Programmi di ricerca in Antartide e in Artico

L’Italia è presente in Antartide con un Programma scientifico governativo dal 1985, finanziato dal MIUR. La CSNA - Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide ne definisce l’indirizzo strategico e la valutazione delle ricerche da finanziare, mentre il CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche ne assicura il coordinamento scientifico e l’attuazione delle spedizioni è affidata ad ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

L’attività di ricerca italiana in Artico si struttura all'inizio degli anni '90 con un Programma di Ricerca in Artico (PRA), come naturale conseguenza della nascita di una comunità polare legata al Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). 

PNRA - Programma Nazionale di Ricerca in Antartide

Il programma promuove attività di ricerca rivolte ad approfondire le conoscenze in Antartide, e, in particolare, ottenere una migliore comprensione dei processi di interazione e connessione fra i diversi comparti del sistema Terra (criosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera e litosfera). Al fine di poter effettuare le opportune comparazioni e/o integrazioni, le attività di ricerca possono riguardare anche aree al di fuori della regione antartica.

Il coordinamento scientifico delle attività del PNRA è affidato al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), mentre quello logistico è affidato all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Il MUR si avvale del CNR nella predisposizione dei bandi competitivi per la selezione dei progetti di ricerca.

PRA - Programma di Ricerche in Artico

Il Programma di Ricerche in Artico (PRA) 2021-2023 ha lo scopo di rafforzare e integrare la comunità nazionale che opera in Artico, anche offrendo opportunità di finanziamento e servizi. Il programma conferma l’approccio corale nella partecipazione alle attività internazionali e, in linea con la precedente programmazione, mette in evidenza l'importanza delle iniziative italiane per la ricerca in Artico.

Sulla base di tale strategia nazionale, il PRA ha il compito di identificare gli obiettivi della ricerca italiana in Artico su un arco temporale di 3 anni, identificare le azioni attraverso cui perseguire e raggiungere tali obiettivi, implementare tali azioni.

Il Programma è finanziato dal MUR con stanziamenti annuali di un milione di euro. La sua attuazione operativa è affidata al Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso il quale opera uno specifico Comitato Scientifico per l’Artico cui partecipa anche il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il CNR, in quanto responsabile dell’attuazione operativa del Programma Annuale (PA), indica le attività di ricerca scientifica e tecnologica da svolgere in Artico, il supporto tecnico-logistico necessario, le risorse umane impegnate per le attività e la ripartizione delle spese, bandendo avvisi a presentare proposte rivolti a Università, Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dallo Stato e altri organismi di ricerca.

Il PRA sostiene il Dottorato di Ricerca (PhD) in Scienze Polari, organizzato dall’Università Ca' Foscari Venezia. Il Dottorato è strutturato su un percorso di quattro anni e i corsi sono tenuti in inglese. I temi di ricerca riguardano i processi ambientali e climatici delle aree polari, la gestione delle risorse naturali e l'impatto del loro utilizzo, i rischi naturali, gli effetti dei cambiamenti climatici e delle attività̀ antropiche sugli organismi e gli ecosistemi polari. Gli studenti acquisiscono una comprensione approfondita della geografia, della geologia, dell'oceanografia e dei processi biogeochimici degli ambienti polari, dei processi climatici e delle loro interazioni. Agli studenti viene offerta l’opportunità di accedere a strutture di eccellenza della ricerca nazionale, in contesti universitari, pubblici e privati. Alcuni di loro, grazie alla collaborazione con l'Istituto di Scienze Polari del CNR, hanno la possibilità di trascorrere periodi di ricerca presso la Stazione Dirigibile Italia alle Isole Svalbard.


Bando 2023

Scadenza: 22 settembre 2023

Il CNR ha pubblicato il bando per la raccolta delle proposte progettuali nell'ambito del Programma PRA 2021-2023. Le proposte di ricerca dovranno avere un costo non inferiore a 100.000 € e non superiore a 250.000 € e dovranno avere una durata di 36 mesi. La graduatoria finale finanzierà attività di ricerca per un importo totale di € 1.404.000,00. Il CNR interviene a sostegno delle proposte selezionate e presentate da Università o enti di ricerca singolarmente o in partenariato, nella forma del contributo alla spesa, nella misura del 100 % dei costi ammissibili.

Candidature sul portale https://calls.cnr.it.

Last update: 14/02/2024