FILOSOFIA POLITICA I

Il corso si inquadra all'interno del percorso di studi, perché consente agli studenti di conoscere parti significative della tradizione filosofico-politica e di appropriarsi delle sue categorie fondamentali. In virtù di tali conoscenze, gli studenti saranno maggiormente in grado di interrogarsi intorno alle fondamenta della convivenza civile e di interpretare le principali questioni che animano il dibattito politico contemporaneo.

Al termine del corso, gli studenti saranno in grado 1) di comprendere il significato e la portata dei concetti discussi durante il corso; 2) riflettere criticamente intorno ad essi; 3) applicarli alle differenti questioni politiche che agitano il mondo contemporaneo.

È necessario possedere una buona cultura generale e una preparazione di base acquisita nella scuola secondaria superiore.

Titolo del corso:
Il conservatorismo: genealogia e significato

Negli ultimi anni, la filosofia politica conservatrice ha riacquistato un certo vigore e ha ricevuto rinnovata attenzione da parte degli studiosi. Ma quali sono le sue radici filosofiche e politiche? Come si è configurata all'inizio della modernità e in quale modo ha alimentato le sue ragioni? Dopo aver studiato, con l'analisi della filosofia politica di Edmund Burke, i motivi della sua nascita, il corso si soffermerà prima sulla sua torsione "reazionaria", con l'esame della posizione di de Maistre, e poi sui contributi più recenti, quelli di Oakeshott e Scruton, volti a rilanciarne l'attualità.

Testi d'esame:
Edmund Burke, Riflessioni sulla rivoluzione francese e sulle deliberazioni di alcune società di Londra ad essa relative: in una lettera destinata a un gentiluomo, in Id., Scritti politici, a cura di A. Martelloni, Utet, Torino 1963, pp. 151-443.
Joseph de Maistre, Saggio sul principio generatore delle costituzioni politiche e delle altre istituzioni umane, il Cerchio, San Marino 2012.
Michael Oakeshott, On Being Conservative, in Id., Rationalism in Politics and Other Essays, 2nd edition, Liberty Press, Indianapolis 1991, pp. 407-437.
Roger Scruton, Manifesto dei conservatori, trad. it. di D. Damiani, Raffaello Cortina, Milano 2007.

La lista seguente non comprende i testi d'esame, ma solo testi cui posso riferirmi nel corso delle lezioni.

J. Habermas, Solidarietà fra estranei, trad. it. di L. Ceppa, Guerini, Milano 1997.
J. Habermas, Storia e critica dell'opinione pubblica, trad. it di A. Illuminati, F. Masini e W. Perretta, Laterza, Roma-Bari 2005.
J. Habermas, Teoria dell'agire comunicativo, trad. it di P. Rinaudo, il Mulino, Bologna 1986, 2 voll.
Th. Hobbes, Leviatano, ed. it. di A. Pacchi, Laterza, Roma-Bari 2014.
H. Kelsen, Lineamenti di dottrina pura del diritto, ed. it. a cura di M. G. Losano, Einaudi, Torino 1966.
N. Luhmann, Potere e complessità sociale, trad. it. di R. Schmidt e D. Zolo, il Saggiatore, Milano 2010.
J. Rawls, Una teoria della giustizia, ed. it. di S. Maffettone, Feltrinelli, Milano 1983.
J.J. Rousseau, Contratto sociale, in Id., Scritti politici, ed. it. a cura di M. Garin, Laterza, Roma-Bari 1994.
M. Weber, Economia e società, ed. it. a cura di P. Rossi, Edizioni di Comunità, Torino 1986.

L'esame finale è orale. La verifica si strutturerà nel seguente modo: verranno effettuate quattro domande, relative ai contenuti fondamentali dei testi discussi a lezione e presenti nel programma.
Testi d'esame e modalità di verifica dell'apprendimento sono per gli studenti non frequentanti gli stessi.

Il corso si svolgerà secondo la modalità della lezione tradizionale, di tipo frontale. La partecipazione degli studenti verrà tuttavia incoraggiata.

Italiano

orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Città, infrastrutture e capitale sociale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile