PRODUZIONE, RICEZIONE E CONSUMO DELLA MUSICA I

Anno accademico
2018/2019 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
PRODUCTION AND FRUITION OF MUSIC - I
Codice insegnamento
EM3F13 (AF:275951 AR:160643)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di PRODUZIONE, RICEZIONE E CONSUMO DELLA MUSICA
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-ART/07
Periodo
1° Periodo
Anno corso
1
S’intende mettere a fuoco i meccanismi dei sistemi produttivi musicali, in particolare nei secoli XIX - XX, nei teatri e nelle sale da concerto europee.
1. Conoscenza e comprensione: comprendere e saper analizzare i testi critici e teorici che si occupano di storia dei sistemi produttivi musicali, saper utilizzare le risorse offerte dalle piattaforme informatiche, per quanto riguarda le fonti audiovisive.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: maturare una coscienza critica in relazione ad alcune opere imprescindibili della storia della musica.
3. Capacità di giudizio: capacità di formulare esegesi consapevoli, in relazione alla storia sociale delle arti e a quella politica.
4. Abilità comunicative: raggiungere un dominio avanzato della comunicazione pubblica, in dialogo serrato coi propri colleghi e interagendo con il docente, sapendo sfruttare le numerose possibilità che alla ricerca offrono i moderni mezzi di comunicazione.
5. Capacità di apprendimento: saper maneggiare testi critici e bibliografie.

Lo studente avrà acquisito nozioni di base sul funzionamento di stagioni teatrali e concertistiche e sui sistemi di gestione della istituzioni musicali, approfondendo aspetti di programmazione artistica in relazione all’argomento trattato in maniera specialistica.
L’allievo dovrà acquisire le conoscenze di base sulla storia dei sistemi produttivi musicali (vedi, fra i testi di riferimento, i saggi nella Storia dell’opera italiana, a cura di Lorenzo Bianconi e Giorgio Pestelli, vol. IV: Il sistema produttivo e le sue competenze, Torino, EdT, 1987)
Il sistema produttivo musicale nell’Italia fascista.

Esiste una relazione tra dittatura e musica ‘brutta’? Si è partiti da questo interrogativo per fornire un panorama generale di una delle pagine più nere della storia civile italiana. Un ventennio di soprusi morali e materiali in cui agiva una pletora di musicisti leccapiedi, compositori, librettisti, cantanti, direttori d’orchestra, di teatro e quant’altro, è stato inquadrato nel sistema produttivo musicale del tempo, nelle stagioni così come nei Festival: è tanto spiacevole quanto fruttuoso notare che da allora l’Italia non sia molto cambiata, e che numerose costanti apparentano i nostri tempi agli anni di Mussolini, come faceva notare nel 1995 Harvey Sachs.

Accedi alla pagina del corso: http://www-5.unipv.it/girardi/2019_SIST/SIST_2019.htm
Programma d'esame: http://www-5.unipv.it/girardi/2019_SIST/SIST_2019_esame.htm

Isabella Abbonizio, Etnografia musicale e colonialismo italiano: contributi sul folclore dei territori d’oltremare dall’epoca liberale al fascismo, «Ethnorêma», 2011, 7, pp. 27-42.
Stefano Biguzzi, L’orchestra del duce. Mussolini, la musica e il mito del capo, Torino, UTET, 2003
Ben Earle, Luigi Dallapiccola and Musical Modernism in Fascist Italy, Cambridge, Cambridge University Press, 2013.
Simonetta Falasca-Zamponi, Fascist Spectacle: The Aesthetics of Power in Mussolini’s Italy, Berkeley, University of California Press, 1997.
Maria Girardi, Il teatro La Fenice durante il ventennio fascista, «Rassegna veneta di studi musicali», IV, 1988, pp. 201-234.
Jürgen Maehder, Il libretto patriottico nell’Italia della fine del secolo e la raffigurazione dell’Antichità e del Rinascimento nel libretto prefascista italiano, in Atti del Convegno Internazionale di Musicologia a Bologna 1987, a cura di Lorenzo Bianconi et al., 4 voll.,Torino, EDT, 1990, III, pp. 451-466.
Orazio Maione, I Conservatori di musica durante il fascismo, Torino, edt, 2005.
Fiamma Nicolodi, Musica e Musicisti nel Ventennio fascista, Fiesole, Discanto, 1984;
—, Risvolti nazionalistici nel mito dell’antico in Italia e in Francia, in Musica senza aggettivi. Studi per Fedele D’Amico, a cura di Agostino Ziino, Firenze, Olschki, 1991, pp. 463-476;
—, Il sistema produttivo dall’Unità a oggi, nella Storia dell’Opera italiana, a cura di Lorenzo Bianconi e Giorgio Pestelli, vol. 4 Il sistema produttivo e le sue competenze, Torino, edt/Musica, 1987, pp. 167-229.
Harvey Sachs, Musica e regime [Music in Fascist Italy, 1984], Milano, il Saggiatore, 1995.
Piero Santi, Il teatro di Gian Francesco Malipiero, «L’approdo musicale», n. 9, gennaio-marzo 1960, pp. 19-112.
Giovanni Sedita, Gli intellettuali di Mussolini. La cultura finanziata dal fascismo, Firenze, le Lettere, 20102
Carlo Vitali, Chi è popolare?, «La Fenice prima dell’opera», 2013-2014, 3, pp. 13-34.
Prova orale: colloquio sui temi trattati nel corso.
Lezioni frontali, con l’aiuto di tutti i mezzi dell’informatica, onde proporre materiale in video, diagrammi, leggere e discutere bibliografia in rete, esempi musicali anche al pianoforte.
Italiano
Nella prima lezione verranno illustrati i programmi d'esame e l'articolazione del corso. Si raccomanda la presenza.
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 01/04/2019