ETNOMUSICOLOGIA SP.

Anno accademico
2018/2019 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ETHNOMUSICOLOGY
Codice insegnamento
FM0076 (AF:273940 AR:160661)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-ART/08
Periodo
2° Periodo
Sede
VENEZIA
Data la diversa provenienza degli studenti, il corso si apre con una ricognizione condotta in modo da stabilire il loro grado di conoscenza dei principali temi e termini tecnici della ricerca etnomusicologica. La ricognizione è rivolta soprattutto a coloro che non abbiano frequentato il corso “Fondamenti di Etnomusicologia” della Triennale, o che non siano familiari con i temi dell’indagine etno-antropologica.
In seguito, il corso 2018/2019 è dedicato al nascente concetto di musicologia trans-culturale, disciplina che travalica l'approccio tipico della Musicologia Storica e dell'Etnomusicologia. Da tempo è emersa la necessità di un radicale ripensamento, anche su di un piano teoretico ed epistemologico, di quella giovane e irrequieta disciplina definita “Etnomusicologia” negli anni 1950. I motivi per un simile ripensamento sono almeno due: innanzitutto il contesto globale, profondamente mutato dagli anni 1950 ad oggi, nel quale termini e concetti come “folk”, “popolare”, “colto”, “tradizionale”, “etnico” hanno ormai cambiato valore e, anzi, mutano vorticosamente e incessantemente. Il secondo motivo è dato dall’obsolescenza di quei paletti e di quegli steccati che dividono la musicologia in “musicologia storica” (…che si occupa soprattutto di fonti e documenti scritti…) in “etnomusicologia” (…che si basa soprattutto su fonti orali…) e “Popular Music Studies” (…che si basano soprattutto sui nuovi media…): sono ormai troppi i casi di interazione tra questi tre campi per poter ancora continuare con queste divisioni. Alcuni esempi: molte sono le forme di scrittura musicale sviluppatesi in tradizioni musicali non europee che devono oggi essere indagate sia con metodi e strumenti tipici della musicologia storica che con metodi e strumenti tipici dell’indagine etnomusicologica e antropologica. Allo stesso modo, in ambito “storico”, non si può più tener conto del solo dato scritto, e continuare ad ignorare aspetti come quelli legati alla performance e alla cinesica, tipici di una data scuola stilistica, avvalendosi, per questo, di metodi di indagine collaudati da tempo in ambito etnomusicologico. Le registrazioni su supporti di vario tipo (dischi a 78, 33 e 45 giri, CD, mp3), di là dai media sono diventati nel tempo dei veri e propri testi in sé sui quali condurre analisi di vario tipo che prescindono dai generi (si pensi solo alle incisioni di tre dive di generi diversi come Maria Callas, Billie Holiday oppure ‘Umm Kulthum) e che, soprattutto, sfuggono alla vetusta opposizione orale/scritto. E non mancano nuovi e importanti campi di ricerca transculturali e “trasversali” che si basano sui dati commerciali, sulle vendite, sui loro ritorni, sul tipo di mercato, sulle campagne pubblicitarie, sulle promozioni, sui video (dai musicarelli ai video di opere liriche, sinfonie e balletti sino al frullato di MTV) così come sulle analisi sociologiche dello star-system che oramai accomuna tutti i generi musicali, nessuno escluso.
Secondo i parametri dei "Descrittori di Dublino", i risultati di apprendimento attesi sono:
1. Conoscenza e comprensione
a) Conoscere la terminologia di base della disciplina e comprendere i testi che ne fanno uso.
b) Comprendere la peculiarità dell'approccio alla musica tipico della Musicologia Transculturale

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
a) Saper operare una semplice analisi musicale di diversi brani ascoltati tenendo conto delle proprietà dei singoli linguaggi musicali.
b) Saper comprendere le connessioni tra un brano musicale e il suo contesto culturale.

3. Capacità di giudizio
a) Sapere formulare ed argomentare semplici ipotesi.

4. Abilità comunicative
a) Sapere comunicare le specificità della riflessione etnomusicologica, utilizzando una terminologia appropriata.

5. Capacità di apprendimento
● Saper prendere appunti e condividerli in forma collaborativa.
● Saper consultare criticamente i testi di riferimento e la bibliografia in essi contenuta.
Non sono richiesti particolari prerequisiti se non curiosita, attenzione, disposizione all'ascolto e ascolto effettivo. E' benvenuta la capacita di leggere la musica in modo da saper valutare ed apprezzare gli spartiti musicali proposti.
Introduzione alla musicologia transculturale. Esempi e casi di studio da differenti generi e autori.
1) Perspectives on a 21st Century Comparative Musicology: Ethnomusicology or Transcultural Musicology?, Edited by Francesco Giannattasio and Giovanni Giuriati, Udine, Nota Edizioni, 2017.
2) In the Course of Performance: Studies in the World of Musical Improvisation, edited by Bruno Nettl and Melinda Russell, Chicago Studies in Ethnomusicology, Chicago, The University of Chicago Press, 1998.

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno un testo a scelta, secondo i loro interessi, scegliendo tra: Ingrid MONSON, Saying Something: Jazz Improvisation and Interaction, Chicago Studies in Ethnomusicology, Chicago, The University of Chicago Press, 1996. Oppure: Nicholas COOK, Beyond the Score: Music as Performance, New York, Oxford University Press, 2014.
Esame orale. Sono benvenuti approfondimenti personali su specifici generi o autori concordati in precedenza con il docente.
Lezioni corredate da ascolti musicali e letture di testi, esame di partiture, visione di materiali audiovisivi.
Italiano
orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 11/04/2018