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15 May 2024 11:00

Lo ‘stato che affonda’. Crisi ecologica e infrastrutture della sovranità a Tuvalu

Ca' Bottacin, Androne primo piano

15 Maggio 2024, ore 11.00
Ca' Bottacin, Venezia
Androne primo piano

Lo ‘stato che affonda’. Crisi ecologica e infrastrutture della sovranità a Tuval

Nicola Manghi
EHESS-CREDO, University of Waikato

Abstract:

Con ventisei chilometri quadrati di superficie e undicimila abitanti, l’arcipelago di Tuvalu, collocato nella parte occidentale della Polinesia, costituisce uno degli stati più piccoli e meno abitati del mondo. A rendere singolare la condizione di Tuvalu, però, è un’altra caratteristica: composto interamente di atolli e isole coralline, il suo territorio raggiunge un’elevazione massima di 4,5 metri sopra il livello del mare, esponendolo così al rischio di essere sommerso a causa degli effetti del riscaldamento globale. Quella di uno stato che rischia di scomparire dalle cartine fisiche del pianeta è una minaccia inedita, che apre orizzonti diplomatici, nutre dibattiti accademici e suscita curiosità voyeuristiche. A novembre 2022, ha destato scalpore un video presentato da Simon Kofe, allora ministro degli esteri del paese, in occasione della COP 27. Parlando da un rendering digitale di Te Afualiku, un isolotto dell’atollo di Funafuti, Kofe annunciava l’inizio di una «migrazione digitale» che, predisponendo il trasloco del governo del paese «nel metaverso», avrebbe permesso a Tuvalu di continuare a funzionare come una nazione anche qualora l’arcipelago dovesse scomparire fisicamente o divenire inabitabile. Benché l’annuncio abbia suscitato entusiasmi e guadagnato titoli di giornali in tutto il mondo, il progetto rimane vago negli obiettivi e misterioso nei mezzi mobilitati per raggiungerli: in che modo la “migrazione digitale” potrebbe aiutare Tuvalu nella sua battaglia per l’autodeterminazione di fronte ai rischi posti dagli effetti del riscaldamento globale? E come dovremmo immaginare la sovranità di una “nazione digitale”? Si tratta di scenari pressoché fantascientifici che sarebbe avventato assumere nella loro portata politica concreta. I futuri possibili che essi evocano, però, sono capaci di aprire prospettive nuove sul presente. È alcune tra queste che il seminario cercherà di percorrere etnograficamente: su quali infrastrutture – materiali e immateriali – si fonda la sovranità di un paese come Tuvalu, capace di tendere all’estremo l’immaginazione della statualità? Che cos’è un territorio? È possibile separare, perlomeno analiticamente, stato e territorio?

Bio:
Nicola Manghi è ricercatore post-dottorale all’EHESS-CREDO e ricercatore associato presso la University of Waikato di Kirikiriroa/Hamilton (Aotearoa/Nuova Zelanda). Svolge ricerche etnografiche in Oceania e si è occupato, come traduttore e curatore, di opere di Bruno Latour e Isabelle Stengers.

Language

The event will be held in Italian

Organized by

NICHE, HealthXCross, DFBC

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