Ca' Foscari nel portale Eduopen.org debutta con il linguaggio cuneiforme

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Da oggi sono online le prime lezioni di eduopen.org, piattaforma creata da 14 atenei pubblici italiani tra i quali l’Università Ca’ Foscari Venezia per offrire a tutti e gratuitamente l’opportunità di seguire percorsi formativi di alta qualità a distanza. I corsi Moocs (Massive open online courses) sono tenuti dai docenti universitari e prodotti dalle università. Il portale è stato lanciato oggi al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che ha sostenuto e finanziato il progetto EduOpen realizzato dagli atenei in collaborazione con i consorzi Cineca e Garr su piattaforma open source. 
Il primo corso cafoscarino in catalogo è dedicato al linguaggio cuneiforme e ha già riscosso molto interesse nella piattaforma nella versione proposta su ok.unive.it.
 
«Ca' Foscari è fiera di aderire alla piattaforma EduOpen che apre nuove prospettive e possibilità per la didattica attraverso una piattaforma comune fra le università federate – ha commentato Michele Bugliesi, rettore di Ca’ Foscari - In questo modo sarà possibile per un largo numero di utenti accedere ai corsi on line, facilitandone l'apprendimento, la formazione e le opportunità di studio rilasciando crediti formativi. Un importante passo verso nuove forme di apprendimento sfruttando l'apporto delle tecnologie. Metteremo a disposizione di EduOpen i nostri MOOCs, che già stanno dando un ottimo seguito e che stiamo implementando con nuove proposte».
 
EduOpen si presenta come un’opportunità didattica innovativa accessibile e rivolta a tutti, dai giovani ai pensionati, dai professionisti agli insegnanti. Nasce guardando anche al di là dei confini italiani: per frequentare le lezioni è sufficiente una connessione Internet e presto saranno disponibili corsi in inglese su tematiche nelle quali le università italiane vantano unicità e livelli di eccellenza internazionali. Allo stesso tempo, l’iniziativa non dipende da grandi organizzazioni estere e non ha fini di lucro. Ogni anno, proporrà decine di corsi ed alcuni ”percorsi” (chiamati pathways): raccolte di lezioni su tematiche di grande interesse sviluppate con la partecipazione di docenti di diversi atenei.
 
Nato un anno fa da otto atenei fondatori, il network è in costante crescita e attualmente riunisce Università Aldo Moro di Bari, Politecnico di Bari, Libera Università di Bolzano, Università di Catania, Università di Ferrara, Università di Foggia, Università di Genova, Università Politecnica delle Marche, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Milano-Bicocca, Università di Parma, Università di Perugia, Università del Salento, Università Ca’ Foscari Venezia. Aperto di nome e di fatto, il network si prepara ad accogliere altri atenei nei prossimi mesi.
 
Il catalogo propone 68 corsi. Nove corsi sono già fruibili. Riguardano discipline molto diverse tra loro, dalla medicina all’assiriologia. Si affronta la matematica nei corsi “Cosa sapere prima di iniziare un corso di Matematica all’Università” (Università di Bari Aldo Moro) e “Matematica per principianti: insiemi e operazioni elementari” (Università di Foggia), mentre con “Dal dato all'informazione” (Università di Ferrara) e “Internet e il mondo delle reti” (Università di Genova) gli studenti avranno la possibilità di saperne di più sul mondo digitale. L’Università di Milano-Bicocca propone “Fondamenti di Medicina Riabilitativa”, l’Università di Perugia debutta con “Imparare ad imparare: i DSA nella scuola delle competenze”, mentre dall’Università Ca’ Foscari Venezia arriva “Cunei-Lab: introduzione al cuneiforme”.
 
I corsi che completano l’offerta formativa al lancio della piattaforma fanno parte di due “percorsi”: Methodology of Educational Research e Learning to learn English (OrientEnglish). Nel primo pathway troviamo il corso “Elementi di Metodologia della Ricerca Educativa” (Università di Modena e Reggio Emilia), mentre nell’altro “In viaggio verso Eduopen e OrientEnglish” (Università di Parma).
 
I corsi sono disponibili in modalità aperta e gratuita. Per chi intende farsi rilasciare attestati e certificazioni finali è previsto il pagamento di una piccola somma. I crediti formativi universitari saranno scambiabili tra gli atenei. I risultati conseguiti dagli studenti avranno la forma di “badge”. Grazie alla collaborazione con Cineca e al progetto Bestr, infatti, EduOpen rilascerà open badge, ovvero attestati digitali in formato aperto, sicuri e verificabili, che permetteranno all’utente di mostrare le competenze acquisite in contesti formali (come l’università o nel mondo del lavoro), ma anche informali, come i social network. La collaborazione con Garr, inoltre, permette a 4 milioni di persone in Italia di essere già potenziali utenti EduOpen: potranno utilizzare credenziali di cui sono già in possesso tramite gli enti federati.