CHIMICA PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI 2 E LABORATORIO

Anno accademico
2021/2022 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
CHEMISTRY FOR CONSERVATION OF CULTURAL HERITAGE 2 AND LABORATORY
Codice insegnamento
CT0546 (AF:316514 AR:170142)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di CHIMICA PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI 2 E LABORATORIO
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
CHIM/12
Periodo
I Semestre
Anno corso
3
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'insegnamento si inserisce nell’ambito dei corsi di chimica applicata ai beni culturali. Nello specifico, il corso fornisce conoscenze relative alla progettazione delle singole fasi dell’intervento di conservazione di manufatti di diversa tipologia (architettonici, artistici, archeologici), individuando modalità operative e tecnologie d'intervento adeguate alle specifiche condizioni di conservazione del manufatto e all’ambiente di conservazione. I temi trattati metteranno gli studenti nella condizione di sviluppare competenze nell’ambito della progettazione degli interventi e in particolare delle scelte metodologiche più adeguate alle condizioni di conservazione dei manufatti. Alcune metodologie verranno applicate anche durante la parte di attività di laboratorio, durante la quale gli studenti valuteranno sperimentalmente l’efficacia di alcuni metodi d’interventi attraverso l’applicazione di diverse tecniche d’indagine.
1. Conoscenza e comprensione
A) Conoscere le fasi fondamentali di un progetto di conservazione dei beni culturali e le modalità di intervento
B) Conoscere le principali metodologie di controllo e monitoraggio degli interventi per la conservazione di manufatti architettonici, artistici e archeologici
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
A) Saper utilizzare le conoscenze scientifiche per identificare i problemi conservativi e le possibili soluzioni.
B) Saper proporre modalità di valutazione dell’efficacia dei sistemi proposti
3. Capacità di giudizio
i) Saper valutare criticamente l’efficacia delle scelte operative in relazione alla tipologia di manufatto e al contesto ambientale
ii) Saper individuare soluzioni rispettose dell’ambiente e della salute dell’operatore
4. Abilità comunicative
i) Saper comunicare le conoscenze apprese e il risultato della loro applicazione utilizzando una terminologia appropriata.
ii) Saper interagire con i compagni in modo rispettoso e costruttivo, in particolare durante le attività sperimentali realizzati in gruppo.
5. Capacità di apprendimento
i) Saper prendere appunti, selezionando e raccogliendo le informazioni a seconda della loro importanza e priorità.
ii) Saper essere sufficientemente autonomi e attivi nella produzione e raccolta di dati sperimentali.
Avere raggiunto gli obiettivi formativi di Chimica generale e inorganica, Chimica del Restauro I possibilmente avendo superato l’esame di tale insegnamento.
In relazione agli obiettivi formativi e ai risultati di apprendimento attesi, riportati nelle sezioni
relative, i contenuti del corso possono essere così suddivisi:
Parte teorica
- Introduzione.
Descrizione programma, modalità d’esame e bibliografia.
-Il progetto di conservazione
Definizione del progetto di conservazione nelle sue diverse fasi (dalla diagnostica al monitoraggio). Conoscenze necessarie per lo sviluppo del progetto (interdisciplinarità). Esempi
-L’intervento di pulitura nell’architettura
Ripasso dei processi di degrado delle superfici architettoniche (incluse le superfici affrescate). Criteri di scelta dei metodi (cosa rimuovere). Metodi fisici e meccanici (dalla rimozione manuale, all’impiego di LASER). Metodi chimici (dall’impiego di acqua nebulizzata, agli impacchi con agenti pulenti reattivi e non reattivi). Il controllo dell’interazione dei metodi con i supporti e valutazione dell’efficacia d’intervento.
-L’intervento di pulitura delle superfici pittoriche (dipinti).
Ripasso dei processi di degrado dei dipinti su supporto mobile (tele, tavole). Criteri di scelta dei metodi d’intervento. I sistemi acquosi per la pulitura dei dipinti (interazioni, controlli e verifiche). I gel (dalle cellulose modificate ai gel nano strutturati). I solventi (triangolo di solubilità, miscele di solventi). Il controlli dell’efficacia pulente. Casi di studio.
-L’intervento di consolidamento e protezione delle superfici architettoniche.
Requisiti dei sistemi protettivi e consolidanti per impieghi nell’ambito dei beni culturali. I prodotti polimerici organici e inorganici (natura, stabilità). Criteri di valutazione dell’efficacia in relazione alla tipologia di supporto e al suo stato di conservazione. Casi di studio.
-Il monitoraggio degli interventi e la prevenzione del degrado
Modalità e criteri di controllo degli interventi. Tecniche strumentali per il monitoraggio. Il progetto di prevenzione del degrado. Casi di studio
Parte di esercitazioni in laboratorio
-Scelta e applicazione di prodotti per la protezione e il consolidamento di supporti lapidei (polimeri organici, polimeri inorganici, prodotti nano-strutturati)
-Valutazione dell’efficacia protettiva (valutazione della bagnabilità, dell’indice di assorbimenti di acqua, dei parametri colorimetrici con sistema CieLAB)
- Analisi dei risultati e stesura di relazione tecnico-scientifica.
A.Amoroso, Trattato di conservazione, ALinea Ed.
Dispense e articoli forniti dalla docente, appunti di lezione
Il metodo di verifica dell’apprendimento si basa sul superamento della prova orale, che consiste in una serie di domande riguardanti entrambe le parti del programma riportato nella sezione
La prova orale ha una durata di circa 30 minuti. La valutazione delle relazioni di laboratorio incide circa per il 20% sul voto complessivo.
L’insegnamento è organizzato in:
a) lezioni frontali
b) esperienze di laboratorio in cui gli studenti, lavorando in gruppi, realizzano le esperienze indicate dalla docente
Saranno organizzate delle visite di studio.
Nella piattaforma “moodle” di Ateneo è presente materiale didattico (pubblicazioni d’interesse e alcuni testi).
Italiano
orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cambiamento climatico e energia" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 19/05/2021