MUSEOLOGIA
- Anno accademico
- 2018/2019 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- MUSEOLOGY
- Codice insegnamento
- FM0388 (AF:275367 AR:159856)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-ART/04
- Periodo
- I Semestre
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
-capacità di applicare conoscenza e comprensione: saper utilizzare il lessico specifico, in particolare per presentare un approfondimento personale sui temi del corso, avvalendosi di fonti storiche e iconografiche opportune;
-capacità di giudizio: saper analizzare la storia di un museo, collocandola nel contesto culturale del tempo e nella più ampia storia dei musei;
-abilità comunicative: saper impiegare una terminologia adeguata e specifica, introdotta e spiegata a lezioni o nei testi di riferimento; sapersi confrontare in modo rispettoso e proficuo con i docenti e colleghi intorno ai temi del corso;
-capacità di apprendimento: in base al materiale di studio di riferimento, saper analizzare le caratteristiche di un museo, collocandole nella storia dei musei, con particolare riferimento al rapporto con il loro pubblico.
Prerequisiti
Contenuti
Testi di riferimento
MAURO CRISTOFANI, Luigi Lanzi antiquario, in Gli Uffizi: quattro secoli di una galleria, atti del Convegno internazionale di studi a cura di P.Barocchi e G.Ragionieri, Olschki, Firenze 1983, vol.II, pp.355-366
MICHELA DI MACCO, Il «Museo Accademico» delle Scienze nel Palazzo dell’Università di Torino. Progetti e istituzioni nell’Età dei Lumi, in La memoria della scienza. Musei e collezioni dell’Università di Torino, a cura di G.Giacobini, Fondazione CRT, Torino 2003, pp.29-45
ARTURO FITTIPALDI, Tutela, conservazione e legislazione dei Beni culturali a Napoli nel secolo XVIII, in Musei, tutela e legislazione dei beni culturali a Napoli tra ‘700 e ‘800, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Napoli 1995, pp.7-29
ANNA FLORIDIA, Il pubblico della Real Galleria attraverso i registri delle mance, in Forestieri in Galleria. Visitatori, direttori e custodi agli Uffizi dal 1769 al 1785, Centro DI, Firenze 2007, pp.43-81
MICHELE FRANCESCHINI - VALERIO VERNESI, Statue di Campidoglio: diario di Alessandro Gregorio Capponi (1733 - 1746), Edimond, Città di Castello 2005, Introduzione, pp.7-23
MINA GRAGORI, Luigi Lanzi e il riordinamento della Galleria, in Gli Uffizi: quattro secoli di una galleria, atti del Convegno internazionale di studi a cura di P.Barocchi e G.Ragionieri, Olschki, Firenze 1983, vol.II, pp.367-393
FRANCIS HASKELL, La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, trad.it. Skira, Milano 2008, solo pp.15-69 (Introduzione, cap.1 Celebrazione e commercio, cap.2 Tributo e trionfo)
Il collezionismo d'arte a Venezia. Il Settecento, a cura di L.Borean e S.Mason, Marsilio, Venezia 2009 (un capitolo a scelta)
SUSANNE ADINA MEYER, Museo e storia dell’arte. Il cambiamento dei criteri di ordinamento tra Settecento e Ottocento, in L’intelligenza della passione. Scritti per Andrea Emiliani, a cura di F.P.Di Teodoro e M.Scolaro, Minerva Edizioni, Bologna 2001, pp.293-300
ANTONIO PINELLI, Storia dell’arte e cultura della tutela: le Lettres à Miranda di Quatremère de Quincy, in «Ricerche di storia dell’arte», n.8, 1978-79, pp.43-62.
CHIARA PIVA, Pubblico, in Il Settecento e le arti. A Orietta Rossi Pinelli dagli allievi, a cura di S. Cecchini, S.A. Meyer, S. Rolfi, C. Piva, Campisano, Roma 2016, pp. 257-263
ÉDOUARD POMMIER, La tradizione della protezione delle opere d’arte in Italia e la nozione di contesto in Quatremère de Quincy, in Pio VI Braschi e Pio VII Chiaramonti, a cura di A.Emiliani, Clueb, Bologna 1998, pp.1-26.
ORIETTA ROSSI PINELLI, Per una «storia dell'arte parlante»: dal museo Capitolino (1734) al Pio-Clementino (1771-1791) e alcune mutazioni nella storiografia artistica, in «Ricerche di storia dell'arte», 84, 2004, pp.5-23
ORIETTA ROSSI PINELLI, Intellettuali e pubblico nel XVIII secolo; mutamenti nella destinazione, definizione e descrizione delle opere d’arte, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, La Nuova Italia, Firenze 1994, pp.292
Oltre alla bibliografia d’esame degli studenti frequentanti, gli studenti non frequentanti dovranno studiare :
1) K.Pomian, Dalle sacre reliquie all’arte moderna. Venezia-Chicago dal XIII al XX secolo, Il Saggiatore, Milano 2004
2) Eilean Hooper-Greenhill, Musei e formazione del sapere, Il Saggiatore, Milano 2005
Modalità di verifica dell'apprendimento
La verifica dell’apprendimento sarà fondata sulla base della ricerca individuale che, attraverso l’approfondimento e la presentazione di un caso di studio, dovrà servire a dimostrare l’acquisizione dei contenuti del corso. La ricerca sarà presentata prima in classe con carattere seminariale e poi sarà consegnata in forma scritta e discussa individualmente durante il colloquio di esame.
La ricerca scritta individuale, da consegnare entro e non oltre 15 giorni prima della data di esame, dovrà rispettare questi parametri: testo max 10 cartelle da 2000 battute ciascuna (esclusi Bibliografia e Illustrazioni). Note a piè di pagina e bibliografia finale secondo le norme previste per le tesi. Illustrazioni a fine testo, con elenco illustrazioni.
La valutazione sarà dunque articolata nel seguente modo:
Studenti frequentanti: 30% del voto sulla partecipazione alle lezioni + 40% del voto sulla ricerca di approfondimento + 30% sull'esame orale sui testi di riferimento
Studenti non frequentanti: 50% del voto sull'esame orale sui testi di riferimento + 50% del voto sulla tesina.
Metodi didattici
Il corso si avvale del supporto della piattaforma di e-learning di ateneo (moodle.unive.it), dove saranno resi disponibili i materiali didattici presentati a lezione, la bibliografia non reperibile in BAUM e gli approfondimenti presentati dagli studenti.
Lingua di insegnamento
Modalità di esame
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Città, infrastrutture e capitale sociale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile