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Professione:
Ricercatore scientifico
Caratteristiche principali:
Chi fa il ricercatore svolge principalmente attività di ricerca nel proprio campo di specializzazione (in ambito scientifico, medico, umanistico o socio-economico), presso università ed enti di ricerca pubblici e privati. Oltre a fare ricerca e pubblicare i risultati del proprio lavoro, i ricercatori universitari spesso si occupano anche di didattica.
I ricercatori scientifici conducono ricerca di base o applicata. Lavorano in un team sotto la direzione di un responsabile scientifico ed effettuano esperimenti in laboratorio, usando macchinari e strumenti specifici (dal microscopio all’acceleratore di particelle), oltre che software per l'elaborazione dei dati e per l’analisi statistica.
Il lavoro e le sperimentazioni dei ricercatori possono portare a delle scoperte scientifiche: ad esempio nuove tecnologie innovative, che possono sfociare in un brevetto.
In generale, il lavoro del ricercatore prevede la partecipazione a convegni e seminari rilevanti per il proprio campo di studi e la pubblicazione dei risultati del proprio lavoro di ricerca, sotto forma di paper, articoli su riviste scientifiche, libri.
Inoltre, è molto importante stringere rapporti e collaborare con colleghi e professori di altri atenei e centri di ricerca, ed essere attivi nel partecipare a progetti di ricerca nazionali ed internazionali (ad esempio i progetti di ricerca europei).
I ricercatori universitari spesso si occupano anche di didattica.
Ad esempio, un ricercatore può svolgere attività di tutorato per gli studenti, tenere esercitazioni, lezioni di approfondimento e seminari integrativi dei corsi di insegnamento ufficiali, partecipare alle commissioni d'esame.
Talvolta i professori universitari titolari di cattedra richiedono la collaborazione dei ricercatori per seguire tesisti e dottorandi nella conduzione di lavori di ricerca e aiutarli nella stesura della tesi.
Ambito di impiego:
In Italia, i ricercatori sono assunti a tempo determinato tramite concorso in università, politecnici o altri enti di ricerca pubblici vigilati dal MIUR come il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INAF), l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Un ricercatore può però lavorare anche per centri di ricerca privati, ospedali, istituti, musei, fondazioni o nell'area R&D di grandi aziende, in particolare nei settori difesa, aerospace, farmaceutico, automotive, elettronica e telecomunicazioni, fintech.
Conoscenze e competenze:
Le competenze e le soft skills più importanti per diventare ricercatore universitario sono:
• Conoscenza vasta e approfondita del proprio settore disciplinare
• Competenze nello svolgimento di attività di ricerca scientifica
• Competenza nell'uso dei principali strumenti informatici
• Curiosità e predisposizione allo studio
• Capacità di analisi dei dati
• Spirito critico
• Ottime capacità di scrittura
• Doti comunicative
• Capacità di lavorare in team
• Abilità di networking
• Flessibilità
Ulteriori requisiti:
Il primo step per poter intraprendere una carriera nell’ambito della ricerca è il conseguimento di una laurea magistrale.
Successivamente bisogna svolgere un dottorato di ricerca, della durata minima di tre anni.
Il titolo conseguito dopo i tre anni fornisce il requisito essenziale per poter accedere alla fase di selezione concorsuale.
L’accesso alla carriera accademica viene gestita direttamente dai singoli atenei, attraverso bandi di concorso pubblicati sui propri siti istituzionali senza alcun tipo di regola o limitazione temporale.
All’interno della pubblicazione ogni università definisce, sulla base delle peculiari esigenze, le procedure di selezione e reclutamento del personale.
È possibile partecipare indistintamente alle selezioni di qualsiasi ateneo, purchè i corsi siano correlati al proprio indirizzo di studi.
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Non sempre però si diventa ricercatore subito dopo aver conseguito il PhD.
Nel periodo "post doc" si può continuare a fare ricerca con una borsa post lauream o un assegno di ricerca in università, in attesa dell'uscita di un bando di concorso aderente al proprio profilo.
La posizione di ricercatore è solo il primo step della carriera accademica.
Si inizia con un inquadramento come ricercatore junior, si cresce fino al ruolo di ricercatore senior e la carriera di un ricercatore universitario prosegue idealmente fino al ruolo di professore associato (o professore di seconda fascia) e poi ordinario (professore di prima fascia).
Non tutti i ricercatori però diventano docenti universitari.
C'è chi diventa direttore di un centro di ricerca o assume altri incarichi manageriali nell'ambito dell'ateneo, e chi passa dal pubblico al privato, lavorando ad esempio come responsabile di laboratorio o R&D Manager.
Note:
Per acquisire informazioni sui dottorati offerti dall'Università Ca' Foscari: https://www.unive.it/pag/252/
Formazione richiesta, uno dei seguenti corsi di laurea:
  • Engineering Physics (Laurea Magistrale)

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