Ricerca, sperimentazione e improvvisazione. Con ‘Rainbows’ tutti i colori del jazz

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Torna dal 26 al 29 ottobre quel grande appuntamento per l’improvvisazione musicale che è il Musicafoscari-SanServolo JazzFest, festival di jazz aperto a studenti e cittadinanza - organizzato dall'Università Ca' Foscari e da San Servolo srl.

«In questi anni il JazzFest è cresciuto ed è diventato un appuntamento stabile per la ricerca e la diffusione della musica “attuale”- spiega il prof. Daniele Goldoni, direttore artistico della kermesse - con la presenza di musicisti e gruppi di punta nella ricerca internazionale del jazz, da Myra Melford a Tim Berne, da Rob Mazurek a Bruce Ditmas (solo per citarne alcuni) e di esponenti dell’improvvisazione “contemporanea” classica, da Roberto Fabbriciani a Alessandro Sbordoni.

L’edizione 2017 è intitolata “Rainbows”, a richiamare i tanti colori musicali che oggi il jazz felicemente accorda: dal pianoforte di Uri Caine, che elabora con grande finezza materiali musicali di compositori classici in chiave jazzistica, al lavoro di Steve Lehman con i rapper, al raffinato lavoro di composizione di Dave Hollenbeck (Claudia Quintet), alla grande invenzione di Evan Parker sul sax soprano, al violino e live electronics di Eloisa Manera. “Rainbows” è anche e soprattutto un riferimento a Terry Riley, di cui verranno eseguiti alcuni brani (A Rainbow in Curved Air e Olson III) nel cinquantesimo anniversario della loro composizione,  e che rappresenta un punto di convergenza fra l’improvvisazione di origine jazzistica e l’“indeterminazione” della musica “sperimentale” degli anni Sessanta».

Il Musicafoscari-SanServolo JazzFest è anche il frutto di una preziosa collaborazione tra alcune prestigiose istituzioni cittadine, che ospitano gli appuntamenti in programma creando luoghi di ascolto condiviso in diverse parti di Venezia, come Ca’ Foscari (Auditorium S. Margherita), l’Auditorium dell’isola di San Servolo,  la Fondazione Ugo e Olga Levi Onlus, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, lo spazio eventi di T Fondaco dei Tedeschi – DFS.

La proposta artistica di “Rainbows” si sviluppa attorno a tre tematiche principali: la ricerca musicale condotta a livello internazionale (The Claudia Quintet, Uri Caine, Steve Lehmann & Sélébéyone);  l’attenzione per le forme della composizione, dell’improvvisazione e della trasformazione dell’ascolto (con l’omaggio’ a Terry Riley attraverso i suoi brani eseguiti da Timegate Enesemble, Ensemble Elettrofoscari e Fabrizio Ottaviucci, e con il lavoro della violinista Eloisa Manera); la produzione originale di Elettrofoscari e Unive Ensemble, sviluppata durante i laboratori annuali di sperimentazione musicale attraverso head arrangements, metodi di composizione collettiva e free improvisation.
 
«Attraverso un programma musicale di alto livello – conclude il prof. Goldoni – puntiamo a contribuire a una crescita culturale trasversale degli studenti dell’ateneo, non solo coinvolgendoli direttamente nelle produzioni musicali che saranno presentate nel corso del festival, ma anche incentivandoli ad essere il pubblico al quale il festival principalmente si rivolge».

Tutto il programma e le informazioni del festival al sito web www.unive.it/jazzfest