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L'acquisizione dell'italiano come lingua del patrimonio in parlanti di seconda generazione che vivono in Catalogna

Lara Culev (Università Pompeu Fabra, Barcellona)

A causa dei flussi migratori sempre più frequenti e crescenti, negli ultimi anni si sono progressivamente moltiplicati gli studi sulle lingue patrimoniali (HLs) e sulla loro acquisizione. Una realtà notevolmente vicina alla penisola italiana è quella della Catalogna, ancora poco conosciuta nel campo delle lingue patrimoniali. Sulla base della definizione di Rothman (2009), secondo cui si considera HL una lingua usata a casa che non corrisponde alla lingua dominante nel contesto sociale, questo studio si propone di indagare l'acquisizione dei pronomi clitici oggetto diretti e indiretti, del clitico partitivo italiano ne e dei loro cluster in parlanti italiani di seconda generazione che vivono nell'area catalana, dove sono già presenti due lingue romanze: Lo spagnolo e il catalano. Per realizzare questa ricerca, coinvolgeremo bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni, ai quali somministreremo un test di produzione elicitata e un compito di giudizio di accettabilità. 
Queste attività mirano ad analizzare il livello di competenza in queste forme pronominali, che spesso si sono dimostrate particolarmente controverse nelle loro forme accusative, dative (Wexler et al, 2004; Costa et al., 2008; Varlokosta et al., 2016) e partitive (Gavarró et al., 2011; Tarrés & Bel, 2017; Soto-Corominas, 2019). Poiché lo studio è in corso, presenteremo alcuni risultati preliminari insieme alla progettazione della metodologia e ad alcune considerazioni fatte in una fase successiva del test pilota, che hanno portato ad alcune modifiche necessarie.

Lara Culev è ricercatrice pre-dottorato presso l'Università Pompeu Fabra di Barcellona, dove tiene seminari sui metodi empirici per l'acquisizione linguistica ed è membro attivo del gruppo di ricerca ALLENCAM (Language Acquisition from Multilingual Catalonia). Ha conseguito un master in Scienze linguistiche (2021) e una laurea in Lingue, civiltà e scienze del linguaggio (2017) presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. La sua ricerca si concentra sul bi-multilinguismo e si occupa in particolare dell'acquisizione dell'italiano come lingua del patrimonio in Catalogna. Attualmente sta trascorrendo un soggiorno di ricerca presso l'Università Ca' Foscari di Venezia.