PROFUGHI, RIFUGIATI, RICHIEDENTI ASILO
- Anno accademico
- 2018/2019 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- DISPLACED, ASYLUM SEEKERS AND REFUGEES
- Codice insegnamento
- FM0411 (AF:275313 AR:159518)
- Modalità
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- SPS/07
- Periodo
- 2° Periodo
- Anno corso
- 1
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
- consolidare gli strumenti metodologici di cui le studentesse e gli studenti devono disporre per analizzare criticamente i processi e le politiche migratorie;
- fornire loro le conoscenze relative al sistema di tutele e garanzie della protezione internazionale in Italia e in Europa attraverso una contestualizzazione storica degli strumenti giuridici e delle politiche pubbliche sull'asilo.
Obiettivi dell'insegnamento, nello specifico, sono:
- favorire lo sviluppo di uno sguardo critico sul fenomeno oggetto del corso, sia con riferimento all’agire delle istituzioni coinvolte sia in relazione alla lettura che ne viene data dagli attori politici e dai media;
- contribuire alla costruzione di categorie di analisi adatte a comprendere e decifrare il tema complesso delle cosiddette “migrazioni forzate”, anche in relazione alla più ampia questione della mobilità umana.
Risultati di apprendimento attesi
Al termine del corso ci si aspetta che le studentesse e gli studenti conoscano:
- le categorie teoriche e la terminologia di base e specialistica in relazione all'ambito delle migrazioni "forzate".
- le caratteristiche principali del sistema giuridico di tutela della protezione internazionale.
- le caratteristiche di base del sistema italiano di "accoglienza" e "integrazione" dei migranti "forzati".
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso ci si aspetta che le studentesse e gli studenti sappiano:
- utilizzare correttamente le categorie teoriche e la terminologia di base e specialistica nell'analisi dei processi e delle politiche migratorie, con specifico riferimento alle migrazioni "forzate".
3. Capacità di giudizio
Al termine del corso ci si aspetta che le studentesse e gli studenti:
- sappiano analizzare criticamente
a) i discorsi mediatici, istituzionali e politici sulle migrazioni;
b) le politiche concretamente attuate dai diversi attori - pubblici e privati - coinvolti nella gestione delle migrazioni "forzate".
- sappiano individuare i casi di discriminazione e di uso arbitrario del potere nell'ambito delle politiche di "accoglienza" e "integrazione" dei migranti "forzati.
4. Abilità comunicative
Al termine del corso ci si aspetta che le studentesse e gli studenti abbiano incrementato la propria capacità di:
- comunicare l’evoluzione dei processi migratori e delle politiche migratorie, con specifico riferimento all’ambito delle migrazioni “forzate”, sottolineandone, attraverso una terminologia appropriata, i punti critici e gli snodi cruciali.
- interagire con le/i pari in modo critico e rispettoso.
- presentare alla classe la sintesi di lavori svolti in gruppo.
5. Capacità di apprendimento
Al termine del corso ci si aspetta che le studentesse e gli studenti sappiano:
- consultare criticamente i testi di riferimento (e le relative bibliografie).
- interpretare in maniera critica dati e documenti provenienti da istituzioni e da organizzazioni private.
- utilizzare i materiali didattici presenti su moodle per fare connessioni tra approcci e contesti diversi.
Prerequisiti
Contenuti
• meccanismi di controllo delle migrazioni;
• stratificazione civica;
• inclusione differenziale;
• confini amministrativi;
• selezione della popolazione;
• politiche di residenza.
La prima parte del corso sarà focalizzata sulle dinamiche migratorie che interessano i cosiddetti “profughi”, con l’obiettivo di fornire un quadro storico ed empirico del fenomeno e una lettura critica delle modalità con cui le istituzioni e i mezzi di comunicazione ne costruiscono una rappresentazione. Oggetto di analisi critica sarà la distinzione tra “migranti economici” e “migranti forzati”.
La seconda parte sarà incentrata sulle politiche di inclusione e “accoglienza” dei richiedenti asilo e di coloro che hanno ottenuto una qualche forma di protezione. Particolare attenzione sarà riservata ai diversi tipi di strutture in cui gli immigrati sono inseriti e alle ragioni politiche e amministrative che ne giustificano l’istituzione. Inoltre, saranno evidenziate brevemente le similitudini e le differenze tra i campi profughi del presente e quelli che, nei decenni successivi al secondo dopoguerra, hanno contraddistinto numerosi paesi, tra cui l’Italia.
La terza parte sarà dedicata all’analisi delle criticità che interessano il livello locale, e nello specifico il rapporto con le istituzioni comunali. Qui, oggetto di interesse sarà il tema dell’iscrizione anagrafica: le strategie impiegate dalle amministrazioni comunali per negare la residenza a soggetti – come i rifugiati e i richiedenti asilo – che ne avrebbero diritto saranno studiate in dettaglio, evidenziando in particolare gli effetti da queste prodotti in termini di mancato accesso a prestazioni e servizi. Attenzione specifica sarà dedicata agli interventi normativi di carattere “emergenziale” – Pacchetti sicurezza, Decreti Minniti-Orlando – che, negli ultimi dieci anni, hanno inciso profondamente sui percorsi di inclusione a livello locale.
Testi di riferimento
1. AA.VV., Il diritto di asilo tra accoglienza e esclusione, Edizioni dell'Asino, Bologna, 2015.
(Il libro è gratuitamente scaricabile al seguente indirizzo: http://viedifuga.org/wp-content/uploads/2016/10/Diritto-asilo-fra-acc-e-escl-ASGI-2015.pdf ).
2. I saggi di Gallo, Marchetti, Vitiello e Bontempelli contenuti nel volume monografico “Profughi” (n. 86) della rivista Meridiana: https://www.viella.it/rivista/9788867287253 (la lettura dei saggi di Sanfilippo, Bona, Salvatici e Colucci presenti nello stesso volume è invece facoltativa).
3. Bolzoni M., Gargiulo E. e Manocchi M., The social consequences of the denied access to housing for refugees in urban settings: the case of Turin, Italy, in «International Journal of Housing Policy», 2015 (doi: 10.1080/14616718.2015.1053337); Gargiulo E., The limits of local citizenship: administrative borders within the Italian municipalities, in «Citizenship studies», 2017; Gargiulo E., La residenza come campo di tensioni. I conflitti sull’iscrizione anagrafica e la loro rilevanza per lo studio delle migrazioni interne, in Fornasin A. et al. Per una storia della popolazione italiana del '900, Udine, Forum Editrice, 2016.
Per le/i non frequentanti, è obbligatoria la lettura di un testo a scelta tra:
Mastromartino M., Il diritto di asilo. Teoria e storia di un istituto giuridico controverso, Torino, Giappichelli;
Manocchi M., Richiedenti asilo e rifugiati politici. Percorsi di ricostruzione identitaria: il caso torinese, Milano, FrancoAngeli.
Testo consigliato
Rastello L., 2010, La frontiera addosso. Così si deportano i diritti umani, Roma-Bai, Laterza.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Metodi didattici
Alcune lezioni possono prevedere esplicitamente il coinvolgimento attivo delle studentesse/degli studenti: in questo caso, è presupposta una loro preparazione preventiva su materiali espressamente indicati. Ai partecipanti potrebbe essere (facoltativamente) richiesto di approfondire alcuni temi e presentarli poi in classe attraverso l'uso di slides.
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile