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Professione:
Bibliotecario
Caratteristiche principali:
Il bibliotecario sovrintende all'allestimento, all'organizzazione, alla conservazione e all’utilizzazione di una raccolta libraria e documentaria, svolgendo attività di classificazione, catalogazione, inventariazione e ricerca.
Svolge attività di studio e di elaborazione nel campo bibliografico, biblioteconomico e delle tecnologie applicate alla conservazione, al ripristino, alla gestione, alla sicurezza e alla fruizione del materiale custodito presso l’istituto. Fornisce informazioni e indicazioni agli utenti, orientandoli nell'attività di ricerca bibliografica e documentale; organizza e realizza eventi di promozione del servizio.
Ambito di impiego:
Lavora alle dipendenze di istituti pubblici (tramite concorso), privati ed ecclesiastici.
Conoscenze e competenze:
Oltre ad una vasta cultura generale, possiede competenze per la gestione culturale delle raccolte librarie; conosce le procedure di catalogazione e la lingua latina in modo approfondito.
Possiede abilità e capacità strumentali: linguistiche, informatiche, disciplinari e comunicative.
È richiesta una buona conoscenza dei sistemi di informatizzazione, digitalizzazione e comunicazione, oltre che dell’organizzazione dei servizi di consultazione per il pubblico. Sa verificare i risultati e i costi dell'attività svolta dalla biblioteca, anche sotto il profilo della soddisfazione dell'utente.
È dotato di capacità organizzative, precisione e accuratezza. È disposto a lavorare in gruppo, a seguire un progetto e cooperare.
Per diventare responsabile di biblioteca, oltre a una pluriennale esperienza, servono conoscenze specialistiche, metodologiche, teoriche ed operative, nella ricerca relativa al settore dell'archivistica e della biblioteconomia, ottime capacità organizzative e di analisi della situazione di lavoro.
Ulteriori requisiti:
In Italia il DM 244/2019 del MIBAC indica le modalità e i requisiti per l'iscrizione negli elenchi nazionali. Il bibliotecario rientra tra le figure professionali non regolamentate. Per approfondimenti: https://professionisti.beniculturali.it/
Alle biblioteche private si accede per chiamata diretta mentre nelle biblioteche pubbliche l’accesso avviene attraverso concorsi pubblici. L’accesso ad attività professionali in enti pubblici, nazionali e internazionali è regolato da norme comunitarie, nazionali o regionali, pertanto i laureati magistrali potranno accedervi solo dopo aver completato e superato i concorsi previsti.
Note:
www.aib.it Associazione italiana biblioteche
Formazione richiesta, uno dei seguenti corsi di laurea:
  • Conservazione e gestione dei beni e delle attività culturali (Laurea)
  • Filologia e letteratura italiana (Laurea Magistrale)
  • Filologia, linguistica e letteratura italiana (Laurea Magistrale)
  • Filosofia (Laurea)
  • Lettere (Laurea)
  • STORIA E GESTIONE DEL PATRIMONIO ARCHIVISTICO E BIBLIOGRAFICO (Laurea Magistrale)
  • Scienze archivistiche e biblioteconomiche (Laurea Magistrale)
  • Scienze dell'antichità: letterature, storia e archeologia (Laurea Magistrale)
  • Scienze delle religioni (Laurea Magistrale)
  • Scienze filosofiche (Laurea Magistrale)
  • Storia (Laurea)

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