Zoologia

Le ricerche del laboratorio intrecciano Etologia, Ecologia ed Evoluzione, con particolare riferimento alla fauna nectonica degli ambienti di transizione. Queste trovano la loro naturale applicazione nel campo della biologia della conservazione con particolare riferimento alla gestione della fauna selvatica e alla tutela della diversità biologica. In particolare i temi e i progetti sviluppati in questi ultimi anni riguardano:

  • Monitoraggio della fauna selvatica con metodi non invasivi, quali metodologie bio-acustiche e foto-video trappolaggio
  • Ecologia comportamentale e il ciclo biologico di specie animali che rivestono particolare interesse per la conservazione o che possono essere utilizzate come modelli di studio o indicatori ecologici;
  • Evoluzione della comunicazione sonora nei pesci teleostei.
Gruppo di ricerca

Collaboratori

  • Luca Altavilla
  • Mirko Liuzzo
  • Arianna Spada

Linee di ricerca

  • Ecologia comportamentale ed evolutiva di specie nectoniche estuarine
    Vengono indagati aspetti comportamentali ed ecologici, con particolare riferimento alla riproduzione, il comportamento sociale, l’utilizzo dell’ habitat e i tratti di Life history di specie nectoniche lagunari di interesse per la conservazione, inserite negli allegati della Direttiva Habitat, quali il ciprinodontide mediterraneo Aphanius fasciatus. Le informazioni derivanti dallo studio di queste specie possono essere integrate ai fini di utilizzare le specie stesse come indicatori ecologici nel contesto della tutela e del ripristino della diversità e complessità degli habitat lagunari. Inoltre, sono indagate le interazioni nell’ambito del popolamento a crostacei decapodi appartenenti alla famiglia Palemonidi, con particolare riferimento agli effetti di una specie aliena invasiva (Palaemon macrodactylus) sulle specie autoctone dello stesso genere.
  • Monitoraggio acustico passivo e paesaggi sonori alle bocche di porto lagunari
    Il progetto è stato finanziato da Venezia 2021 (Corila, Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema di Venezia, linea 3, tematica 3.3) con l’obiettivo di monitorare la distribuzione delle aree riproduttive di una specie ittica marino-costiera di interesse per la conservazione e la pesca, la corvina  Sciaena umbra, nelle aree delle tre bocche di porto lagunari (Lido, Malamocco e Chioggia) e di caratterizzarne contestualmente i livelli di rumore ambientale di origine antropica, mediane il metodo del passive listening (monitoraggio acustico passivo mediante idrofono).
  • Eco-etologia, distribuzione e uso dell’habitat in vertebrati di interesse per la conservazione
    Due recenti progetti di dottorato hanno indagato aspetti distributivi, eco-etologici e di uso dell’habitat nella testuggine palustre europea Emys orbicularis, presso l’oasi wwf di Valle Averto (riserva naturale dello stato, Laguna sud) e nel gatto selvatico Felis silvetris, presso il parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Entrambe le ricerche sono svolte in collaborazione con i due enti che stanno supportando le ricerche: il WWF oasi e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
  • Evoluzione della comunicazione sonora in pesci Teleostei
    Alcune famiglie di pesci Teleostei, quali i gobiidae (Gobiiformes, gobiidae) sono utilizzate come modelli per lo studio dell’evoluzione della comunicazione sonora. I repertori vocali di specie appartenenti a gruppi mediterranei e ponto-caspici sono analizzati con un approccio comparativo al fine di ricostruire la filogenesi dei taxa su basi acustiche.

Collaborazioni

Pubblicazioni

  • Marta Picciulin, Matteo Zucchetta, Chiara Facca, Stefano Malavasi: Boat-induced pressure does not influence breeding site selection of a vulnerable fish species in a highly anthropized coastal area. MARINE POLLUTION BULLETIN, vol. 180: http://dx.doi.org/10.1016/j.marpolbul.2022.113750 (2022)
  • Francesco Cavraro, Chiara Facca, Muhammad Naseer, Stefano Malavasi: Comparing the reproductive success of three Palaemonid species in a Mediterranean coastal lagoon: native and invasive responses to salinity changes. HYDROBIOLOGIA, vol. 849: http://dx.doi.org/10.1007/s10750-021-04736-1 (2022)
  • Mirko Liuzzo, Dario Ottonello, Stefano Malavasi: Population abundance, structure and movements of the European pond turtle, Emys orbicularis (Linnaeus 1758) based on capture-recapture data in a Venice Lagoon wetland area, Italy. ETHOLOGY ECOLOGY & EVOLUTION, vol. 33: http://dx.doi.org/10.1080/03949370.2020.1870567 (2021)
  • Francesco Cavraro, Chiara Facca, Stefano Malavasi: A comparative analysis of habitat quality between artificial and natural creeks in the Mediterranean killifish Aphanius fasciatus: Implications for conservation. AQUATIC CONSERVATION-MARINE AND FRESHWATER ECOSYSTEMS, vol. 31: http://dx.doi.org/10.1002/aqc.3532 (2021)
  • Francesco Cavraro, Stefano Malavasi: Sound production in the Ponto-Caspian goby Neogobius fluviatilis and acoustic affinities within the Gobius lineage: implications for phylogeny. BIOLOGICAL JOURNAL OF THE LINNEAN SOCIETY, vol. 117: http://dx.doi.org/10.1111/bij.12696 (2016)

Strumentazione

  • Acquari sperimentali a ricircolo continuo, di diversa capacità (dai 10 ai 200 L)
  • Idrofono e registratore da campo, idrofoni da laboratorio
  • Telecamere digitali per la video-registrazione del comportamento in acquario
  • Stereoscopio Nikon mod.SMZ745T
  • Salinometri, termometri, turbidimetri, igrometri, ossimetri per l’analisi delle caratteristiche abiotiche di acqua e fango

Progetti di ricerca

PL_ASTICI - Phenotypic plasticity in a rapidly changing word: an ontogenetic perspective for improving aquaculture and conservation practices of the European lobster

I decapodi marini (crostacei) sono un’importante risorsa per la pesca in tutto il mondo e l’astice europeo (Homarus gammarus Linnaeus, 1758) raggiunge uno dei valori commerciali più alti, ma le sue popolazioni naturali sono a rischio di sovrasfruttamento. Il principale obiettivo della ricerca è l’analisi della plasticità fenotipica dei giovanili di astice europeo Homarus gammarus nella prospettiva di migliorare le azioni di ripopolamento (restocking) e la produzione delle attività di acquacultura. Il lavoro è focalizzato su due popolazioni della specie (tirrenica e adriatica) e si appoggia ad un impianto di allevamento da tempo sviluppato dall’università della Tuscia (Unitus), presso il dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche. Il principale obiettivo è l’aumento della probabilità di successo delle azioni di restocking, favorendo la sopravvivenza dei giovanili rilasciati. Test di laboratorio e test di post-rilascio sul campo saranno condotti al fine di:

  1. esplorare come e in quale misura le condizioni ambientali plasmano l’ontogenesi della specie,
  2. esplorare come poter rifinire il repertorio comportamentale degli individui al fine di migliorarne la performance e la competenza ecologica in natura.

Venezia 2021 Programma di ricerca scientifica per una laguna "regolata"

La corvina è una specie ittica target della pesca artigianale e ricreativa in Mar Mediterraneo ed è classificata come Vulnerable da IUCN. I risultati del progetto indicano che corvina si riproduce nelle bocche di porto di Venezia; ciò è rilevante per la conservazione della specie, essendo il comportamento riproduttivo strettamente associato alla resilienza degli stock ittici in natura. È inoltre ancor più rilevante se consideriamo corvina quale un indicatore ecologico dell’intera comunità nectonica, associata agli habitat artificiali rocciosi. La scelta dei siti di riproduzione nelle bocche di porto di Venezia non è influenzata dal rumore delle imbarcazioni, ma da altri fattori legati alla struttura dell’habitat. Il progetto ha permesso di valutare il paesaggio sonoro alle bocche di porto in termini sia di rumore antropico sia di suoni di origine biologica, sulla base dei quali è stato possibile rilevare la presenza non solo della specie target ma anche di altre specie.

Sito web: http://venezia2021.corila.it/muto-come-un-pesce-non-proprio/

Last update: 09/10/2025