come CCIAA Milano, World Bank e Regione del Veneto. Siede nel CdA di diverse realtà aziendali, è membro del Comitato di Indirizzo Strategico e Scientifico di Entopan e della task force “Space for Smart and Green Cities” dell’ESA. Ha un EMBA in Innovation Strategy e una laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche.
Laureato in Economia e Commercio all’Università Federico II di Napoli.
Master CUOA in Discipline Bancarie presso la Fondazione CUOA di Altavilla Vicentina.
Dottore Commercialista, Revisore Contabile. Dopo esperienze professionali in Arthur Andersen e Deloitte Consulting spa, è in Invitalia da settembre 2003, ove ricopre attualmente l’incarico di Responsabile dell’Area Incentivi e Innovazione, con il compito di gestire i programmi e gli strumenti agevolativi destinati a favorire la nascita e lo sviluppo delle imprese, la realizzazione dei grandi programmi di investimento, a valorizzare i risultati della ricerca, favorire il trasferimento tecnologico, la trasformazione digitale e sostenibile dei processi produttivi. Dal 2017 è il Presidente del Comitato Investimenti del Fondo Italia Venture I con una dotazione di oltre 85 milioni €, destinato a finanziare PMI e start up ad elevato contenuto tecnologico.
Laura D'Angelo è ingegnere edile e ha conseguito un Executive Master in Amministrazione, Finanza e Controllo presso la SDA Bocconi. Riveste il ruolo di Venture Strategy & Development Director per Eniverse Ventures. In precedenza, è stata responsabile dell'ecosistema R&D Open Innovation di Eni. All'interno di Eni ha maturato una vasta esperienza nella gestione dei processi aziendali, lavorando nella Direzione CFO come analista di pianificazione e controllo ed M&A Advisor, e nella Direzione Compliance come Head of Compliance Culture and Reporting per gli organi di controllo di Eni.
È, inoltre, membro del Consiglio di Amministrazione di Enivibes e ricopre il ruolo di Operations Officer di Eniquantic, entrambe venture lanciate nel perimetro dell'attività di Eniverse.
La biodiversità: dalle startup alle scale up, 12.15 - 13.00
Introduce e modera
Laurea con Lode (2007) in Biologia Marina, Dottorato di Ricerca in Biologia ed Ecologia Marina (2012) alla scuola di Dottorato della Facoltà di Scienze dell'Università Politecnica delle Marche. Dal 2011 assegnista post-Doc presso l'Istituto di Scienze Marine di Venezia dove svolge attività di ricerca in ambito oceanografico-fisico e biologico utilizzando misure dirette e modelli numerici. I principali campi di interesse sono la formazione e le dinamiche delle acque dense e delle plume fluviali, la dispersione di particelle e contaminanti in ambiente marino e misure e modellizzazione di processi turbolenti a piccola scala.
Stéphane è attualmente cofondatore e presidente della società Planctolab, che si occupa di tecnologia agricola basata sulle microalghe che catturano l'azoto e il fosforo disciolti nell'acqua. Vive a Parigi. In precedenza, Stéphane ha ricoperto diverse posizioni dirigenziali in importanti società bancarie e assicurative (General Electric, MetLife e BNP Paribas).
Ha conseguito un master in Economia industriale presso la Toulouse School of Economics e un master in Management presso la business school francese ESCP Europe.
Juan Buceta è un ingegnere chimico con un master in temi ambientali conseguito presso l'Università della Sorbona e un dottorato in ingegneria dei processi presso l'Università Paris-Saclay. Nel corso della sua carriera, Juan ha lavorato nel campo del trattamento delle acque reflue, della valutazione dell'impatto ambientale e dell'ottimizzazione dei processi attraverso la modellizzazione matematica. Juan ha co-fondato PRONOE alla fine del 2022. PRONOE è un'azienda che si occupa della rimozione dell'anidride carbonica e sviluppa sistemi industriali che si integrano perfettamente con le industrie costiere esistenti, come gli impianti di desalinizzazione, per rimuovere l'anidride carbonica dall'aria. Sebbene PRONOE sia stata fondata di recente, è già stata riconosciuta dal Massachusetts Institute of Technology (Stati Uniti), dall'Istituto AgroParisTech (Francia) e da ClimAccelerator (EIT Climate-KIC, cofinanziato dall'UE). Inoltre, PRONOE ha in corso collaborazioni di ricerca con i laboratori dell'Università Paris-Saclay.
Sono entomologo, naturalista e Biodiversity Manager, con un dottorato in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio conseguito presso l’Università di Genova. Il mio lavoro nasce dall’incontro tra scienza, innovazione e sostenibilità: progetto soluzioni che integrano la biodiversità nei modelli di business per generare valore ambientale, economico e sociale.
Mi occupo di sviluppare strumenti e approcci che facilitino la collaborazione tra ricerca, imprese e territori, traducendo la complessità degli ecosistemi in leve strategiche per l’innovazione e la resilienza. Credo che la biodiversità debba essere riconosciuta come un asset chiave per affrontare le sfide ambientali e costruire nuove forme di economia rigenerativa. Lavoro per connettere natura e tecnologia, contribuendo allo sviluppo di sistemi capaci non solo di ridurre gli impatti, ma di rigenerare valore, capitale naturale e relazioni tra attori. Il mio obiettivo è contribuire a un ecosistema di business più sostenibile, integrato e lungimirante.
Lucrezia Palma è Sustainability Specialist e Partnership Developer. Dopo il conseguimento del master in Environment and Resource Management alla Vrije Universiteit di Amsterdam, ha iniziato il suo percorso in 3Bee. In un primo momento il focus del suo lavoro è stato sui progetti di formazione per le aziende, per poi concentrarsi sullo sviluppo di nuove potenziali partnership. Lucrezia è appassionata di montagna e di sport outdoor, per questo motivo le piace sentirsi parte del cambiamento necessario di cui questa Terra ha bisogno.