STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA SP
- Anno accademico
- 2018/2019 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- HISTORY OF CONTEMPORARY ARCHITECTURE
- Codice insegnamento
- FM0208 (AF:275420 AR:159838)
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- ICAR/18
- Periodo
- 1° Periodo
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Il corso ha un duplice obiettivo:
1. fornire agli studenti, attraverso lezioni frontali, una conoscenza completa delle correnti architettoniche e delle questioni teoriche, progettuali, tecniche e storiografiche a esse legate in epoca contemporanea (vedi “Contenuti”);
2. impartire alcuni rudimenti metodologici che gli studenti possano applicare in un breve studio storico-architettonico quale esercitazione da presentare in sede di esame (vedi “Modalità di verifica dell’apprendimento”).
In linea con gli obiettivi del Corso di Laurea Magistrale in Storia delle arti e conservazione dei beni artistici, il corso intende fornire agli studenti gli strumenti metodologici spacialistici per conseguire una conoscenza sempre più ampia e approfondita dell’architettura del Novecento, nella convinzione che una corretta comprensione dei fenomeni sia il presupposto per una conservazione e valorizzazione efficaci di essa.
Risultati di apprendimento attesi
Prerequisiti
Contenuti
Inoltre, il corso vuole mettere in luce anche quei fattori esterni che hanno avuto un forte impatto sugli sviluppi architettonici, come le trasformazioni urbane, la pianificazione urbanistica, i processi economici e industriali, i cambiamenti nelle tecniche costruttive; nonché i frequenti e fruttuosi rapporti tra il progetto architettonico e altre forme d’arte come la letteratura, la grafica, il disegno industriale e le cosiddette “arti applicate”.
Il corso prevede il seguente programma:
Introduzione alla disciplina e spiegazione delle modalità d’esame.
1. ARTI NUOVE, MATERIALI NUOVI
Le Arti Nuove in Europa (Art Nouveau, Modern Style, Secessioni e Modernismo catalano); la Scuola di Chicago e la nascita del grattacielo; Il cemento armato e la tradizione razionalista francese; il Deutscher Werkbund.
2. AVANGUARDIE
Futurismo; Costruttivismo russo; Scuola di Amsterdam e De Stijl; Espressionismo; il Bauhaus e i suoi protagonisti.
3. IL MOVIMENTO MODERNO
I “maestri” del movimento moderno: Wright, Le Corbusier, Mies van de Rohe, Alvar Aalto. Razionalismo e classicismo in Italia durante il Fascismo e in Europa tra le due guerre.
4. LA CRISI DEL MOVIMENTO MODERNO
Dal “Modern Movement” all’ “International Style”. Architettura, storia e memoria: architettura italiana nel secondo dopoguerra; Louis Kahn. Gli eredi dei maestri: Brasile, Europa e Stati Uniti. Neoavanguardia, High-Tech e Metabolismo giapponese. Spagna e Portogallo nel dopoguerra. Peter Eisenman e Aldo Rossi. Post-modern. L’architettura alle soglie del millennio
Testi di riferimento
G. Montanari, E. Dellapiana, Una storia dell'architettura contemporanea, Torino: UTET Università, 2015, capp. 5-16, pp. 119-535;
W.J.R. Curtis, L'architettura moderna del Novecento, Londra: Phaidon, 2006.
Altri manuali
K. Frampton, Storia dell'architettura moderna, Bologna: Zanichelli, 1982 e successive edizioni;
M. Tafuri, F. Dal Cò, Architettura Contamporanea, Milano: Electa 1976 e successive edizioni;
M. Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea, I, 1750-1945, Torino: Einaudi, 2008;
M. Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea, II, 1945-2008, Torino: Einaudi, 2008;
D. Watkin, Storia dell’architettura occidentale, Bologna: Zanichelli, 1986 e successive edizioni, capp. 9-12, pp. 545-779;
G. Fanelli, R. Gargiani, Storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari: Laterza, 1998;
Andrea Bruno jr., Percorsi dell'architettura contemporanea, Roma: Carocci editore, 2006;
Storia dell'architettura italiana. Il primo Novecento, Ed. by G. Ciucci e G. Muratore, Milan: Electa, 2004;
Storia dell'architettura italiana. Il secondo Novecento, Ed. by F. Dal Co, Milan: Electa, 1997;
B. Secchi, La città del ventesimo secolo, Rome-Bari: Laterza, 2005.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Il tema dell’esercitazione deve essere concordato col docente del corso a lezione, nell’orario di ricevimento o via e-mail. L’esercitazione si svolge singolarmente. Essa consiste in uno studio concernente un edificio, un progetto architettonico o urbano scelto dallo studente e approvato dal docente. L’esercitazione prova le capacità di ricerca degli studenti, dal reperimento delle fonti bibliografiche alla loro comparazione critica, dalla verifica delle informazioni storiche alla raccolta di materiali iconografici quali piante, prospetti e sezioni, incisioni o fotografie storiche. La ricerca si svolge sia sui testi di riferimento del corso (vedi “Testi di riferimento”), sia su testi specifici quali monografie, saggi o articoli significativi per il tema scelto. Il confronto tra le diverse fonti intende sviluppare un approccio critico alla disciplina storico-architettonica maturando la capacità critica e un giudizio indipendente da parte degli studenti.
La presentazione dell’esercitazione avviene oralmente in sede d’esame, con un discorso di 10 minuti e il supporto d’immagini, schemi grafici ecc. (presentazione Powerpoint o simili). Oltre a provare il lavoro di ricerca svolto, la presentazione mira ad allenare la capacità di sintesi e a raggiungere una comunicazione efficace del proprio studio.
Al termine della presentazione dell’esercitazione, il docente verificherà la preparazione degli studenti mediante due domande sul programma del corso. Le domande non hanno l’obiettivo di verificare la conoscenza mnemonica del programma del corso, quanto piuttosto di far emergere le relazioni tra l’oggetto dell’esercitazione e alcune delle principali tematiche della storia dell’architettura contemporanea, così come presentate nel corso.
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Altre informazioni
Gli studenti non-frequentanti possono preparare l’esame sui manuali di riferimento per il corso (vedi Testi di riferimento) e concordare il soggetto dell’esercitazione con il docente durante l’orario di ricevimento e via e-mail.