ELEMENTI DI CONSERVAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI II

Anno accademico
2019/2020 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
FUNDAMENTALS OF CONSERVATION AND MANAGEMENT OF CULTURAL HERITAGE II
Codice insegnamento
FT0451 (AF:315872 AR:169184)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di ELEMENTI DI CONSERVAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
L-ART/04
Periodo
2° Periodo
Anno corso
2
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L’insegnamento fa parte degli insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea di “Conservazione e gestione dei beni e delle attività culturali” e degli insegnamenti e delle attività affini e integrative del corso di laurea in “Tecnologie per la conservazione e il restauro”; è indirizzato in particolare agli studenti dei curricula archeologico e storico-artistico. Ha lo scopo di fornire i primi strumenti metodologici e le prime conoscenze riguardanti la storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, insieme alle attuali problematiche sul tema.
Obiettivi dell’insegnamento sono: acquisire i concetti generali e la terminologia specifica del restauro e della conservazione delle opere mobili, offrire una solida e sintetica conoscenza della storia del restauro dal Quattrocento ad oggi, attraverso l'analisi dei mutamenti verificatisi nelle scelte teoriche e nelle pratiche operative. Il raggiungimento di questi obiettivi consentirà agli studenti e alle studentesse di conoscere le principali figure che hanno svolto attività di restauro in Italia e allo stesso tempo essere in grado di comprendere le maggiori problematiche legate alla conservazione e al restauro del patrimonio storico-artistico.
-conoscenza e comprensione: la frequenza del corso e lo studio individuale consentiranno a studenti e studentesse di acquisire il lessico fondamentale del restauro, conoscenze di base sulla storia della disciplina e sulla evoluzione delle pratiche e delle metodologie di restauro, consapevolezza delle principali problematiche legate ad un intervento di restauro.
-capacità di applicare conoscenza e comprensione: saper considerare le opere d’arte mobili con attenzione alle problematiche relative alla loro conservazione e restauro, saper analizzare criticamente un intervento di restauro, in rapporto alla storia del restauro e alla normativa e teoria attuali.
-capacità di giudizio: capacità di valutare la storia conservativa di un’opera d’arte mobile e comprendere le principali trasformazioni avvenute con gli interventi restauro subiti nel tempo.
-abilità comunicative: saper utilizzare il lessico specifico del restauro in modo appropriato per descrivere lo stato di conservazione di un’opera d’arte e le trasformazioni subite nel tempo, sapersi confrontare su questi temi con coetanei e docenti
-capacità di apprendimento: conoscere le principali operazioni relative ad un intervento di restauro, saper riconoscere i segni lasciati da queste operazioni su un’opera d’arte; saper collocare le principali metodologie e prassi di restauro nella loro evoluzione storica.
Non sono richiesti particolari requisiti.
Dopo aver presentato il lessico specifico della disciplina, si affronteranno problemi legati alla conservazione e al restauro della pittura e della scultura, trattando del restauro dei monumenti solo per quei periodi in cui questa attività e stata particolarmente significativa per la teoria del restauro più generale. Tra gli altri argomenti saranno illustrati in modo particolare: Maratta, Bernini, Algardi e Boselli come restauratori; il dibattito teorico tra Sette e Ottocento (Edwards, Winckelmann, Cavaceppi, Canova, Thorwaldsen); i manuali di restauro di Secco Suardo e Forni; il dibattito sul restauro dell'architettura alla fine dell'Ottocento (Violet le Duc, Boito, Ruskin e Riegl); Giovanni Battista Cavalcaselle e dei restauratori a lui legati; le carte del restauro nel Novecento; la teoria di Cesare Brandi e il dibattito contemporaneo.
Spazio specifico sarà dedicato alla teoria di Cesare Brandi e ai più recenti problemi relativi al restauro e alla conservazione delle opere d'arte, dalle Carte del Restauro, alla Carta del rischio, fino all'odierno dibattito sulla professionalità del restauratore.
Testi obbligatori.
-Giuseppe Basile, Che cos'e' il restauro, Editori Riuniti, Roma 1989
-Cesare Brandi, Teoria del restauro, Einaudi, Torino 1977, pp.3-47 o edizioni successive (solo i capitoli relativi a: il concetto di restauro; la materia dell'opera d'arte; l'unita potenziale dell'opera d'arte; il tempo riguardo all'opera d'arte e al restauro: il restauro secondo l’istanza della storica; il restauro secondo l'istanza estetica)
-Stella Casiello, La cultura del restauro. Teorie e fondatori, Marsilio, Venezia 1996 o edizioni successive (solo per i 4 capitoli relativi a "Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc", "Ruskin fra architettura e restauro", "Camillo Boito e la dialettica tra conservare e restaurare", "Alois Riegl").
-Alessandro Conti, Vicende e cultura del restauro, in Storia dell'arte, Einaudi, Torino 1981, vol.X, pp.39-112
-Orietta Rossi Pinelli, Chirurgia della memoria: scultura antica e restauri storici, in Memoria dell'antico nell'arte italiana, a cura di S.Settis, Einaudi, Torino 1986, vol.III, pp.183-250.

In aggiunta al programma base ciascuno studente, sia frequentante che non frequentante, dovrà scegliere uno dei seguenti testi di cui presentare una recensione critica durante l'esame scritto:
-Arte contemporanea. Conservazione e restauro, Atti del colloquio sul restauro dell'arte moderna e contemporanea (prato, 4-5 novembre 1994), Nardini Editore, Firenze 1994
-Ciancabilla Luca e Maino Giuseppe, Progettare il restauro. Tre secoli di indagini scientifiche sulle opere d'arte, Nardini, Firenze
-Brandi Cesare, Il patrimonio insidiato: scritti di tutela del paesaggio e dell’arte, Editori Riuniti, Roma 2001
-Cordaro Michele, Restauro e tutela. Scritti scelti (1969-1999), Annali dell'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, Graffiti Editore, Roma 2003
-Dal decalogo Edwards alla Carta del restauro: pratiche e principi del restauro dei dipinti, Atti di una giornata di studi tenuta all’Accademia di belle arti di Venezia a cura di Vanni Tiozzo, Il prato, Padova 2000
-Dipinti e sculture del trecento e quattrocento restaurati in Veneto, a cura di Anna Maria Spiazzi, Fabrizio Magani, Canova, Treviso 2005
-Giovanni Secco Suardo. La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell’opera d’arte, atti del convegno (Bergamo, 9-11 marzo 1995), supplemento al n. 98 del «Bollettino d’Arte», 1997
-Il restauro dei dipinti nel secondo Ottocento : Giuseppe Uberto Valentinis e il metodo Pettenkofer, a cura di Giuseppina Perusini, Forum, Udine 2002
-Maria Ida Catalano, Brandi e il restauro. Percorsi del pensiero, Nardini Editore, Firenze 1998
-Melucco Vaccaro Alessandra, Archeologia e restauro. Tradizione e attualità, Il Saggiatore, Milano IIed. 2002
-Sarti Maria Giovanna, Il restauro dei dipinti a Venezia alla fine dell'ottocento. L’attività di Guglielmo Botti, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Venezia 2004
-Scicolone Giovanna C., Il restauro dei dipinti contemporanei: dalle tecniche di intervento tradizionali alle metodologie innovative, Nardini Editore, Firenze 2002
-Urbani Giovanni, Intorno al restauro, a cura di B.Zanardi, Skira, Milano 2000
-Vlad Borrelli Licia, Restauro archeologico. Storia e materiali, Viella, Roma 2003
-Vlad Borrelli Licia, Conservazione e restauro delle antichità. Profilo storico, Viella, Roma 2010
-Vlad Borrelli Licia, Etica della conservazione e tutela del passato,
a cura di Giuseppe Basile, Giuseppina Lauro e Almamaria Mignosi Tantillo, Viella, Roma 2012
-Zanardi Bruno, Conservazione, restauro e tutela. 24 dialoghi, Skira, Milano 1999

Gli studenti non-frequentati dovranno aggiungere al programma d'esame i seguenti testi:
Conti Alessandro, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Electa, Roma 2002
Cristina Giannini, Roberta Roani, Dizionario del restauro e della diagnostica, Nardini Editore, Firenze, 2000
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso una prova scritta della durata di 2 ore che prevede lo svolgimento di 4 domande aperte sugli argomenti svolti durante il corso. In aggiunta a queste 4 domande, nel compito scritto lo studente avrà spazio per una quinta domanda in cui fare una recensione critica di uno dei testi di approfondimento facoltativi da scegliere nell’elenco.
A ciascuna delle 4 domande e alla recensione sarà assegnato un voto da 0 a 6, che comporrà il voto finale della prova.
L’esame mira a verificare che siano state acquisite i concetti di base e le conoscenze presentati durante le lezioni e esposti nei materiali didattici presenti nella piattaforma moodle di ateneo, dove saranno resi disponibili anche alcuni esempi di prove scritte proposte per l’esame.
Durante la prova scritta non è ammesso l'uso di libri, appunti o supporti elettronici di alcun genere.
Lezioni frontali che si avvale anche di materiali didattici in forma di powerpoint disponibili sulla piattaforma di e-learning di ateneo moodle.unive.it. Questi materiali propongono analisi di singoli interventi di restauro, del passato e del presente, e integrano con notizie e soprattutto immagini la casistica presentata dai testi di riferimento.
Italiano
scritto

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Città, infrastrutture e capitale sociale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 29/03/2019