ESTETICA I

Anno accademico
2019/2020 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
AESTHETICS I
Codice insegnamento
FT0279 (AF:316639 AR:169218)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di ESTETICA
Partizione
A
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/04
Periodo
1° Periodo
Anno corso
3
Nell’ambito del corso di Laurea in Filosofia l’insegnamento di Estetica I mira a fornire una prima introduzione ai classici della disciplina, ai problemi e agli autori fondamentali attraverso la lettura diretta di alcuni testi cruciali nello sviluppo della disciplina. L’obiettivo dell’insegnamento è un apprendimento consapevole della dimensione storica delle questioni estetiche, nonché una comprensione critica della loro portata teorica, anche con riferimento al dibattito più recente.
In riferimento al corso di Laurea in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali l’insegnamento di Estetica I mira inoltre a sviluppare una consapevolezza storica e teorica sull’uso dei concetti di arte, belle arti, autonomia dell’arte, opera d’arte ed esperienza estetica, con particolare riferimento alla contestualizzazione storica e culturale di questi termini.
L’insegnamento di Estetica I è inteso garantire un’introduzione ad autori, temi e problemi considerati classici nella storia della disciplina, anche attraverso la lettura diretta di testi che hanno hanno dato un contributo fondamentale allo sviluppo dell’Estetica. Obiettivo dell’insegnamento è quindi permettere l’acquisizione di una comprensione critica della portata storica e teorica dei problemi estetologici nel contesto generale dell’esperienza umana, anche con riferimento ai dibattiti più recenti.
Il corso è pensato come introduttivo ad alcuni momenti fondamentali nell’elaborazione del concetto di “sublime”, e in quanto tale non prevede prerequisiti particolari. Tuttavia una conoscenza generale della terza Critica kantiana agevolerà la comprensione di alcuni contenuti.
Il corso si articolerà in due parti. Nella prima si ripercorrerà brevemente la genealogia del concetto di “sublime” e la sua fortuna a cavallo tra Sette- e Ottocento, soffermandosi specificamente sulle posizioni di Kant e Burke. Nella seconda parte, invece, si seguiranno le sorti del sublime nella riflessione teorico-artistica del Novecento (con particolare riferimento all’Espressionismo Astratto) e fino ai giorni nostri.
• I. Kant, Critica della capacità di giudizio (1790), edizione a scelta dello studente, §§ 23-29 + Nota generale post § 29.
• Fr. Schiller, Del Sublime, SE 1989.
• B. Newman, Il Sublime, adesso, Abscondita 2010.
• R. Rosenblum, The Abstract Sublime, “ARTnews”, 60:1 (febbraio 1961), pp. 39-40 e 56-58.
• J.-F. Lyotard, L’istante, Newman (1984), in L’inumano. Divagazioni sul tempo, Lanfranchi 2001, pp. 109-121.
• J.-F. Lyotard, Il sublime e l’Avanguardia (1984), in L’inumano. Divagazioni sul tempo, Lanfranchi, pp. 123-143.
• A. Danto, Barnett Newman and the Heroic Sublime, “The Nation” 274:23 (2002), pp. 25-29.

Gli studenti non frequentanti aggiungono:
• I. Kant, Critica della capacità di giudizio (1790), edizione a scelta dello studente, §§ 1-23.
• B. Saint-Girons, Fiat lux. Una filosofia del sublime, Aesthetica, Palermo 2003.
+++ ATTENZIONE+++ A causa dell'emergenza COVID-19, il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà verificato attraverso un esame ORALE di circa mezz'ora in sostituzione dell'esame scritto originariamente previsto.
Lezioni frontali.
Lettura critica dei testi
scritto
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 08/05/2020