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Professione:
Esperto in diagnostica
Caratteristiche principali:
L'esperto in diagnostica è la figura professionale che si occupa di individuare i materiali originali e i prodotti di degrado di un bene culturale. Effettua ricerche documentali, rileva, con metodi e strumenti scientifici, le caratteristiche morfologiche del bene, analizza i materiali costitutivi (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche), determina le tecniche di esecuzione dell’opera e valuta la natura, l’estensione e le cause delle diverse forme di danno o di degrado in atto. Collabora all’elaborazione del piano di conservazione e manutenzione del bene e verifica l’attuazione e l’efficacia di questi interventi.
Ambito di impiego:
- Enti pubblici e privati preposti alla tutela dei beni culturali (strutture permanenti che operano a vario titolo nel campo dei beni culturali, acquisiscono, conservano, ordinano ed espongono beni culturali per finalità di educazione e di studio, es.: Musei, Biblioteche, Sovraintendenze …)
- Laboratori di Analisi Diagnostica Privati (strutture private che erogano servizi per Centri di Ricerca, Università ed Enti specifici per la tutela dei beni culturali, quali le Sovraintendenze e le scuole di alta formazione)
- Domicilio/Studio Privato come lavoratore autonomo
Conoscenze e competenze:
- Raccogliere e studiare materiale di letteratura, di archivio, documenti, norme e leggi relative all’indagine da effettuare
- Esaminare il patrimonio culturale e il suo ambiente
- Definire parametri, misure, metodi, tecniche e strumenti di indagine
- Pianificare le attività da svolgere
- Interpretare i risultati scientifici
- Accuratezza, cooperazione e flessibilità
- Logica, pensiero analitico e concettuale
Ulteriori requisiti:
Ai fini occupazionali l'art.29 del D.Lgs. 24.1.2004 n.42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) identifica espressamente i ruoli professionali relativi ad attività complementari al restauro e conservazione dei beni culturali all'interno dei quali si colloca la qualifica di ESPERTA/O IN DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI risultante dall'ottenimento di laurea magistrale nella Classe LM-11 in Scienze per la Conservazione dei Beni Culturali.

La più recente Legge 22 luglio 2014, n. 110, all’Art. 9 -bis – Professionisti competenti ad eseguire interventi sui beni culturali – definisce, che “gli interventi operativi di tutela, protezione e conservazione dei beni culturali nonché quelli relativi alla valorizzazione e alla fruizione dei beni stessi sono affidati alla responsabilità e all’attuazione, secondo le rispettive competenze, di archeologi, archivisti, bibliotecari, demo-etno-antropologi, antropologi fisici, restauratori di beni culturali e collaboratori restauratori di beni culturali, esperti di diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni culturali e storici dell’arte, in possesso di adeguata formazione ed esperienza professionale”.

La Legge 22 luglio 2014, n. 110 prevede inoltre l’istituzione di Elenchi nazionali dei professionisti competenti (che non costituiscono però un Albo professionale) ad eseguire interventi sui beni culturali presso il Ministero dei beni e delle attività e del turismo. Gli elenchi dovevano essere individuati da decreto interministeriale da adottare entro 6 mesi dall'entrata in vigore della legge, fatto che tuttavia non si è realizzato.
Formazione richiesta, uno dei seguenti corsi di laurea:
  • CONSERVATION SCIENCE AND TECHNOLOGY FOR CULTURAL HERITAGE (Laurea Magistrale)
  • Scienze e tecnologie per i beni culturali (Laurea)

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