ESTETICA II

Anno accademico
2019/2020 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
AESTHETIC I I
Codice insegnamento
FT0281 (AF:315415 AR:168928)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/04
Periodo
4° Periodo
Anno corso
2
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Il corso di Estetica II si propone di aiutare lo studente a sviluppare la capacità di approfondire i classici dell'estetica filosofica attraverso la ricognizione della letteratura secondaria, nonché con l'approfondimento di diverse linee interpretative. Lo studente si avvicinerà agli autori e ai temi classici dell'estetica con consapevolezza del dibattito che hanno generato, sapendosi orientare in esso, rispettando la pluralità delle letture, nonché stabilendo un primo approccio critico personale ai temi e agli autori.
Conoscenza e capacità di comprensione: primo obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per orientarsi sui temi principali e gli autori classici dell’estetica filosofica, per collocarli teoricamente e storicamente, nonché per sviluppare un approccio interpretativo critico.
Conoscenza e capacità di comprensione applicata: ulteriore obiettivo del corso è fornire agli strumenti un primo orientamento all’esplorazione e all’approfondimento bibliografici, nonché alla ricostruzione di dibattiti intorno a un tema o su un autore.
Autonomia di giudizio: L'insegnamento si prefigge di fornire gli strumenti per una considerazione consapevole delle varie posizioni considerate, improntata a un confronto critico ma non riduttivo rispetto alle alternative interpretative.
Alla fine del corso gli studenti dovrebbero acquisire le abilità comunicative richieste per esporre le loro analisi della letteratura considerata in modo chiaro e adeguatamente argomentato sia in forma orale che in un saggio breve.
Per sostenere l'esame di Estetica II è necessario aver superato la prova scritta del corso di Estetica I.

Il corso di Estetica II è inteso come una naturale prosecuzione e un approfondimento degli autori e dei temi trattati nel corso di Estetica I, passando dalla lettura dei classici alla loro interpretazione nella letteratura secondaria e specialistica.
Si tornerà innanzi tutto sul tema della cosiddetta “cultura estetica”, considerando interpretazioni alternative a quella di Gadamer (Marcuse e Porter) e si proseguirà trattando in maniera articolata gli approcci estetici di Kant, Schiller, Hegel attraverso la lettura e la discussione di alcuni tra i contributi più interessanti del dibattito contemporaneo su questi autori (da Paul Gruyer a Dieter Henrich a Rachel Zuckert su Kant, da Heidegger a Pareyson su Schiller, da Gethmann-Siefert a Pinkard e Pippin su Hegel).
Il corso intende in questo modo offrire un primo addestramento alla ricerca specialistica, con presentazioni degli studenti, letture seminariali, ricognizione della letteratura critica e stesura di un breve saggio.
Nel corso si farà riferimento ai seguenti testi.
Per preparare la tesina su cui saranno valutati, gli studenti dovranno stabilire con i docenti una selezione dei testi di seguito indicati.

Sul tema della cultura estetica:
Marcuse H. (1968), La dimensione estetica, in Eros eSulla storicità del concetto di “Arte” e sulla cultura estetica:

• Kristeller, P.O. (2006), Il sistema moderno delle arti, Firenze: Alinea.
• Marcuse, H. (1968), La dimensione estetica, in Eros e civiltà, Torino: Einaudi, pp.194-214.
• Porter, I.J. (2003), Why Art Has Never Been Autonomous, Arethusa, 43/2, pp.165-180.
• Shiner, L. (2010), L’invenzione dell’arte, Torino: Einaudi.
• Shiner, L. (2009), Continuity and Discontinuity in the Concept of Art, British Journal of Aesthetics, 49.


Su Kant:

• Feloj S. (2018), Normatività e sapere estetico, Mimesis.
• Haskins C. (1989), Kant and the Autonomy of Art, The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 47/1, pp.43-54.
• Henrich D. (1992), Kant’s Explanation of Aesthetic Judgment, in Aesthetic Judgment and the Moral Image of the World, Standford: Standford U.P., pp. 29-56.
• Guyer P. (1978), Desinterestedness and Desire in Kant’s Aesthetics, The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 36/4, pp.449-460.
• Guyer P. (1994), Kant’s Conception of Fine Art, The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 52/3, pp.275-285.
• Proulx J. (2011), Nature, Judgment and Art: Kant anf the Problem of Genius, Kant Studies on line, 31, pp.27-53.
• Zuckert R. (2006), The Purposiveness of Form: A Reading’s of Kant’s Aesthetics, Journal of the History of Philosophy, 44/4, pp.599-622.
• Zuckert R. (2002), A New Look at Kant’s Theory of Pleasure, The Journal of Aesthetics and Art Criticism, 3/2002, pp.239-252.

Su Schiller:

• Ardovino Adriano, Il sensibile e il razionale. Schiller e la mediazione estetica Aesthetics Preprint, 2001
• Heidegger M. (2008), Introduzione all’estetica. Le Lettere sull’educazione estetica dell’uomo di Schiller, Roma: Carocci.
• Michielon, L. (2002), Il gioco delle facoltà in Schiller, Il Poligrafo.
• Pareyson Luigi, Etica ed estetica in Schiller, Milano, Mursia, 1983.
• Tomasi G. (2013), Schiller, Kant e l’oggettività della bellezza, in Siani-Tomasi (a cura di), Schiller lettore di Kant, Pisa: ETS Edizioni, pp.67-89.


Su Hegel:

• Caramelli, E. (2015), Eredità del sensibile. La proposizione speculativa nella Fenomenologia dello spirito di Hegel, Il Mulino, Bologna.
Danto, A.C. (1998), The End of Art: A Phiosophical Defence, History and Theory.
• Gadamer H.G. (2002), Fine dell’arte?, in Scritti di estetica, Palermo: Aesthetica, pp. 41-55.
• Garelli G. (2014), L’estetica nella fenomenologia dello spirito, in Farina-Siani (a cura di), L’estetica di Hegel, Bologna: il Mulino, pp.49-66.
• Gethmann Siefert A.M. (2014), Nuove fonti e nuove interpretazioni nell’estetica di Hegel, in Farina-Siani (a cura di), L’estetica di Hegel, Bologna: il Mulino, pp.13-31.
• Pinkard T. (2007), Symbolic, Classic and Romantic Art, in Houlgate S. (a cura di), Hegel and the Arts, Evanston: Northern Illinois UP, pp.3-28.
• Pippin R. (2008), The Absence of Aesthetics in Hegel’s Aesthetics, Bieser F.C. (a cura di), The Cambridge Companion to Hegel and Nineteenth-Century Philosophy, Cambridge: Cambridge UP, pp.394-418.

L'esame è costituito da una presentazione orale e da una tesina.
Ogni studente dovrà presentare uno degli articoli o delle parti di libro a scelta tra quelli elencati in bibliografia, possibilmente nel corso o in sede di esame orale, qualora la prima opzione non fosse possibile. Lo studente dovrà poi scrivere un breve saggio di 6/7 cartelle su uno degli autori o dei temi trattati, previo accordo con la docente sul tema e sulla bibliografia. Il saggio non dovrà vertere sul testo oggetto della presentazione orale.
Lettura e analisi seminariale dei testi. Presentazioni degli studenti e discussioni in aula.
Italiano
Gli studenti che non possono frequentare il corso sono tenuti a contattare la docente (robdre@unive.it) e il dottor Francesco Ragazzi (ragazzi.fr@gmail.com).

scritto e orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 05/02/2020