Future of Management e l'imprevedibilità degli eventi per le imprese

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Parte il prossimo 30 giugno nella sede di San Giobbe la prima edizione di Future of Management (FoM), organizzato dal Dipartimento di Management / Venice School of Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia con il patrocinio di Ca' Foscari Alumni, un’iniziativa che raccoglie imprese, istituzioni, associazioni professionali e civili per confrontarsi su criticità e opportunità che il mondo economico e la società civile si trovano ad affrontare. L’obiettivo della prestigiosa scuola di management cafoscarina è aprirsi all’esterno, e diventare catalizzatore di idee e proposte per il territorio.

L’iniziativa rientra tra i progetti di Public Engagement 2023 dell'Ateneo.

La prima edizione, in programma venerdì 30 giugno 2023 Aula Magna Guido Cazzavillan, Campus Economico San Giobbe, mette al centro il tema dell’incertezza e l'(im)prevedibilità degli eventi che il mondo economico e la società civile si trovano e si troveranno ad affrontare. Dopo un momento introduttivo, esponenti di spicco del mondo associativo, manageriale e imprenditoriale guideranno il pubblico in un dialogo aperto attraverso dei focus group. In particolare si è pensato di ragionare per temi su due assi principali: quello della sostenibilità e quello del mondo delle imprese. Dentro queste due dimensioni sono stati individuati due macrotemi: l'intelligenza artificiale e la digitalizzazione della finanza che verranno analizzati dai relatori partecipanti appartenenti al mondo imprenditoriale: Gabriella Chiellino (CO-Founder & Chief Executive Officer, IMQ eAmbiente), Gianpaolo Barozzi (Direttore HR e talent management, Cisco), Giovanni Bossi (Amministratore Delegato, Cherry Bank), Alessandro Franceschini (Presidente, Altromercato). 

Abbiamo chiesto a Ugo Rigoni, portavoce del gruppo che ha organizzato l'evento, di aiutarci a capire da che esigenze sia nato questo incontro.

Da cosa è nata l'idea di Future of Management?

Future of Management nasce con l’idea di creare un momento di condivisione e confronto per la comunità che interagisce con il Dipartimento di Management. Per definizione questa comunità è formata principalmente da interlocutori non accademici, rispetto ai quali il Dipartimento vuole essere “abilitatore” del confronto e dialogo in un evento che ha come protagonisti: i relatori principali, coinvolti ciascuno su temi rispetto ai quali presentano competenze distintive; il pubblico, formato prevalentemente da interlocutori non accademici che insistono sulla realtà territoriale locale (Veneto e Nord Est); i docenti del Dipartimento che, parteciperà attivamente al dialogo sui temi introdotti.

Il tema di questa prima edizione è l'incertezza e l'imprevedibilità degli eventi che in questi ultimi anni le imprese si sono trovate ad affrontare. Qual è la situazione attuale e come pensavate di trattare l'argomento?

Il tema centrale dell’evento è legato all’incertezza che pervade e potenzialmente destruttura le aspettative sul futuro che pure si devono fare a diversi livelli delle scelte di istituzioni e individui. I relatori, porteranno l’esperienza di ambiti diversi sottolineando le implicazioni che queste sfide hanno, non solo per le istituzioni che le affrontano direttamente, ma per la società in generale.

Per le istituzioni uno dei modi di affrontare l’incertezza consiste nel creare gruppi nei quali vi sia un reale apporto di punti di vista e opinioni diverse, evitando la trappola del pregiudizio. Future of Management metterà in pratica questa impostazione organizzando una sessione di focus group paralleli che, applicando la metodologia del design thinking e grazie al supporto di professionisti esperti nel gestire questa modalità di lavoro, fungeranno da momento di generazione di idee e spunti di discussione per la tavola rotonda finale.

Ci può fare degli esempi di soluzioni che le imprese hanno adottato per uscire da situazioni impreviste?

Negli ultimi anni le imprese hanno dovuto affrontare eventi inaspettati che hanno imposto la ricerca di nuove soluzioni. La pandemia ha richiesto un profondo ripensamento delle catene di fornitura che ha intensificato il reshoring, cioè il rientro di unità precedentemente delocalizzate. 

Più in generale, è emerso che per affrontare l’incertezza è necessaria una certa dose di ridondanza, cioè la disponibilità di risorse in eccesso rispetto a quelle necessarie per operare in situazioni la cui variabilità rientra in quella tipica dei cicli economici. La ridondanza implica anche meno efficienza nelle situazioni più comuni e può essere realizzata soprattutto dalle imprese capaci di generare un’adeguata redditività di base. In linea con questa prospettiva sono anche gli investimenti in conoscenza complementare o campi attigui come ponte per agganciarsi a nuove traiettorie che dovessero emergere oppure la maggiore attenzione alle reti d’impresa come modi per attivare risorse complementari dividendo il rischio e aumentando la flessibilità.

Un altro approccio è il cosiddetto feedback loop, cioè un approccio in cui l'output di un sistema diventa l'input per la successiva iterazione del sistema. Ad esempio, nell’industria dei videogiochi si fornisce un accesso anticipato ai nuovi titoli che stanno per essere pubblicati per avere un riscontro diretto degli utenti: ciò permette agli sviluppatori di incorporare il feedback e correggere, se necessario, il tiro prima del lancio al grande pubblico. È interessante notare che l’approccio a tematiche radicalmente nuove, come il metaverso, da parte di player globali come Apple segue proprio questa logica.

Come sarà il futuro del Future of management?

Future of Management non è semplicemente un momento d’incontro su un tema di attualità o al centro dell’interesse, ma vuole mettere a disposizione del dibattito pubblico l’approccio del design thinking, già in uso presso le imprese. Nasce, quindi, come evento per sua natura ricorrente che, accanto a tematiche per loro natura in evoluzione, proporrà i più avanzati strumenti di lavoro e generazione di idee che il management ha sperimentato o sperimenterà.

PROGRAMMA

15.00 | Accoglienza e registrazioni

15.15 | Plenaria

Saluti istituzionali

Caterina Carpinato - Prorettrice alla Terza Missione, Università Ca' Foscari Venezia

Anna Comacchio - Direttrice Dipartimento di Management/ Venice School of Management

Interventi di

Gabriella Chiellino - CO-Founder & Chief Executive Officer, IMQ eAmbiente

Gianpaolo Barozzi - Direttore HR e talent management, Cisco

Giovanni Bossi - Amministratore Delegato, Cherry Bank

Alessandro Franceschini - Presidente, Altromercato

Modera

Luca Paolazzi, Direttore scientifico Fondazione Nord-Est

 

16.00 | Focus group tematici

 

Fare impresa oggi per costruire imprese domani: quale eredità per i futuri imprenditori per un successo sostenibile?

Coordinato da Gabriella Chiellino

Intelligenze umane e intelligenze artificiali: scontro o intersezione?

Coordinato da Gianpaolo Barozzi

"Il mondo ha bisogno di servizi bancari, non di banche" (Bill Gates, 1994). Una discussione a quasi 30 anni di distanza

Coordinato da Giovanni Bossi

Crescere restando se stessi: il social business alla sfida dei cambiamenti di sistema

Coordinato da Alessandro Franceschini

I focus group saranno supportati da facilitatori, esperti nel Design Thinking e nella generazione di idee

17.00 | Tavola rotonda conclusiva e Q&A

Per partecipare è necessaria la prenotazione attraverso il form di iscrizione.

Al termine dell'evento, verso le ore 18.00, è previsto un aperitivo di networking presso gli spazi di Grey Wine & Bistrot (San Giobbe).

Federica Ferrarin