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Professione:
Growth hacker
Caratteristiche principali:
Il Growth Hacker è un professionista che si occupa principalmente di ideare strategie di Digital Marketing innovative e a basso costo, finalizzate a ottenere una rapida crescita del business aziendale1.
Il lavoro del Growth Hacker consiste nell’analizzare grandi moli di dati e utilizzare i risultati di queste analisi per sviluppare modelli di Digital Marketing non convenzionale. Poter disporre di dati - provenienti dai differenti touch point digitali che le aziende attivano (per esempio, newsletter, profili social, blog aziendali…) - è dunque fondamentale per avviare il processo di Growth Hacking. Se, per qualche motivo, non si possiedono sufficienti dati, il processo di Growth Hacking non può avvenire.
Una volta elaborati i dati e definiti i modelli di Digital Marketing, il Growth Hacker mette in pratica quanto stabilito e poi effettua continui interventi per modificare la strategia in base ai feedback ricevuti e agli insight rilevati: non esiste una tattica vincente, si tratta di cercare continuamente la strada adeguata, modificando di conseguenza le proprie attività.
Questa continua modificazione delle strategie, fa sì che il lavoro del Growth Hacker assomigli a un esperimento scientifico e, come tale, dovrebbe essere:
• Scalabile, cioè dovrebbe condurre a dei risultati oggettivi;
• Ripetibile, dovrebbe essere replicabile in momenti differenti;
• Misurabile, utilizzando le adeguate metriche.
Per poter svolgere al meglio il proprio lavoro, solitamente il Growth Hacker lavora in team con altri professionisti che si occupano di marketing, di business o di operation.
Ambito di impiego:
Il concetto di Growth Hacking prende le mosse dall’ambiente delle startup: queste realtà - per poter crescere in modo sostenibile, soprattutto in una fase iniziale - dovrebbero pensare fuori dagli schemi, senza però dimenticare le tecniche tradizionali. Questo concetto, con il passare del tempo, si è diffuso anche tra aziende strutturate e consolidate che vogliono modernizzare le proprie strategie.
Conoscenze e competenze:
Il Growth Hacker è una figura professionale ibrida che presenta molteplici conoscenze e competenze trasversali e multidisciplinari. Per questo, poter ricoprire questo ruolo non esiste un unico percorso di formazione. Generalmente, il Growth Hacker proviene da studi accademici scientifici, informatici o ingegneristici.
Le conoscenze digital possedute dal Growth Hacker dovrebbero riguardare2:
• Le principali piattaforme di social networking;
• Gli strumenti di CMS (Content Management System) più diffusi;
• Le più comuni tecniche di User Experience e User Interface;
• Le principali strategie di marketing virale;
• Le tecniche SEO (Search Engine Optimization) più diffuse;
• I linguaggi di programmazione più utilizzati (per esempio, Python);
• Le strategie di copywriting creativo;
• Le tecniche di analisi dei dati.
Inoltre, per gestire correttamente i processi necessari alla crescita del business, il Growth Hacker dovrebbe avere conoscenze di Project Management.
Come per le hard skill, anche per le soft skill è possibile identificare un elenco di competenze principalmente possedute dal Growth Hacker3:
• Spirito imprenditoriale, per poter sviluppare la visione aziendale;
• Leadership, per riuscire a raggiungere l’obiettivo insieme al proprio team;
• Versatilità, per poter modificare la strategia secondo le necessità;
• Orientamento al risultato, per poter raggiungere l’obiettivo nei tempi e con i costi previsti;
• Curiosità, per cercare sempre strade alternative a quelle già percorse.
Formazione richiesta, uno dei seguenti corsi di laurea:
  • DIGITAL MANAGEMENT (Laurea)
  • Innovation and Marketing (Laurea Magistrale)
  • Management e sostenibilità (Laurea Magistrale)

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