STORIA DEL PENSIERO ETICO-RELIGIOSO SP.

Anno accademico
2019/2020 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF ETHICAL AND RELIGIOUS THOUGHT
Codice insegnamento
FM0179 (AF:311999 AR:168988)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/03
Periodo
I Semestre
Anno corso
1
Sede
VENEZIA
L’insegnamento ricade tra le attività formative del Corso di laurea in Scienze filosofichee di quello interateneo in Scienze delle religioni. L’obiettivo formativo dell’insegnamento è quello di fornire conoscenze relative alle principali tematiche etiche e religiose sia sotto il profilo teorico sia soprattutto sotto il profilo storico. Tali conoscenze sono indispensabili per sviluppare negli studenti un pensiero critico che consenta loro di comprendere le ragioni teoriche e le dimensioni storiche e sociali delle molteplici sfide etiche e politiche della contemporaneità e per una valutazione avveduta e approfondita del fatto religioso. Particolare attenzione è riservata alla lettura puntuale e all’analisi critica delle opere filosofiche proposte.
La frequenza regolare del corso e l’assiduo studio individuale consentiranno a studenti/studentesse di: 

a. conoscere la terminologia filosofica di base e comprendere i testi che ne fanno uso;

b. conoscere e comprendere i temi e i percorsi fondamentali della disciplina sia nelle sue parti concettuali sia nella sua dimensione storica, e dunque di averli studiati con intelligenza, cogliendone senso e articolazione;
c. acquisire autonomia di giudizio nel valutarli.
d. saper analizzare criticamente i materiali di lavoro proposti dal docente.
e. possedere una buona capacità espositiva orale e scritta, ossia di essere in grado di formulare argomentazioni di carattere filosofico con linguaggio appropriato.
f. trattandosi di una disciplina di carattere morale, sarebbe infine auspicabile che al termine del corso gli studenti acquisissero la consapevolezza che tutto ciò che hanno appreso non è finalizzato alla mera erudizione, ma, come accadeva soprattutto nell’antichità, a una pratica filosofica. Obiettivo del corso è quello di evidenziare la centralità del problema della costruzione di sé nella filosofia come forma di vita e di pensiero.
Conoscenza dei quadri generali della storia della filosofia, della filosofia morale e della filosofia delle religioni acquisiti attraverso gli insegnamenti di base del triennio del corso di laurea in Filosofia.
Titolo: Tra Epitteto e Montaigne. La morale agostiniana di Pascal.
Dopo la notte di fuoco del 23 novembre 1654, l’esperienza mistica che segnò la sua seconda e definitiva conversione al cristianesimo di cui il Mémorial è vivida e preziosa testimonianza, Blaise Pascal si recò in ritiro nell’antico monastero cistercense di Port-Royal des Champs. A inviarvelo come a “un luogo di esercizio e di rigore” era stato il suo direttore spirituale, ritenendo che lì il geniale matematico, l’abile inventore ammirato in tutta Europa, il brillante uomo di mondo convertito alla fede cristiana, avrebbe potuto confrontarsi con M. Arnauld che gli avrebbe tenuto testa nelle conoscenze scientifiche e con M. de Sacy che gli avrebbe insegnato a disprezzarle. A Port-Royal, grazie anche ai colloqui con i teologi giansenisti, Pascal comporrà alcune delle sue opere filosoficamente e teologicamente più rilevanti e elaborerà la sua morale cristiana. Oggetto del corso è l’analisi critica del “Colloquio con il Signor de Saci su Epitteto e Montaigne” e dei “Frammenti”.
1) B. Pascal, “Colloquio con il Signor de Saci su Epitteto e Montaigne”.
Di questo importante colloquio si trovano in rete diverse edizioni francesi e parziali traduzioni italiane (cf. http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaP/PASCAL_%20TRE%20ANTROPOLOGIE%20(SU%20EPI.htm ) . Si consiglia tuttavia l’“Appendice” a B. Pascal, “Pensieri”, traduzione, introduzione e note di P. Serini, 4. ed., Torino, Einaudi, 1962, pp. 453-468; oppure B. Pascal, “Pensieri, Opuscoli, Lettere”, traduzione di A. Bausola e R. Tapella, introduzione e note di A. Bausola, Milano, Rusconi, 1978, pp. 312-330.

2) B. Pascal, "Frammenti", tr. it. di E. Balmas, Rizzoli, Milano 1983. Si è scelta questa traduzione perché segue, per la numerazione dei frammenti, il criterio adottato dall'edizione Lafuma.

Letteratura critica integrativa

Gli studenti che non abbiano seguito il corso porteranno, oltre al “Colloquio con il Signor de Saci su Epitteto e Montaigne” e ai “Frammenti”:

G. Lettieri, “Il metodo della grazia, Pascal e l’ermeneutica giansenista di Agostino”, Roma, Edizioni Dehoniane, 1999;

Oppure, in alternativa:

A. Peratoner, “Pascal”, Carocci, Roma 2011.

È in preparazione: I. Adinolfi, “L’apologia della religione cristiana di B. Pascal”. Di questo volume verranno forniti alcuni capitoli durante il corso.


La verifica dell’apprendimento avverrà mediante un colloquio orale. 
Durante il colloquio lo studente dovrà dimostrare di conoscere i temi affrontati nel corso e di aver studiato i testi in programma.
L’insegnamento è organizzato in lezioni frontali.
Italiano
scritto e orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 20/05/2020