STORIA DEL VIAGGIO E DEL TURISMO SP.

Anno accademico
2018/2019 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF TRAVEL AND TOURISM
Codice insegnamento
FM0419 (AF:273234 AR:162290)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
SPS/08
Periodo
3° Periodo
Sede
VENEZIA
L'esame è caratterizzante per le lauree magistrali in Storia dal Medioevo all'età contemporanea e in Antropologia culturale, etnologia, etnolinguistica.
E' un corso di 30 ore, diviso in 10 lezioni di 3 ore ciascuna, con un gruppo di 2 lezioni ossia 6 ore per settimana. Il corso è aperto a studenti di altri indirizzi, come la filosofia, le lingue e culture straniere o la letteratura. Il corso è strutturato con una serie di lezioni adatte alla diversità delle attese degli studenti.
Competenze utili per chi si destina alla formazione di professionalità inerenti ai campi degli scambi culturali, della comprensione delle relazioni tra popoli, dei meccanismi culturali, sociali o politici del viaggio e del turismo.
Il corso tratta le relazioni tra gli europei e il viaggio dal XV al XIX secolo. Intende offrire un approccio critico del fenomeno del viaggio, considerato determinante per l'elaborazione delle società europee. Agli studenti vengono proposte conoscenze generali e dati punti di riferimento per poter condurre ricerche più precise nel campo della storia delle mobilità, del viaggio e del turismo ovunque nel mondo, anche se viene approfondito il solo caso del viaggio in Europa e nei territori vicini (dal Mediterraneo alla Scandinavia, privilegiando l'Italia).
L'approccio teorico dei vari temi è approfondito con l'analisi metodologica di vari tipi di fonti, racconti e guide di viaggio, arti del viaggiare, carte geografiche e descrizioni storiche, liste e registri per la sorveglianza degli stranieri di passaggio... All'incrocio tra la storia sociale, politica ed economica, la storia intellettuale e degli scambi culturali, la storia delle rappresentazioni e dei saperi scientifici, si cercherà di far emergere una visione globale sui metodi e i problemi di un approccio che ha per scopo di capire come il viaggio ha contributo in modo decisivo ai processi di trasformazione delle società.
Nessun prerequisito richiesto salvo una conoscenza generale dei fenomeni di storia moderna e contemporanee e le competenze linguistiche di base. E' auspicabile la conoscenza dell'inglese anche se numerose fonti italiane saranno utilizzate. Il corso sarà in italiano se tutti gi studenti sono italofoni.
Il corso coprirà il periodo moderno inteso nel senso più largo (dalla fine del XV alla metà del XIX secolo), cominciando con il pellegrinaggio e la "peregrinatio academica" per arrivare fino alla nascita del turismo.
I. Ordine sociale e occasioni di scombussolamento. Per primo saranno interrogati i fenomeni del viaggio in relazione con la strategia del Grand Tour come modo di rafforzare l'ordine sociale e politico che predominava in Europa dal XVI al XVIII secolo (e cioè l'epoca delle scoperte extraeuropee e dell'avvento del colonialismo). Ci si chiederà come la concezione del viaggio in Europa al fine di aumentare le conoscenze grazie al contatto dei giovani con gli abitanti e le città dei paesi esteri serviva soltanto a favorire lo scambio tra i futuri dirigenti delle amministrazioni e degli Stati europei. Per contrasto sarà esaminata la varietà delle esperienze dei viaggiatori in Europa, sia per quanto riguarda le persone che si spostano che per il tipo di paesi visitati, con i possibili effetti sui sistemi di valori e le gerarchie sociali. Si osserverà che la memoria e la scrittura di viaggio sono in grado di rinforzare l'ordine sociale raccogliendo i frammenti di una esperienza nuova o sconcertante. Infine verranno descritti i numerosi strumenti utilizzati dalle autorità cittadine, dagli Stati o da alcuni editori per aiutare i viaggiatori a superare i numerosissimi ostacoli che incontravano per facilitare lo spostamento: modernizzazione dei mezzi di trasporto, sistemazione delle strade, miglioramento delle carte stradali e delle guide.
II. Categorie di viaggiatori e pratiche originali del viaggio. Un'altra parte del corso riguarderà le varie pratiche del viaggio, con l'idea di sovvertire il classico approccio del Grand Tour basato sulla presa in esame dei giovani membri delle classi superiori. Al di là dei nobili, dei pellegrini e dei mercanti, l'attenzione si focalizzerà su due categorie di viaggiatori il cui ruolo fu decisivo nel processo di cambiamento dell'approccio ai territori durante il periodo moderno: e cioè gli scienziati e gli artisti. Entrambi furono sempre più in contatto con la natura, e hanno portato altri viaggiatori soprattutto nel '700 a rendersi conto della lunga storia della terra e della bellezza specifica di una natura non deturpata e pittoresca.
III. Il viaggio e lo spazio. L'ultima sezione del corso affronterà la questione della rappresentazione dei paesaggi e degli abitanti in modo da determinare come il viaggio fu capace di modificare le conoscenze precedenti nel corso dell'epoca moderna. Prima con una descrizione della plurisecolare attrazione esercitata dalle città capitali e dalle località d'arte, rimaste lo scopo principale di numerosi viaggiatori in Europa fino al turismo di oggi. In secondo luogo soffermandosi sulla passione archeologica tutto intorno al Mediterraneo, e l'improvvisa comparsa del desiderio delle montagne a partire dalla metà del '700 e poi dei litorali in riva al mare leggermente più tardi (cominciando con le spiagge inglesi e del nord dell'Europa e continuando con il Mediterraneo, come Corbin ha dimostrato). Saranno studiati gli effetti delle scoperte mineralogiche alla fine del '700 - il richiamo delle descrizioni di pietre, piante e animali, il gusto crescente per la pittura di paesaggi, all'aria aperta - sul modo di viaggiare non soltanto degli scienziati e degli artisti, ma anche di una grande varietà di viaggiatori, ivi compresi nobili e membri della borghesia alla fine del '700 e durante l'Ottocento (dal romanticismo all'epoca del turismo).
Alla fine del corso verrà discusso il problema di una precisa cronologia delle varie tappe e dei periodi che scandiscono la storia del viaggio e del turismo in Europa.
Bibliografia di base
1-Berrino (Annunziata), Storia del turismo in Italia, Bologna, Il mulino, 2011.
2-De Seta (Cesare), L’Italia nello specchio del Grand Tour, Milano, Rizzoli, 2014.
3-Leed (Eric J.), La mente del viaggiatore : dall'Odissea al turismo globale, Bologna, Il Mulino, 1992 (1st ed. in english : The mind of the traveler : from Gilgamesh to global tourism, New York, N.Y., Basic Books, 1991).
4-Maczak (Antoni), Viaggi e viaggiatori nell'Europa moderna, Roma-Bari, Laterza, 1992 (1st ed. in polish 1980, then in english : Travel in Early modern Europe, Cambridge, Polity Press, 1995).

Per approfondimenti
Bertrand (Gilles), Le Grand tour revisité. Pour une archéologie du tourisme : le voyage des Français en Italie, milieu XVIIIe-début XIXe siècle, Rome, Ecole française de Rome, 2008.
Bertrand (Gilles), « Grand Tour (tourisme, touriste) », in Olivier Christin, dir., Dictionnaire des concepts nomades en sciences humaines, Paris, Métailié, 2010, p. 171-187.
Black (Jeremy), The British Abroad. The Grand Tour in the Eighteenth Century, Stroud, Sutton, 1992.
Black (Jeremy), Italy and the Grand Tour, New Haven-London, Yale University press, 2003.
Colley (Linda), Britons : forging the nation : 1707-1837, New Haven-London, Yale University Press, 1992, reed. 2005.
De Seta (Cesare), a cura di, Storia d’Italia. Annali V, Il paesaggio, Torino, Einaudi, 1982.
Gomez-Géraud (Marie-Christine), Ecrire le voyage au XVIe siècle en France, Paris, PUF, 2000.
Ouellet (Réal), La relation de voyage en Amérique (XVIe-XVIIIe siècle). Au carrefour des genres, Québec, Les Presses de l’Université Laval/Editions du CIERL, 2010.
Pemble (John), The Mediterranean passion. Victorian and Edwardians in the South, Oxford-New York, Oxford University Press, 1988 (trad. italiana : La passione del Sud : viaggi meditaerranei nell’Ottocento, Bologna, il mulino, 1998).
Reichler (Claude), La découverte des Alpes et la question du paysage, Ginevra, Georg Editeur, collection « Le Voyage dans les Alpes », 2002.
Roche (Daniel), Humeurs vagabondes : de la circulation des hommes et de l'utilité des voyages, Parigi, Fayard, 2003 (it exists in paperback in French : Les circulations dans l’Europe moderne, XVIIe-XVIII siècles, Parigi, Fayard, coll. « Pluriel », 2011).
Schnakenbourg (Eric), Figures du Nord. Scandinavie, Groenland et Sibérie. Perceptions et représentations des espaces septentrionaux du Moyen Age au XVIIIe siècle, Rennes, Presses Universitaires de Rennes, 2012.
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Wolff (Larry), Inventing Eastern Europe : the map of civilization on the mind of the Enlightenment, Stanford, Stanford University Press, 1994.
Wolff (Larry), Venezia e gli slavi : la scoperta della Dalmazia nell’età dell’illuminismo, Roma, Il veltro, 2006 (1st ed. in English : Venice and the Slavs : the Discovery of Dalmatia in the Age of Enlightenment, Stanford, Calif., Stanford University Press, 2001).
Quesiti su vari aspetti toccati dal corso e discussione in merito ai contenuti appresi. In una prima parte dell'esame orale viene presentato un libro a scelta nella bibliografia. Durante la prova orale lo studente deve dimostrare non solo di conoscere gli argomenti svolti durante il corso, ma anche di saperli esporre in forma adeguata.
Lezioni frontali e discussioni di taglio seminariale. Analisi di alcune fonti.
Inglese
Il docente riceve previo appuntamento. Può essere sempre contattato via email, all'indirizzo: gilles.bertrand@univ-grenoble-alpes.fr
orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 25/06/2018