PSICOLOGIA SOCIALE

Anno accademico
2020/2021 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
SOCIAL PSYCHOLOGY
Codice insegnamento
FT0175 (AF:281389 AR:177904)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
9
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
M-PSI/05
Periodo
I Semestre
Anno corso
3
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Il corso introduce temi della psicologia sociale riconducibili a fenomeni, quali l'influenza sociale sul gruppo, l'interazione all'interno del gruppo e la relazione interpersonale. Il corso contribuisce quindi allo sviluppo di conoscenze sui processi di reciproca influenza tra piano individuale e piano collettivo e di analisi degli aspetti contestuali e culturali dell'agire professionale. L'insegnamento mira in particolare a sviluppare conoscenze e competenze relative alla comunicazione, vista come fattore primario di cambiamento e gestione di situazioni di disagio, nell'ambito delle professioni sociali.
Al termine del corso gli studenti:
conoscono i principali fenomeni di influenza sociale
conoscono i principali ambiti di studio della comunicazione
conoscono le differenze tra conversazioni ordinarie e conversazioni speciali (colloquio professionale)
conoscono i campi di applicazione e gli obbiettivi del colloquio come strumento professionale
comprendono il potenziale di cambiamento insito nella gestione dei processi comunicativi nelle diverse azioni professionali e in particolare nella relazione diretta con l'utenza
comprendono che nei colloqui con l'utenza, con colleghi e altri professionisti influiscono fattori linguistici (es. chiarezza espositiva), emotivi/affettivi (es. implicazione personale) e cognitivi/culturali (es. criteri di riferimento nella lettura dei bisogni)
conoscono l'influenza dei linguaggi non verbali
comprendono la funzione dell'ascolto e della restituzione tecnica allo scopo di costruire fiducia e collaborazione.
Comprendono la funzione di condividere con gli utenti e le altre figure professionali, informazioni, valutazioni, obiettivi, percorsi
Comprendono la possibilità di riflettere criticamente sugli errori comunicativi che inevitabilmente si presentano nelle relazioni professionali.
riconoscono il tema etico dell'autodeterminazione nel contesto della relazione d'aiuto
conoscono una mappa di riferimento per distinguere tra disagio patologia e disadattamento.
Minima conoscenza del significato dei principali ambiti della psicologia (generale, evolutiva, clinica, sociale...).
La prima parte del corso presenta una mappa delle prospettive di studio della comunicazione. Di seguito si approfondisce la comunicazione come processo sociale costruttivo. Segue la messa a fuoco delle diverse forme di interazione comunicativa e l'individuazione di alcuni elementi specifici della conversazione, intesa come pratica comunicativa.
La seconda parte pone l'attenzione sul colloquio professionale nel servizio sociale, considerando l'intreccio degli aspetti di contenuti e relazione, per evidenziare:
- fattori dialogici e culturali implicati nella costruzione di processi di fiducia, presa in carico e collaborazione con l'utenza
- condizioni e principi necessari per la realizzazione del processo di aiuto attraverso il colloquio professionale.
- funzione di mediazione in situazioni di conflitto aperto o di contrapposizione di punti di vista professionali.
Alcune lezioni saranno dedicate a temi monografici. Il primo consiste nella presentazione di un modello ragionato del funzionamento mentale (pensiero emozione comportamento), propedeutico alla comprensione dell'integrazione tra intelligenza razionale e intelligenza emotiva sempre in atto nelle pratiche comunicative. Il secondo, partendo dal primo, fornisce una panoramica sul mondo del disturbo mentale, con particolare attenzione alle implicazioni comunicative e relazionali nei riguardi di persone con tale diagnosi.
Testo obbligatoro

L. Anolli (2010) Prima lezione di psicologia della comunicazione, Laterza

Uno a scelta tra i due seguenti
E. Borgna E. (2002) L'arcipelago delle emozioni, Feltrinelli
Goleman (1999-2020) “Intelligenza emotiva” BUR Rizzoli (solo parte seconda, terza, quarta e appendici A, B, E)

Più un testo a scelta tra i seguenti
G. Nardone (2015) “la nobile arte della persuasione” Ponte delle Grazie
M. Sclavi (2003) “Arte di ascoltare e mondi possibili”, Mondadori
J. Morineau (2000) “Lo spirito della mediazione” Franco Angeli
E. Borgna E. (2018) “L'ascolto gentile. Racconti clinici” Einaudi

Durante il corso verranno indicati altri testi specifici di quest'ultima lista, che gli studenti frequentanti potranno adottare come libro a scelta, previo accordo con il docente
L'esame è scritto e prevede domande aperte sugli argomenti della bibliografia.
La verifica dell'apprendimento riguarda:
la comprensione degli elementi trattati nei testi di studio e nel corso;
la capacità di esporre sinteticamente con chiarezza tali elementi;
la capacità di elaborazione critica dei temi studiati.
Il corso è organizzato in undici lezioni settimanali, della durata di tre ore e quindici minuti per un totale di quattro ore accademiche (una delle lezioni sarà di cinque ore accademiche).
La prima parte del corso prevede lezioni frontali sui contenuti teorici. Particolare attenzione sarà data ad incentivare domande e riflessioni da parte degli studenti partecipanti.
Le restanti lezioni sono organizzate sul tema del colloquio nel servizio sociale sia tra colleghi/altri professionisti, sia soprattutto con l'utenza. Per trattare i contenuti previsti, si considereranno anche situazioni tipiche del servizio sociale ricavabili dall'esperienza concreta di tirocinio degli studenti.
Italiano
scritto
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 31/08/2020