DECISIONI FINANZIARIE PER LA PA

Nell’ambito dei processi di innovazione e rinnovamento di cui è stata protagonista negli ultimi decenni, la pubblica amministrazione dev’essere in grado di prendere decisioni finanziarie, sia per procurarsi le risorse per investimenti a medio-lungo termine, sia per impiegare al meglio le proprie liquidità temporanee. Obiettivo di questo corso è di mettere lo studente in grado di affrontare e risolvere questi problemi dal punto di vista della pubblica amministrazione,
Durante lo svolgimento del corso, inoltre, verranno presentati gli swap, un tipo di derivato ampiamente utilizzato nel corso degli ultimi vent'anni da molte amministrazioni pubbliche, non sempre consce dei rischi che questo strumento comporta. Per essere in linea con la crescente digitalizzazione delle PA durante il corso verrà data una particolare importanza alle soluzioni operative più adeguate, tramite l’utilizzo degli applicativi Excel o LibreOffice.

Conoscenza e comprensione:
• Conoscere le diverse tipologie, caratteristiche e particolarità degli interessi;
• Essere in grado di classificare le rendite in base alla numerosità delle rate, alla periodicità e scadenza, ed alla decorrenza;
• Conoscere i principi base dell’ammortamento;
• Conoscere le obbligazioni e la loro pratica operativa;
• Conoscere i principali strumenti derivati, con particolare attenzione rivolta agli “swaps”.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
• Essere in grado di calcolare gli interessi maturati su un dato orizzonte temporale per un dato prodotto finanziario;
• Essere in grado di ammortizzare un prestito su un dato orizzonte temporale, anche tramite l’uso della tabella dei coefficienti di ammortamento;
• Essere in grado di calcolare il valore dei titoli obbligazionari;
• Essere in grado di valutare un Interest Rate Swap.

Capacità di giudizio
• Capacità di scegliere il prodotto piu’ adeguato per impiegare le liquidità temporanee;
• Capacità di determinare se l’interesse richiesto è correttamente calcolato.

Conoscenza certificata della lingua inglese a livello almeno B2.

• Regimi finanziari
• Rendite
• Ammortamento di un prestito
• Obbligazioni
• Swap

Testi Obbligatori:
• A. Basso, P. Pianca, Introduzione alla Matematica Finanziaria, Cedam, 2017, terza ed., capp. 1-5 e 9, tranne i paragrafi 1.3, 2.4, 3.5, 3.6, 4.4, 4.7, 5.7, 9.5, 9.6, 9.7;
• J.C. Hull, Opzioni, futures e altri derivati, 9/Ed, Pearson, 2015, cap. 7 (dal par. 7.1 al par. 7.7).

Letture integrative per le funzioni finanziarie in Excel:
• A. Basso, P. Ciurlia, R. Gusso, Esercizi di Matematica Finanziaria su foglio elettronico Excel, Quaderno didattico del Dipartimento di Matematica Applicata n. 19/2006, Università Ca' Foscari Venezia;
• P. Bortot, S. Favaretto, S. Funari, Applicazioni con Excel alle decisioni finanziarie, vol. 8/2002, 2002, pp. 1-43;
• S. Benninga, Modelli finanziari. La finanza con Excel, seconda ed., 2010, cap. 32.

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso una prova scritta alla fine del corso. La prova scritta ha la durata di 2 ore e consiste di due esercizi e di dieci domande a risposta chiusa. Ogni esercizio contribuisce a determinare il 25% del voto finale; ogni domanda contribuisce a determinare il 5% del voto finale. Il voto finale consiste della somma dei punteggi ottenuti nei singoli esercizi e nelle singole domande.
L’obiettivo degli esercizi è di valutare la comprensione degli strumenti introdotti nel corso, e la capacità di applicarli per risolvere un problema dato. L’obiettivo delle domande a risposta chiusa è di valutare l’acquisizione della conoscenza acquisita riguardo ai prodotti finanziari introdotti.
L’uso di materiale didattico non è consentito durante la prova d’esame. E’ ammesso tuttavia l’uso di un calcolatore elettronico tascabile.
Gli studenti devono registrarsi preventivamente all’esame.

Lezioni, integrate dall'utilizzo del computer per la risoluzione di problemi su foglio elettronico e da homework assegnati agli studenti durante il corso.

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