CFA Challenge, cafoscarini ancora sul podio

condividi
condividi

Ca’ Foscari si conferma una delle università più solide e competitive del Cfa Reasearch Challenge, competizione mondiale di finanza organizzata dal Cfa Institute che mette in palio il titolo di miglior team di futuri analisti finanziari. Il Team cafoscarino che ha partecipato alla tappa italiana di Milano era composto sia da studenti di Economia e finanza (Dipartimento di Economia) che da studenti di Amministrazione, finanza e controllo (Dipartimento di Management).

A guidare gli studenti Marco Minozzi, Francesco Benevenuti, Marta Crivellaro, Cristina Stefana Leonte ed Esiona Mezuraj, i docenti Monica Billio, Gloria Gardenal ed Elisa Cavezzali e il mentor Lorenzo Rigamonti, il professionista di Cfa Society Italy che ha messo a disposizione la propria competenza sui mercati finanziari e sulle analisi che gli studenti sono stati chiamati a svolgere.

Per questa decima edizione del Cfa Challenge, a cui hanno partecipato anche le università di Bolzano, Modena e Reggio Emilia, Pavia e Trieste per un totale di 35 studenti e 30 professionisti, l’analisi e l’investment case riguardavano la DiaSorin, società piemontese quotata in Borsa Italiana dal 2007, attiva nel settore delle biotecnologie e fornitrice mondiale di kit di reagenti destinati alla diagnostica in vitro.

”Nonostante il secondo posto e la vittoria finale sfuggitaci davvero per poco, siamo più che soddisfatti della nostra prestazione – dichiarano i cinque cafoscarini reduci da Milano – il nostro Team è riuscito a dimostrare tutta la sua preparazione e capacità. Vogliamo ringraziare tutti: Ca’ Foscari e Cfa Italy per averci dato questa opportunità preziosa sia dal punto vista umano che tecnico, le nostre professoresse per averci aiutato con osservazioni e consigli utili, e quanti lo hanno fatto, magari inconsapevolmente, stimolando in noi idee originali. Un ringraziamento speciale va al nostro mentor, Lorenzo Rigamonti, che ci ha aiutato a rendere il nostro lavoro credibile e convincente”.

Raccontando della loro esperienza, i cinque cafoscarini hanno sottolineato come il primo passo per ottenere risultati di rilievo in competizioni di questo tipo sia proprio la costruzione di una squadra affiatata: “E’ una competizione di finanza, ma anche una scuola di vita. La collaborazione e la complicità che si crea in mesi di lavoro gomito a gomito ci ha permesso di conoscere e superare i nostri limiti e ci ha insegnato a gestire insieme stress e insicurezze, specie quando abbiamo dovuto difendere la bontà della nostra tesi di buy, sell o hold sul titolo della società, davanti a una giuria di esperti. Di sicuro, l'apporto che una competizione di questo tipo dà in termini di abilità tecnico-specifiche è ineguagliabile - continuano i ragazzi - anche perché non si tratta affatto di una mera applicazione delle nozioni apprese lungo il percorso accademico. Un’esperienza, quella del Cfa Challenge, che consigliamo di fare a tutti i nostri colleghi di università”.

Molta la soddisfazione anche da parte del mentor Lorenzo Rigamonti: “Sono particolarmente orgoglioso del Team cafoscarino che ho avuto l'onore di seguire da vicino durante questi mesi di lavoro intenso ma entusiasmante. Ogni componente, facendo leva sulle proprie inclinazioni e capacità, ha saputo dare un contributo fondamentale all'ottima riuscita del lavoro. I ragazzi hanno avuto l'opportunità di analizzare nel dettaglio un business non semplice, capirne le dinamiche, le potenzialità e i rischi, ponendosi il problema pratico di come vada valutata un'azienda.”