STORIA DELLA FOTOGRAFIA SP.

Anno accademico
2018/2019 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF PHOTOGRAPHY
Codice insegnamento
FM0189 (AF:275400 AR:159790)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-ART/03
Periodo
4° Periodo
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Il corso ricade tra gli insegnamenti integrativi del curriculum contemporaneo della Laurea Magistrale in “Storia delle arti e conservazione dei beni artistici” e intende offrire agli studenti una conoscenza approfondita di alcuni aspetti della storia e della teoria della fotografia, con un focus specifico sulla questione delle implicazioni estetiche, epistemologiche, tecniche e politiche della distinzione tra immagini nette e immagini sfumate, tra immagini in alta e immagini in bassa definizione.
1. Conoscenza e comprensione:
Conoscenza approfondita di alcuni aspetti della storia della teoria della fotografia, in particolare per quanto riguarda le implicazioni della distinzione tra immagini nette e immagini sfumate, tra immagini in alta e immagini in bassa definizione.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Capacità di mettere in relazione la teoria e la storia della fotografia con campi di ricerca sviluppatisi recentemente come gli studi sulla cultura visuale e la teoria dei media. Rielaborazione critica di alcune delle questioni trattate nel corso attraverso la redazione di un paper in lingua inglese.
3. Capacità di giudizio :
Capacità di elaborare tesi solide e almeno in parte originali per quanto riguarda alcuni aspetti della teoria e della storia della fotografia, con un focus particolare sulle questioni specifiche affrontate nel corso.
4. Abilità comunicative:
Saper partecipare a discussioni di gruppo in lingua inglese sui temi del corso attraverso specifici momenti di confronto in forma seminariale.
5. Capacità di apprendimento:
Acquisizione di strumenti concettuali e lessicali appropriati. Dimestichezza nel lavoro di studio e di confronto in lingua inglese. Capacità di scrivere un testo in lingua inglese di taglio accademico, corredato da note, bibliografia, immagini e didascalie.
Non sono necessari prerequisiti.
Il corso affronterà la storia della fotografia dagli anni ’20 del XX secolo fino ai giorni nostri, concentrandosi sull’analisi delle implicazioni estetiche, epistemologiche, tecniche e politiche della distinzione tra immagini nette e immagini sfumate, tra immagini in alta e immagini in bassa definizione. Sebbene la questione della distinzione tra immagini in alta e immagini in bassa definizione assuma un’importanza centrale solo con la teoria dei media di Marshall McLuhan – che in Understanding Media. The Extensions of Man (1964) fonda sulla distinzione tra alta e bassa definizione la distinzione tra media “caldi” [hot] e media “freddi” [cold, cool] – la riflessione sul rapporto tra immagini nette, ricche di dettagli, e immagini sfumate attraversa la teoria della fotografia sin dagli anni ’20 e ’30. È in questi anni che artisti come László Moholy-Nagy (Pittura Fotografia Film, 1925, 1927) e critici della cultura come Siefgried Kracauer (“La fotografia”, 1927) e Walter Benjamin (“Novità sui fiori”, 1928; “Piccola storia della fotografia”, 1931; “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”, 1935-36), opponendosi alla tradizione tardo-ottocentesca e primo-novecentesca del pittorialismo, vedono nel carattere netto e distinto dell’immagine fotografica la possibilità di sviluppare una “nuova visione”, capace di far emergere un “inconscio ottico” fino ad allora inacessiibile, e di fondare una nuova “cultura visuale” inaugurata non solo dalla diffusione della fotografia attraverso la stampa ma anche dall’avvento del cinema. Dopo aver esaminato le coordinate principali di questo dibattito – che nel corso degli anni ’20 e ’30 coinvolge artisti e fotografi, teorici della fotografia e del cinema, filosofi e critici della cultura – il corso affronterà la questione dell’alta e della bassa definizione definizione concentrandosi su altri due periodi chiave: gli anni ’60, prendendo in considerazione in particolare lo statuto della fotografia nella teoria di McLuhan e l’opera di artisti che lavorano sulle relazioni tra fotografia e pittura (Gerhard Richter, Sigmar Polke, Alain Jacquet), e il periodo che va dagli anni ’90 ai giorni nostri, in cui storia e teoria della fotografia sono attraversate dalla questione del passaggio dall’analogico al digitale e dallo sviluppo di nuove prospettive di analisi come quelle proposte dagli studi sulla cultura visuale e dalla teoria dei media.
Programma per gli studenti frequentanti
Stesura di un elaborato scritto di 20.000 caratteri (ca.) spazi inclusi, con bibliografia, note, immagini e didascalie.
L’elaborato scritto dovrà affrontare una delle tematiche discusse nel corso e dimostrare la conoscenza dei testi seguenti:
1. László Moholy-Nagy, Pittura Fotografia Film, nuova edizione italiana a cura di A. Somaini, Einaudi, Torino 2010; the English translation will be available in PDF: Painting Photography Film, MIT Press, Cambridge (Mass.), 1969.
2. Walter Benjamin, Aura e choc. Saggi sulla teoria dei media, a cura di A. Pinotti e A. Somaini, Einaudi, Torino 2012 (solo le seguenti parti: “Introduzione”, pp.IX-XXVIII; “Sezione I. L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”, pp.5-76; Sezione IV. Fotografia e cinema”, pp.205-270). In alternative, in English: Walter Benjamin, The Work of Art in the Age of Its Technical Reproducibility, and Other Writings on Media, ed. by M. Jennings, B. Doherty, T.Y. Levin, Harvard University Press, Cambridge (Mass.) 2008 (only the following sections: “Editors’ Introduction”, pp.1-8; “I. The Production, Reproduction, and Reception of the Work of Art”, pp. 9-18; “The Work of Art in the Age of Its Technological Reproducibility”, pp.19-55; “IV. Photography” and “V. Film”, pp.263-341)

Programma per gli studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno redigere un elaborato scritto di 20.000 caratteri (ca.) spazi inclusi, con bibliografia, note, immagini e didascalie.
L’elaborato scritto dovrà affrontare una delle tematiche discusse nel corso e dimostrare la conoscenza dei due testi indicati sopra ai punti 1 e 2, e di uno dei due testi seguenti:
3a. Andrea Pinotti – Antonio Somaini, Cultura visuale. Immagini, sguardi, media, dispositivi, Einaudi, Torino 2016 (capitoli 1, 4 e 5)
3b. Francesco Casetti – Antonio Somaini (eds.), “Resolution”, special section of the Spring 2018 issue of NECSUS – European Journal of Media Studies (available online)

Per eventuali chiarimenti, gli studenti potranno contattare il docente all’indirizzo email che verrà comunicato all’inizio del corso
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso la stesura di un elaborato scritto (20.000 caratteri ca. spazi inclusi) in lingua inglese accompagnato da note, bibliografia, immagini e didascalia. All’inizio del corso il docente proporrà agli studenti una lista di argomenti possibili. L’elaborato scritto dovrà essere inviato al docente via mail, in pdf, una settimana prima della data di ogni appello d’esame. Non sono previsti esami orali.
Le lezioni saranno di tipo seminariale e prevedono il coinvolgimento attivo degli studenti nella discussione, in inglese, dei testi e delle immagini analizzate durante il corso.
Inglese
Scritto
Programma definitivo.