Ampellio Iberati

Luogo di nascita: Portogruaro (Venezia)
Data di nascita: 04/02/1917
Figlio di: Arnaldo e Maria Lucia Perisan
Matricola: 10812
Data di immatricolazione: 09/01/1939
Facoltà: Economia e Commercio
Corso di laurea: Lingue e Letterature Straniere
Laurea Honoris Causa conferita in data: 16/07/1947
   
Caduto nella: Seconda guerra mondiale 1939-1945
Luogo di morte: Portogruaro
Data di morte: 18/12/1944
Decorazioni: medaglia d'argento al valor militare alla memoria (23/04/1947)

Note

Ampellio Antonio Iberati nacque il 4 febbraio 1917 a Portogruaro (Venezia), figlio di Arnaldo e Maria Lucia Perisan. Era il secondo di cinque fratelli: Lucilla, Elide, Benito e Milena. Nell’anno accademico 1938-39, si iscrisse al primo anno della facoltà di Lingue e Letterature straniere presso l’Istituto superiore di Economia e Commercio di Venezia. Fece parte della legione territoriale dei carabinieri reali di Trieste, ma da una lettera scritta da alcuni universitari nel 1945, in cui richiedevano la concessione della Laurea ad honorem, sappiamo che Iberati diede la vita nella lotta per la Liberazione. Infatti, nel 1944, la Commissione Veneta Riconoscimento Partigiani scrisse alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per conferimento della Medaglia d’Argento ad Iberati e, nel 1945, anche il professore Angelo Grillo e il dottor Angelo Gallo scrissero una richiesta assieme ad altri colleghi per la concessione della Laurea ad honorem. Da un documento del Corpo Volontari della Libertà, inoltre si viene a conoscenza che a ricordo delle gesta eroiche di Iberati, la Brigata d’assalto Garibaldi “A. Iberati” venne intitolata col suo nome. Da una lettera scritta dal fratello Benito nel 1976, abbiamo invece un’ulteriore informazione: il 18 dicembre 1944, Iberati venne impiccato dai nazifascisti a Portogruaro. Il 16 luglio 1947, Gino Luzzatto, rettore dell’Istituto universitario di Economia e Commercio di Venezia, conferì a Ampellio Antonio Iberati la Laurea ad honorem in Lingue e Letterature Straniere.

Collegamenti esterni:

Responsabile della scheda:  Giulia Del Frate